martedì 29 maggio 2012

Mini cakes soffici al cioccolato e la 'nota dolce'


Siamo una famiglia di golosi, anzi, come diciamo tra noi per cercare .. beh .. di nobilitare le nostre ‘cattive abitudini’: ci piace concludere la giornata con una nota dolce (a dire il vero.. ci piace anche iniziare con un po’ di zucchero, come ho raccontato qui). Che vuol dire tante cose: una minuscola tazza di cioccolata in inverno prima di andare a dormire oppure un piccolo biscotto con la tisana; una pallina di gelato con la frutta in estate, un quadretto di cioccolato o una meringa al caffè a fine pasto….La tradizione di famiglia prevede piccoli ‘bocconi golosi’ durante la settimana e porzioni più abbondanti e veri e propri dolci nel week-end.
Perché sia possibile concedersi ‘la nota dolce’ quotidiana, sono sempre alla ricerca di ricette che siano gustose ma semplici e il più possibile leggere, senza eccedere con il burro o la panna .. almeno in settimana.
Qualche mese fa ho sperimentato questi dolcetti mignon al cioccolato che preparo negli stampini da crème caramel (quelli piccoli, diametro alla base 5 cm). Sono soffici e coccolatosi e abbiamo questo dubbio: sono da classificare tra le mini golosità concesse durante la settimana o fanno parte dei dolci da riservare al week end? Vi metto di seguito la ricetta .. scegliete voi!



MINI CAKES SOFFICI AL CIOCCOLATO




Ingredienti per 8 mini cakes:


100 gr di cioccolato fondente al 70%
80 gr. di burro
6 cucchiai di latte intero
60 gr. di zucchero semolato
50 gr. di zucchero di canna
2 uova
20 gr. di fecola di patate
30 gr. di farina 00

Scalda il forno a 200 gradi.
Imburra e infarina 8 stampi di alluminio da crème caramel (io ho utilizzato quelli piccoli, diametro della base 5 cm).
In una casseruola metti il cioccolato e il burro spezzettati e il latte e fai fondere tutto a bagnomaria.
Nel frattempo sbatti con una frusta le due uova intere con i due tipi di zucchero. Devi ottenere un composto chiaro e spumoso.
Mescola insieme farina e fecola e setacciale sul composto di uova e zucchero. Amalgama facendo attenzione a non formare grumi.
Da ultimo unisci con una spatola di silicone il composto di cioccolato e burro fusi e amalgama lentamente.
Riempi gli stampini per i 2/3 della loro altezza (i cakes si gonfiano un po’ in cottura) e cuoci in forno già caldo per 18 minuti (fai la prova stecchino, l’interno dei dolci deve essere soffice, ma asciutto).


Con questa ricetta partecipo al contest SNACK TIME di Sabrina Boschetti:





EASY: in settimana, come mini dessert dopo cena … per non farsi mancare ‘la nota dolce’.



CHIC: per un brunch (se ti piace l’idea) o una cena in piedi, cuocili in cocottes di porcellana bianca e servili direttamente nella cocotte accompagnati da crema inglese all’arancia.

