Sono abituata a svegliarmi
prestissimo, in genere almeno due ore prima di uscire di casa. Così appena
sveglia preparo in silenzio il caffè e mi dedico per un’ora (qualche volta un
po’ meno) alla lettura. Odio andare di corsa appena sveglia e preferisco alzarmi
con MOLTO anticipo per avere il tempo di fare le cose con calma, tutte quelle
alle quali sono abituata, inclusa la pausa caffè con un libro e poco prima di
uscire la colazione che faccio seduta a tavola, anche solo dieci minuti, con il
resto della famiglia. La mia colazione preferita è una tazza (piuttosto gigante
devo ammettere) di orzo con pane e marmellata. Il sabato e la domenica posso
fare qualche variazione al mio ‘menu-colazione’, aggiungendo un piattino di
biscotti, un muffin o una fetta di torta, tanto per riconoscere il giorno
festivo, ma durante la settimana non mi muovo da pane e marmellata. Le
marmellate confezionate - anzi il termine giusto sarebbe confetture, ma io sono
abituata a chiamarle tutte marmellate - proprio non mi piacciono perché non
riesco a sentire il gusto vero della frutta. Ne ho provate di ogni tipo, ma non
sono riuscita a trovarne nessuna che mi soddisfacesse. Ogni tanto mi faccio
attrarre dai barattolini di bellissime confezioni che si trovano in qualche
negozio speciale (magari quelli che vendono tè ed hanno scaffali coloratissimi
di marmellate e confetture di ogni tipo), ma quando vado ad assaggiare rimango
sempre delusa. Per questo ho bisogno di scorte di marmellata home made. Come
forse ho già detto l’anno scorso, la mia fornitrice ufficiale è mia mamma che riesce
a fare una quantità di barattoli incredibile: pesche, susine, pere, albicocche
(che in genere è destinata a mio cognato perché è la sua preferita). Io mi
limito ad una decina di barattoli con la frutta estiva e altrettanti in inverno con mele e arance.
Quest’anno oltre alla confettura di melone e pesche che avevo postato qui, ho
preparato questa con susine e chiodi di garofano che mentre cuoce riempie la
cucina di un profumo delizioso.
CONFETTURA DI SUSINE AROMATIZZATA CON CHIODI DI GAROFANO
(con queste dosi ho ottenuto 4 barattolini da 250 ml)
1 kg di susine (il peso è quello delle susine già sbucciate
e denocciolate)
300 gr di zucchero semolato (ho utilizzato quello superfine
tipo Zefiro)
4 chiodi di garofano
il succo spremuto di un piccolo limone
Taglia le susine in quattro se non sono molto grandi, altrimenti
in sei spicchietti e mettile in una ciotola di vetro capiente.
Aggiungi tutto lo zucchero e il succo del limone e mescola
in modo da distribuire bene lo zucchero.
Lascia riposare in frigo per 12 ore, mescolando ogni
tanto, in modo che lo zucchero si
sciolga completamente.
Trascorso questo tempo, versa il contenuto della ciotola in
una casseruola che utilizzerai per cuocere la marmellata.
Aggiungi nella pentola i chiodi di garofano chiusi in una
piccola garza in modo che poi possano essere eliminati.
Metti sul fuoco medio, porta a bollore mescolando spesso
(eventualmente elimina la schiuma che si forma in superficie) e lascia cuocere
fino a raggiungere la consistenza voluta (io ho impiegato 45 minuti).
Al termine della cottura la frutta era quasi totalmente
disfatta e non ho avuto la necessità di passarla, a me piace che rimanga
qualche piccolo pezzetto.
Elimina i chiodi di garofano.
Invasa la confettura nei barattolini sterilizzati in
precedenza e chiudi con coperchi nuovi.
Lascia raffreddare i barattolini capovolti.
Esegui una seconda sterilizzazione facendo bollire i
barattoli avvolti in canovacci puliti in una pentola piena d’acqua per 45
minuti.
Terminata la sterilizzazione, spengi e lascia raffreddare i
barattoli all’interno della pentola.
Conserva la confettura al riparo dalla luce.
EASY: colazione in settimana: spalmata sul pane, si
accompagna molto bene al pane di segale.
CHIC: colazione della domenica: prepara una macedonia di
frutta, lasciando i pezzi piuttosto grandi e accompagnala a yogurt bianco
dolcificato con un po’ di questa marmellata.