Sembrava già arrivato l’autunno
qui, invece questo fine settimana è tornato il sole, la luce estiva e le temperature
sono state più calde e gradevoli. Così ho fatto per l’ennesima volta quello che
è stato il dolce tormentone di questa caldissima estate: frozen yogurt, questa
volta al gusto di pesca.
Il frozen yogurt non è una
ricetta (o ‘non ricetta’ che sia) ma un metodo o forse - meglio ancora – un’idea. Per quanto mi
riguarda, l’idea viene da Donna Hay e dal suo stranoto frozen yogurt al mango e
banana pubblicato qui. Io non amo particolarmente le banane né lo yogurt alla
vaniglia che lei consiglia e ho riutilizzato il metodo di DH adattandolo ai
miei gusti. Perché quello che conta in ricette come questa è l’idea, appunto.
L’idea per realizzare un dessert light e goloso al tempo stesso che parli
ancora un po’ di estate. Perfetto – a mio parere - per il rientro in città, per
quelle sere in cui gli amici passano per vedere le foto delle vacanze e per
scambiarsi qualche racconto. Anche quando non c’è tempo per un vero invito a
cena, ma solo per una cena un po’ improvvisata: aperitivo con qualche idea
veloce (pasta sfoglia già pronta con la quale ottenere tartine golose
aggiungendo fichi, formaggio, prosciutto, fettine di pane nero spalmate di
gorgonzola e decorate con pere affettate sottili….) un piatto unico magari
anche solo tante verdure e cus cus e un dolce light possibilmente fresco e
‘fruttato’. Come il frozen yogurt appunto, da realizzare con la frutta
preferita. E per accompagnare il tutto, è probabile che tra i souvenir della
vacanza ci sia una bottiglia di vino bianco frizzante comprata proprio lì dove
lo producono ancora in poche bottiglie o un rosé assaggiato per caso come
aperitivo a cena e acquistato dal produttore prima di tornare a casa.
Dopo vari esperimenti ho messo a
punto la mia ricetta di frozen yogurt utilizzando il metodo di Donna Hay
(semplicissimo: far congelare la frutta e frullare con lo yogurt prima di
servire). Io uso yogurt greco, lo addolcisco con lo zucchero a velo (meglio di
quello semolato, anche di quello finissimo tipo lo Zefiro) e aggiungo la frutta
fatta congelare qualche ora in frigo. A mio parere il migliore è quello alla
albicocca e mango, ma quest’anno trovare albicocche buone è stato impossibile,
almeno qui dove abito io ed ho adottato questa versione alla pesca (anche pesca
e mango non è male…). Le dosi della ricetta sono indicative, conviene fare
qualche esperimento e trovare la combinazione preferita.
Nella ricetta originale non si
parla della proporzione tra frutta e yogurt, ho visto che per me funziona
questa: per ogni 100 gr di frutta 80 gr di yogurt e un cucchiaio da minestra
abbondante di zucchero a velo (possibilmente non vanigliato). Tutto qui. Il
risultato dopo qualche ora in freezer è un dolce leggero, al gusto di frutta,
sufficientemente cremoso da poter essere considerato un gelato. A mio parere
non conviene ricongelarlo, mangiato dopo un solo – piuttosto breve - passaggio
in freezer è più buono, altrimenti cristallizza troppo e perde cremosità.
FROZEN YOGURT ALLA PESCA
(ISPIRATO A DONNA HAY)
Ingredienti per 4 persone (le
dosi sono indicative):
850 gr di pesche (si devono
ottenere circa 500 gr di frutta sbucciata e privata dei noccioli)
400 gr di yogurt greco
4 cucchiai da minestra (abbondanti)
di zucchero a velo
Lava le pesche, sbucciale,
privale del nocciolo e tagliale in pezzi non molto grandi.
Sistema i pezzi di frutta in una
busta di plastica di quelle utilizzate per congelare i cibi e mettili nel
congelatore. Fai congelare per almeno 4 ore. Io li ho lasciati in freezer per 6
ore.
Una mezz’ora prima di servire il
frozen yogurt, estrai le pesche dal freezer e mettile nel bicchiere del
frullatore insieme allo yogurt ben freddo e allo zucchero (il procedimento è
analogo a quello del frappè, in cui si usano ghiaccio frutta e gelato, in
questo caso la frutta è ghiacciatissima e non è necessario aggiungere altro
ghiaccio).
Frulla fino a quando la frutta
sarà completamente disfatta e il composto assume l’aspetto cremoso del gelato.
Puoi scegliere di servirlo subito
dopo un breve passaggio in frigorifero oppure di farlo rapprendere una ventina
di minuti - al massimo - ancora in freezer. Dipende dalla consistenza che
desideri avere, io lo servo ben freddo, dopo 15/20 minuti di freezer.
EASY: servilo per merenda ai
bambini in coppette, come un gelato di frutta, accompagnato da mini biscottini
di frolla.
CHIC: dessert dopo cena: servito
in coppe di vetro e accompagnato da un coulis di lamponi.