venerdì 25 maggio 2012

Piccoli sformati di ricotta e pic nic falliti


In primavera e in estate la mia pausa pranzo del venerdì è dedicata al pic nic che faremo nel week-end. Se il tempo lo permette, almeno uno dei due giorni seguenti prevede una passeggiata in montagna o nelle colline intorno a Torino con il cestino del pic nic al seguito. Così la pausa del venerdì è la più simpatica della settimana. Ho un piccolo quaderno con tutte le ricette che posso preparare per un pic nic (molte delle quale raccolte dai blog, che ne hanno di bellissime e golose) mi siedo su una panchina nel minuscolo giardino sotto l’ufficio e comincio a ‘studiare’. Cerco di trovare la giusta combinazione sfogliando gli elenchi di cake salati, dolci monoporzione, insalate di pasta fredda….. Se c’è qualche ingrediente che mi manca preparo la lista della spesa e non vedo l’ora di arrivare a casa per mettermi all’opera.
Ma quest’anno che stagione è? La scorsa settimana, per l’ennesima volta, c’era stato un bel sole fino a giovedì. Non ho voluto dare ascolto a chi diceva che il tempo sarebbe cambiato e venerdì pomeriggio ho organizzato il cestino del pic nic che includeva, tra le altre cose, questi piccoli sformati di ricotta. Beh li abbiamo mangiati un po’sconsolati sabato a pranzo seduti a tavola, guardando la pioggia che scrosciava sui vetri delle finestre. Altro che passeggiata e pic nic sul prato! E non è certo il primo fine settimana di pioggia, anzi. Ma voglio insistere (per ora c’è il sole) e oggi pomeriggio rifaccio questi mini flan, che sono facilissimi e si preparano rapidamente (anche il sabato mattina stesso prima di partire). Buon fine settimana.


PICCOLI SFORMATI DI RICOTTA




Ingredienti per 4 sformati:

200 gr. di ricotta
1 cucchiaio abbondante di formaggio cremoso tipo Philadelphia
1 cucchiaio di farina 00
Sale, noce moscata, timo fresco

Scalda il forno a 180 gradi.
Imburra e infarina 4 stampi di alluminio da crème caramel (quelli monoporzione).
Passa al setaccio la ricotta.
Amalgama con un cucchiaio di legno la ricotta con il formaggio e l’uovo.
Quando il composto è liscio e morbido aggiungi la farina setacciata e amalgama ancora facendo attenzione che non si formino grumi.
Aggiusta di sale e insaporisci con noce moscata e timo fresco.
Versa il composto negli stampini imburrati e cuoci in forno già caldo per 25 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Al cuoco e Lei vi invita in cucina.




EASY: lasciali negli stampini e mettili nel cestino da pic nic accompagnati da pane integrale alle noci.





CHIC: preparali per una cena in piedi (non serve il coltello per mangiarli, sono molto morbidi) accompagnati da radicchio rosso tagliato in strisce sottili e stufato con cipolla e aceto balsamico.

mercoledì 23 maggio 2012

La pavlova orchidea

Alcune settimane fa, in uno dei rarissimi week end di sole che abbiamo avuto da queste parti, ho visitato un’esposizione di fiori ospitata in un magnifico parco. Una piccola serra all’interno del parco era riservata alle orchidee. Ce ne erano a decine, alcune splendide altre un po’.. spiazzanti, quasi piante carnivore, non potrei dire che fossero belle. Accanto ai fiori alcuni pannelli illustravano la storia delle orchidee e mi hanno ricordato che anche la vaniglia, un aroma che a me piace moltissimo, è estratta da una particolare orchidea (che purtroppo non era in esposizione, peccato, mi sarebbe piaciuto vederla).
Non avevamo molto tempo e non mi sono potuta soffermare a leggere tutte le storie: dal tè degli imperatori Ming alla cioccolata alla vaniglia di Montezuma la vaniglia ha una storia ricchissima.
Non so per quale strana associazione mentale ho cominciato a pensare alla pavlova, forse perché quando è preparata alla perfezione (e non è il mio caso, mi devo ancora esercitare parecchio per ottenere una pavlova perfetta!) è un dolce bellissimo, proprio come un fiore.
Ho deciso quindi di realizzare una pavlova  .. tutta vaniglia. L’ho farcita con una sorta di coulis di fragole alla vaniglia e coperta con del gelato .. ovviamente alla vaniglia. Io ho utilizzato un gelato artigianale acquistato in una cremeria, penso che sia una buona alternativa anche quello nei barattolini o meglio ancora quello fatto in casa.
Mi diverte fare la pavlova, trovo che sia un dolce sano (zuccheroso si, ma sano) e molto versatile. Dipende tutto da come viene farcita, si presta ad essere servita a Natale e in piena estate. Preferisco però farle piccole, diciamo delle dimensioni di un muffin perché quando sono più grandi.. il gusto così dolce mi stanca un po’.

