E così anche le vacanze di Natale
sono finite e siamo a metà gennaio. Quest’anno il mese di feste
natalizie per me è volato e mi dispiace molto perché è un periodo che a me
piace tantissimo e non sono riuscita a viverlo con calma come avrei voluto.
Tranne per due cene il 24 sera a casa dei miei genitori e la cena del 31 con i
soliti amici, quasi non mi sono accorta che quest’anno ci sia stato Natale.
Peccato davvero, troppi impegni che non avevano niente a che vedere con
preparare biscotti, acquistare regali, incartare pacchetti e scrivere i
biglietti di auguri mi hanno distolto dalla atmosfera natalizia. Complice anche
un tempo stranissimo, nemmeno un fiocco di neve, neanche in montagna dove
abbiamo trascorso la fine dell’anno. Gli unici cristalli di neve erano quelli
argentati con i quali la mia amica aveva decorato la sua terrazza: giganti e
luccicosi pendevano dalle travi del soffitto e dondolavano pigramente.
Quest’anno la sua casa era decorata in modo non tradizionale e molto grazioso:
niente palline né albero di Natale, solo tante candele sparse ovunque, tutte di
forme diverse, color avorio; alle imposte di legno verde che chiudono le
finestre aveva appeso ghirlande di pigne dorate e grandi stelle pendevano dalle
travi del soffitto. Sul balcone aveva appeso appunto fiocchi di neve argentati,
leggeri leggeri che galleggiavano nel vento. A cena eravamo in sei, siamo
arrivati fino alla mezzanotte chiacchierando e mangiando (ahimé) troppa cioccolata.
Abbiamo brindato con le tradizionali bollicine sul balcone, espresso qualche
desiderio (i soliti ma tutti importanti!) accendendo alcune stelline luccicanti
e molto prima dell’una eravamo già a dormire. La mattina la colazione era più
che abbondante: pan brioche burrosissimo e soffice e una serie incredibile di
barattolini di marmellata e crema di cioccolato. Dopo di che abbiamo deciso di
metterci a dieta. Rigida. Solo che il 6 gennaio è il compleanno del mio papà.
L’idea di ripetere la colazione con pan brioche e marmellata mi è piaciuta
subito, ma ho deciso di prepararne una versione light con poco burro, poco
zucchero e facilissima da fare perché è con il metodo ‘senza impasto’. Certo il
risultato finale non è soffice, burroso e dolce come quello vero, ma ugualmente
gustoso e .. di soddisfazione. Purtroppo non sono riuscita ad andare a Siena
per festeggiare in diretta e quindi questo pane rimane solo un assaggio
virtuale per ora, ma a fine mese, caro papà arrivo e ti porto quello vero.
Intanto ancora tanti auguri e un bacio!
P.S. Se preferite una colazione
dolce aumentate la dose dello zucchero fino a 90 grammi.
PAN BRIOCHE SENZA IMPASTO
Ingredienti per uno stampo da
plum cake (circa 750 gr di impasto)
250 gr di farina ‘00’
200 gr di farina manitoba
8 gr di lievito di birra fresco
200 gr di latte
40 gr di burro a temperatura
ambiente
60 gr di zucchero semolato
1 uovo medio
5 gr di sale
Per decorare:
qualche cucchiaio di latte
granella di zucchero
Sciogli il lievito in poco latte
tiepido tolto dal totale e lascia riposare qualche minuto.
Setaccia in una ciotola capiente
le due farine e aggiungi lo zucchero semolato.
Metti a scaldare il resto del
latte in un pentolino. Appena comincia a diventare tiepido aggiungi il burro a
pezzetti e spengi la fiamma.
Lascia sciogliere il burro e
intanto sbatti l’uovo utilizzando le fruste, in modo da renderlo molto
schiumoso. Aggiungi il sale all'uovo.
A questo punto inizia ad amalgamare
gli ingredienti.
Aggiungi alle farine il latte con
il lievito e poi il latte con il burro.
Mescola rapidamente con un
cucchiaio e poi aggiungi l’uovo sbattuto.
Continua a mescolare (ma molto
rapidamente, non importa se l'aspetto finale è un po’ grumoso e discontinuo) in
modo da amalgamare tutti gli ingredienti.
Sposta l’impasto su una
superficie infarinata, con le mani forma rapidamente una palla e mettila in una
ciotola pulita leggermente unta di olio.
Copri con pellicola e lascia
lievitare fino al raddoppio, io ho impiegato 4 ore e mezzo.
Quando l’impasto è ben lievitato
spostalo su una superficie infarinata, impasta a mano un paio di minuti e
suddividilo in 3 palle dello stesso peso (circa 250 gr l’una).
Metti le tre palline di impasto
in uno stampo da plum cake foderato di carta da forno, copri con un canovaccio
pulito e lascia lievitare fino a quando l’impasto avrà raggiunto il bordo dello
stampo, io ho impiegato circa un'ora.
Accendi il forno a 180 gradi.
Quando è caldo, spennella la
superficie del pan brioche con qualche cucchiaio di latte, cospargi con granella di zucchero e
metti in forno per 35 / 40 minuti (dipende dal forno, già dopo 30 minuti puoi verificare se è pronto).
Io dopo 10 minuti dall'inizio della cottura ho coperto lo stampo con
un foglio di carta di alluminio perché la crosta stava diventando troppo scura.
Quando il pan brioche è cotto,
estrailo dal forno e dallo stampo e lascialo raffreddare su una griglia per
dolci.
Si conserva in un sacchetto di carta per un paio di giorni.
Se non lo consumo tutto in giornata, io preferisco tagliarlo a fette e congelarlo.
Se non lo consumo tutto in giornata, io preferisco tagliarlo a fette e congelarlo.
EASY: a merenda, tagliato a
fette, cosparso di latte (o per i più golosi e avventurosi spalmato di poco burro) e messo sotto il grill. Si serve con frutta cotta
leggermente caramellata e yogurt o in estate con frutta fresca (fragole per esempio), come un french toast.
CHIC: a colazione: tosta le fette
di pan brioche nel tostapane e servile con tè nero, spalmate da un velo sottile
di burro e cosparse di miele. In questo caso non aggiungere altro zucchero alle
dosi che ho indicato sopra.