Qualche anno fa ho letto una cosa che mi è piaciuta molto. Non ricordo dove, forse su un blog, ne consulto tanti, su un libro o su una rivista, proprio non ne ho idea. Era un suggerimento su come concludere la giornata in modo positivo. A volte le giornate sono pesanti, piene di problemi e di difficoltà, il consiglio era questo: tenere un piccolo diario, non un racconto degli ‘avvenimenti del giorno’, ma un semplice quaderno sul quale annotare ogni sera prima di andare a dormire almeno una cosa piacevole e positiva che si era verificata nella giornata (almeno una, ci sarà!). Dalle cose più semplici a quelle più speciali: l’acquisto di un tè particolare o di una mini scatola di cioccolatini di pasticceria confezionata in modo elegante, un esperimento di cucina ben riuscito, la visita di un’amica o (cosa specialissima) aver ricevuto notizie di qualcuno che ti mancava da anni. Oppure annotare una frase letta su un libro, su un giornale o altrove che ti ha richiamato alla mente qualcosa di bello e un ‘pensiero positivo’, che può descrivere meglio di qualsiasi altra cosa l’essenza di quella giornata. L’idea mi è sembrata così carina che l’ho messa in pratica e da qualche tempo ho un piccolo quaderno sul quale ogni sera scrivo qualcosa. Nella giornata di venerdì scorso ho scritto una frase di Donna Hay tratta da uno dei suoi libri: “Una delle cose che amo di più è sedermi a tavola con amici e familiari e osservarli mentre gustano il pranzo, bevono dell’ottimo vino e fanno conversazione. I bei ricordi sono fatti di queste cose”. Ho trascorso il fine settimana dai miei genitori a Siena e questa frase mi è sembrata adattissima a descrivere la giornata di venerdì, tutti insieme davanti a un’ottima cena. Non avevo cucinato io, ma mia mamma e ATTENZIONE mio cognato, il marito di mia sorella, che aveva preparato per tutti noi una quantità incredibile di cenci fritti (in Toscana si chiamano così quei dolcetti di carnevale che altrove si chiamano ‘chiacchiere’ o ‘bugie’), talmente buoni, croccanti e in una parola DELIZIOSI da superare di gran lunga l’abilità di tutte le cuoche riunite al tavolo.
Da quello stesso libro di Donna Hay è tratta (con modifiche minime) questa ricetta, una semplice sfogliatina che ha il grande pregio di poter essere preparata in anticipo e messa in forno all’ultimo momento.
SFOGLIATINA ALLO CHEVRE
Ingredienti per 4 sfogliatine (io ho utilizzato stampini di porcellana bianca da crostata diametro cm 11):
2 rotoli di pasta sfoglia già pronta
150 gr di chèvre
1 cipolla rossa di Tropea
2 cucchiaini da caffè di zucchero di canna
1 cucchiaio da tavola di aceto balsamico
Olio extra vergine di oliva
Sale
Origano (se è la stagione giusta qualche foglia di timo fresco invece dell’origano)
Prepara innanzi tutto le cipolle caramellate.
Affetta la cipolla molto sottile e mettila in una casseruola con lo zucchero, l’aceto balsamico, due cucchiai di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale. Non salare molto perché lo chèvre è già molto saporito.
Metti la casseruola su fuoco medio e lascia stufare le cipolle fino a quando diventano morbide e ben caramellate. Durante la cottura aggiungi, se necessario, qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Quando le cipolle sono pronte accendi il forno a 200 gradi.
Ricava dalla pasta sfoglia otto dischi leggermente più grandi degli stampini che vorrai utilizzare.
Rivesti gli stampini da crostata con carta da forno e adagia su ciascuno di essi due dischi di sfoglia sovrapposti (con due dischi uno sull’altro la sfogliatina in cottura diventa più gonfia e .. sfogliata appunto!).
Disponi su ciascuna sfogliatina un cucchiaio di cipolle caramellate, in modo da lasciare libero un piccolo margine tutto intorno e una fettina di chèvre.
Condisci con origano (o timo fresco) e un filo di olio extra vergine di oliva.
Metti in forno già caldo per 18 / 20 minuti, fino a quando le sfogliatine saranno gonfie e ben dorate.
Servi le sfogliatine tiepide.
EASY: pic nic (anche se non è ancora la stagione giusta). Prepara un’unica torta grande utilizzando una teglia rettangolare. Tagliata a quadrotti e riponi nel cestino da pic nic con frutta fresca e mini tortine di mele.
CHIC: per cena: al posto del primo piatto, accompagnata da un’insalata fresca di valeriana e radicchio rosso. Per secondo pesce alla griglia e finocchi al forno.