Come ho già indicato nella ricetta della meringata, per fare la meringa della pavlova ho utilizzato una ricetta di Csaba dalla Zorza.

Ci tenevo particolarmente a pubblicare oggi questa pavlova, anzi avrei voluto che fosse bellissima e perfetta, perché questo dolce è dedicato ad una persona speciale che oggi compie gli anni: auguri mia carissima Dodi.


PAVLOVA CON FRAGOLE E GELATO ALLA VANIGLIA





Ingredienti per 4 pavlove ‘da porzione’ o 8 mini pavlove :

Per la meringa:
50 gr di albumi (circa 2 bianchi d’uovo)
50 gr di zucchero semolato (ho utilizzato lo zucchero Zefiro)
50 gr di zucchero a velo

Per il coulis:
200 gr di fragole
25 gr di zucchero semolato
75 ml di acqua
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per la copertura:
200 gr (circa) di gelato alla vaniglia
zucchero a velo

Prepara le pavlove.
Scalda il forno a 100 gradi.
Rivesti una teglia da forno con carta oleata. Disegna sulla carta dei cerchi che saranno le pavlove che vuoi realizzare: 4 del diametro di circa 8 cm oppure 8 più piccole (diametro 5 cm), ti aiuteranno nel fare pavlove più precise.
Gira la carta in modo che il disegno resti sotto e imburra leggermente e infarina la parte dove appoggerai le pavlove.
Mescola insieme i 2 tipi di zucchero e suddividi il composto di zucchero in due parti.
Metti in una ciotola gli albumi e la metà del composto di zucchero. Monta con un frullino o un mixer a neve ben ferma.
Incorpora l’altra metà dello zucchero agli albumi montati, utilizzando una spatola e facendo attenzione a non smontare il composto.
Quando lo zucchero è tutto incorporato, riempi con la meringa una tasca da pasticcere e forma direttamente sulla teglia le pavlove seguendo il disegno che hai tracciato. Sovrapponi 3 cerchi di meringa per ogni pavlova, in modo da formare dei cestini alti con un incavo al centro.
Cuoci in forno a 100 gradi per un’ora e mezzo e lascia raffreddare le pavlove prima di utilizzarle.
Nel frattempo prepara la salsa di fragole.
Pulisci e lava la fragole; tagliale in pezzi non troppo piccoli.
Mescola in una casseruola l’acqua e lo zucchero e metti a scaldare lo sciroppo così ottenuto a fiamma moderata.
Quando lo sciroppo comincia a fare le prime bolle (non deve scurire) togli dal fuoco e aggiungi le fragole e l’estratto di vaniglia. Mescola per amalgamare e rimetti sul fuoco.
Continua a cuocere a fiamma moderata, devi ottenere una salsa morbida nella quale le fragole non siano completamente disfatte.
Lascia raffreddare prima di montare le pavlove.
Prima di servire, distribuisci il coulis di fragole all’interno delle pavlove, completa con un cucchiaio di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo. 

 
EASY: per la festa di fine scuola dei bambini. Sistemale su un grande vassoio accompagnate da coppette ricolme di gelato decorate con qualche fragola fresca, così che ognuno possa aggiungere gelato+fragole a volontà!


CHIC: preparala in mini porzioni e servila dopo cena accompagnata da un calice di prosecco, spumante o champagne (qualcosa con le bollicine, insomma) in fondo al quale avrai messo una piccola fragola.




lunedì 21 maggio 2012

Risotto con piselli robiola e riduzione di aceto balsamico


Una delle mie food writer preferite è Donna Hay. Nel suo ultimo libro dedicato alla cucina nelle quattro stagioni c’è una frase, una sorta di dedica iniziale che mi è piaciuta moltissimo. La frase è questa “Per chi cucina aspettando con ansia che arrivi ogni nuova stagione….”. Mi ci sono riconosciuta! E’ un po’ come quando alla fine dell’inverno sei stanca di tutti i vestiti che hai nell’armadio, li metti da un’intera stagione e non vedi l’ora di tirare fuori le cose più colorate e leggere della primavera. Mi capita lo stesso con gli ingredienti della mia cucina. Ad un certo punto dell’anno non vedo l’ora di avere a disposizione nuovi sapori e nuovi profumi. In primavera mi mette allegria veder comparire nelle ceste del mio fruttivendolo le fragole, i mazzetti di basilico, i primi fagiolini e naturalmente i piselli freschi che durano così poche settimane, purtroppo, ma che sono fantastici… beh mia sorella li mangia addirittura crudi (io non arrivo a tanto). Quando da piccole aiutavamo mia mamma a sgranarli la sua ciotolina era sempre mezza vuota perché non resisteva alla tentazione!
Oggi li ho utilizzati per un risotto primaverile che ho mantecato con la robiola invece che con il più tradizionale parmigiano e aromatizzato con una riduzione di aceto balsamico.
Sul mio modo di fare il risotto.. no comment! Quando abitavo a Milano, le mie amiche nei nostri (ahimè rari) pomeriggi dedicati a the, un piccolo dolce e scambio di ricette si rifiutavano di affrontare con me l’argomento ‘risotto’: io non uso il burro per fare il soffritto di cipolla, ma solo olio extra vergine di oliva (dopo tutto sono toscana), preferisco il riso Parboiled al più classico Arborio o Carnaroli e non mi piace il burro neppure per la mantecatura finale. Eppure il risultato finale a me non dispiace affatto .. anche se non rispetta nessuna delle loro ‘regole per un risotto perfetto’.


RISOTTO CON PISELLI, ROBIOLA E RIDUZIONE DI ACETO BALSAMICO




Ingredienti per 4 persone :

320 gr di riso (io ho utilizzato un riso Parboiled)
250 gr di piselli già sgranati
1 cipolla di Tropea piccola
mezzo bicchiere di vino bianco secco
120 gr di robiola
500 ml di brodo vegetale (circa)
50 gr di aceto balsamico di Modena
30 gr di miele di acacia
olio extra vergine di oliva
sale


Lessa i piselli già sgranati per 10 minuti nel brodo vegetale bollente, in modo che si ammorbidiscano un po’.
Scolali e conserva il brodo (servirà per la cottura del risotto).
Affetta la cipolla sottilmente e falla soffriggere in una casseruola con 2 cucchiai d'olio extra vergine di oliva a fiamma moderata.
Aggiungi il riso nella casseruola con la cipolla e lascialo tostare qualche minuto.
Versa sul riso il mezzo bicchiere di vino bianco e lascia evaporare.
A questo punto aggiungi tutti i piselli, mescola per amalgamarli al riso e lascia insaporire un minuto.
Bagna con il brodo, pochi mestoli alla volta, aggiungendone ancora solo quando il liquido è completamente assorbito e cuoci il risotto al grado di cottura che preferisci (a me piace al dente e non utilizzo mai per intero tutto il brodo).
Mentre il risotto cuoce, prepara la riduzione di aceto. Metti miele e aceto in una piccola casseruola e falli scaldare a fiamma moderata fino a quando l’aceto comincia a restringere e il composto diventa vellutato.
A cottura ultimata, aggiusta di sale e fuori dal fuoco aggiungi la robiola in piccoli fiocchi e per ultima la riduzione di aceto balsamico.

Con questa ricetta partecipo al contest di Fiordirosmarino I LOVE LE VERDURE.




EASY: servito in porzioni generose è quasi un piatto unico. Da fare anche nel fine settimana per un pranzo veloce.






CHIC: Beh.. non c’è molto da aggiungere. Puoi completare il menu-cena con filetto di pesce alla piastra, un’insalata fresca e frutta caramellata.

venerdì 11 maggio 2012

Meringata di fragole e ingredienti speciali


Quando sabato scorso ho preparato questa meringata a Torino diluviava. Non era certo un acquazzone primaverile, di quelli in cui si intravede il cielo luminoso dietro le nuvole e che lasciano l’aria profumata di terra bagnata e fiori (.. si, a volte succede anche in città!). Era piuttosto un temporale autunnale, fatto di luce grigia, pioggia fredda e vento pungente. Ho guardato il mio bel cestino di fragole rosse e mature, mi sembrava una inutile primizia fuori stagione. Ho avuto la tentazione di cambiare idea, con quel tempo meglio forse una crema calda al cioccolato. Poi mio marito mi ha convinto, dovevo fare la meringata, lui pregustava già un dessert fragole e panna per cena. E così è stato.
Ho preparato la meringata, l’abbiamo studiata e fotografata da ogni angolo ed è arrivato FINALMENTE il momento di affondare i cucchiaini nella panna. Bene, era buona e golosa, ma mancava qualcosa per rendere il suo gusto davvero ..comme il faut. Quell’ingrediente molto speciale, fatto dall’occasione giusta. La meringata di fragole in quella giornata autunnale di pioggia era solo un buon dolce, privo del sapore golosissimo della primavera. Ammetto che non sia per tutti così, ma per quanto mi riguarda il sapore di quello che mangio non è dovuto solo al giusto mix degli ingredienti. A questo si aggiunge quel ‘che’ di inspiegabile e fondamentale che è dato dalla ‘situazione perfetta’, dall’atmosfera che si crea e che contribuisce a rendere un piatto qualcosa di davvero unico.

Le meringhe che ho utilizzato per il dolce, le ho preparate il giorno prima con la ricetta di Csaba dalla Zorza trovata in questo libro, nel quale è presentata una fantastica pavlova con frutti di bosco e gelato.


MERINGATA DI FRAGOLE



Ingredienti per 4 persone :

100 gr di albumi (circa 4 bianchi d’uovo)
100 gr di zucchero semolato (ho utilizzato lo zucchero Zefiro)
100 gr di zucchero a velo + 2 cucchiai che serviranno per dolcificare la panna e non per le meringhe
250 gr di panna fresca da montare
500 gr di fragole

Prepara le meringhe (meglio se il giorno prima).
Scalda il forno a 100 gradi.
Mescola insieme i 2 tipi di zucchero (tranne i 2 cucchiai in più di zucchero a velo) e suddividi il composto di zucchero in due parti.
Metti in una ciotola gli albumi e la metà del composto di zucchero. Monta con un frullino o un mixer a neve ben ferma.
Incorpora l’altra metà dello zucchero agli albumi montati, utilizzando una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto.
Quando lo zucchero è tutto incorporato, riempi con la meringa una tasca da pasticcere e forma delle meringhe su una teglia rivestita di carta da forno imburrata e infarinata. Una volta cotta andranno sbriciolate, scegli la dimensione che preferisci. Puoi farne alcune piccole da utilizzare come decorazione.
Cuoci in forno a 100 gradi per un’ora e mezzo e lascia raffreddare le meringhe prima di utilizzarle nella panna.
Pulisci e lava la fragole. Tamponale con carta da cucina per evitare che rilascino acqua. Tagliale in 4 parti, 6 se sono molto grandi.
Con un frullino o il mixer monta la panna ben fredda con i 2 cucchiai rimanenti di zucchero a velo.
Sbriciola grossolanamente le meringhe nella panna (puoi farlo con le mani) in modo da ottenere dei pezzetti che si devono vedere.
Aggiungi le fragole e amalgama con una spatola facendo attenzione a non smontare la panna.
Disponi il composto in uno stampo della forma che preferisci e lascia raffreddare in frigo per un’ora, due al massimo. E’ migliore se riposa un po’ in frigorifero, ma non troppo per non smontare la panna.
Prima di servire, togli la meringata dallo stampo e decora con fragole intere, piccole meringhe tenute da parte e una spolverata di zucchero a velo.

Con questa ricetta partecipo al contest di Al cuoco e Lei vi invita in cucina


  
EASY: in uno stampo rotondo come torta di compleanno per una bambina, in uno stampo a cuore per la festa della mamma.


CHIC: prepara dei bicchierini da fool con la meringata ‘destrutturata’. Utilizza solo metà degli ingredienti per ottenere il composto di meringa, panna e fragole e metti da parte gli altri. Fai uno strato con il mix panna-fragole-meringa, poi aggiungi uno strato di sole fragole, meringa sbriciolata e termina con un ciuffo di panna.

lunedì 7 maggio 2012

Parmigiana di melanzane semplice e light


Lo dico subito per evitare che qualcuno – giustamente – si ribelli: lo so, questa non è una  vera parmigiana di melanzane. Tanto per cominciare le melanzane non sono fritte, poi non c’è la salsa di pomodoro.. diciamo che è la mia parmigiana. Una versione leggera e rapida (mezz’ora di lavoro ed è pronta) che può essere facilmente preparata per cena anche durante la settimana, quando il tempo a disposizione non è molto .. almeno quello che ho a disposizione io.
Le ricette che mi danno più soddisfazione sono quelle che non richiedono moltissimo tempo e che consentono di portare in tavola un piatto curato e gustoso, che non sembri rimediato all’ultimo momento. Poter passare alcune ore in cucina tra pentole e forno acceso è un lusso che mi concedo ogni tanto nel fine settimana o per qualche festa di compleanno o cena speciale. Per tutte le altre occasioni mi devo accontentare di un’ora o poco più per cucinare e apparecchiare, ma questo non vuol dire rinunciare a preparare una vera cena. Mozzarella e insalata è una cena di emergenza, non può essere lo standard, perché, altrimenti, che gusto c’è? 


‘PARMIGIANA’ DI MELANZANE



Ingredienti per 4 persone :

800 gr di melanzane
200 gr di fiordilatte
100 gr di provola affumicata
4 cucchiai da tavola di parmigiano grattugiato
4 cucchiai da tavola di pangrattato
Origano
Timo fresco (se è in stagione)
Sale
Olio extravergine di oliva

Scalda il forno a 200 gradi, con la funzione grill.
Intanto lava, pulisci e affetta le melanzane (io le affetto e le cuocio con la buccia), in modo da ottenere delle fette di circa mezzo cm di spessore.
Ricopri con carta da forno una teglia e spennella con olio extravergine di oliva.
Disponi le melanzane sulla teglia, spennella anche loro con olio e sala leggermente.
Metti le melanzane a grigliare nel forno, dopo 6/7 minuti verifica che non si stiano bruciando e girale per farle colorire anche dall’altra parte. Devono solo ammorbidirsi e prendere poco colore.
Se una sola ‘infornata’ non basta, procedi con le successive in modo da grigliare tutte le fette di melanzana.
Quando termini la cottura delle melanzane, abbassa il forno a 180 gradi e togli la funzione grill (per poter poi cuocere la parmigiana),
Nel frattempo prepara il condimento: taglia a cubetti il fiordilatte e lascialo in un colino perchè rilasci un po’ di siero.
Taglia a cubetti anche la provola.
Prepara un composto con un cucchiaio di origano, il parmigiano, il pangrattato, l’origano e il timo.
Appena le melanzane sono pronte inizia a comporre la parmigiana. Ungi leggermente il fondo di una pirofila con olio extravergine e poi procedi a strati fino ad esaurire tutti gli ingredienti: fette di melanzana, cubetti di fiordilatte e provola, il composto di pangrattato e aromi. Termina con le melanzane. Spolvera la parmigiana con ancora un po’ di pangrattato, un filo di olio e aggiusta lievemente di sale.
Cuoci in forno a 180 gradi per 20/25 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest di Fiordirosmarino I LOVE LE VERDURE



EASY: aggiungi una crema di pomodoro per primo piatto, un' insalata mista e la cena è pronta!




CHIC: invece di fare una teglia grande, prepara delle piccole monoporzioni utilizzando degli stampini da crème caramel. Accompagnale da focaccine calde e servile come antipasto.