Piove piove non smette mai! Che
strana estate quest’anno: cielo grigio nuvole sparse e qualche raro raggio di
sole – nella migliore delle ipotesi – oppure piove per ore e l’aria è fresca
come in autunno. Qui a Torino il sole per ora si è visto poco, spesso l’aria è
così ..incolore che guardare il cielo mette quasi tristezza. E sembra che lo
faccia apposta: le giornate più cupe sono quasi sempre nel fine settimana. A
volte decidiamo di andare ugualmente in montagna, partiamo il sabato mattina
con una scorta di libri e riviste da leggere mentre fuori piove e torniamo la
domenica sera. Pazienza se piove quasi sempre, almeno si respira aria pulita e
lontani dalla città è possibile sentirsi quasi in vacanza, anche se le ferie
sono ancora lontane.
Se restiamo a Torino, il
programma è quello delle domeniche d’inverno in cui non abbiamo voglia di fare
niente, ovvero una ‘gita’ in libreria di .. qualche ora. A volte mi stupisco da
sola di quanto tempo riesco a restare in una libreria a curiosare nei miei
reparti preferiti. Di solito dò un rapido sguardo alle ultime novità e ai
‘consigli del libraio’, preferisco scoprire da sola quello che mi può piacere.
Ammetto che, se non cerco qualcosa di preciso, quello che mi spinge a prendere
in mano un libro e a sfogliarlo è quasi sempre la copertina, più raramente il
titolo. Inseguendo copertine che mi sono piaciute ho trovato libri bellissimi a
volte di autori quasi sconosciti – almeno per me - che si sono rivelati straordinarie sorprese.
E’ così anche per i libri di cucina, ho i miei autori preferiti – dei quali
cerco di non perdere nemmeno un libro – ma se devo scegliere tra qualcosa di
‘mai provato’, quello che mi attrae sono le copertine e le foto all’interno..
ancora prima delle ricette, paradossale no? E’ abbastanza difficile che esca da
una libreria senza aver acquistato niente, i libri mi affascinano; i libri,
proprio quelli di carta, non gli e-reader e gli e-book (mia mamma è molto più
.. avanti di me, lei ormai legge quasi solo .. elettronico!). E nell’ultima
gita in libreria domenica scorsa sono riuscita a trovare un libro che cercavo da tanto, quello di Michele Cranston che avevo sfogliato a lungo qualche mese
fa a casa di una mia amica e sapevo che era ricchissimo di ricette che mi
piacciono. Da quel libro è tratta questa tarte Tatin salata – ho solo sostituito la
mozzarella di bufala della ricetta originaria con un semplice fiordilatte
perché lo preferisco ed ho utilizzato lo
zucchero di canna per caramellare i pomodori invece dello zucchero normale. E’
una torta facile da fare, che a mio parere si presenta molto bene ed ha dei
colori e un profumo che sanno proprio di estate. E visto che il sole non aiuta,
mi convinco che è estate apparecchiando con tovaglia bianca e piatti azzurro
mare - o viceversa – e portando in
tavola piatti colorati e freschi.
Ho parlato di libri e voglio segnalare questa bellissima iniziativa di Ely sui libri da portare in vacanza:
Ho parlato di libri e voglio segnalare questa bellissima iniziativa di Ely sui libri da portare in vacanza:
TARTE TATIN DI POMODORI CON
MOZZARELLA
Ingredienti per una torta grande
(diametro 22 cm) o 8/10 tortine monoporzione:
1 rotolo di pasta sfoglia già
stesa
Una trentina di pomodori
datterini (dipende dalla grandezza, devono essere in numero sufficiente a
ricoprire il fondo della teglia utilizzata
1 mozzarella fiordilatte (circa 150
gr.)
2 cucchiai da minestra di aceto
balsamico
2 cucchiaini da caffè di zucchero
di canna
Timo fresco
Sale marino macinato al momento
Olio extra vergine di oliva
Accendi il forno a 200 gradi.
Lava e asciuga i pomodorini ma
non tagliarli, lasciali interi.
In una larga padella (meglio se
antiaderente) metti l’aceto balsamico e lo zucchero di canna e fai scaldare a
fiamma bassa fino a quando lo zucchero sarà sciolto (2/3 minuti).
Aggiungi nella padella i pomodori
e le foglie di timo lavate, abbassa la fiamma al minimo e lascia cuocere
coperto per una decina di minuti, i pomodori non devono disfarsi ma solo
ammorbidirsi e ricoprirsi dello sciroppo dolce.
Lascia raffreddare i pomodori
nella padella.
Quando sono a temperatura
ambiente, trasferiscili nella teglia che vuoi utilizzare e ricopri
completamente il fondo mettendo i pomodori uno accanto all’altro.
Ungi con poco olio extravergine
di oliva il bordo della tortiera e ricopri con la pasta sfoglia i pomodori. Inserisci
la pasta tra i pomodori e il bordo della tortiera in modo da chiudere la torta.
Metti in forno già caldo per
20-25 minuti (un po’ meno se fai delle monoporzioni) fino a quando la pasta
sarà di un bel colore dorato.
Quando la torta è pronta, appoggia
sulla pasta un grande piatto e gira la torta, in modo da servirla con i pomodorini
verso l’alto.
Quando è ancora calda, aggiungi
sui pomodori la mozzarella tagliata a pezzetti e condisci con sale marino
macinato al momento (il sale fino ad ora non è stato aggiunto).
Servi calda o tiepida con un filo di olio extravergine di oliva (io non l'ho messo).
EASY: pranzo per due: una torta
divisa in due e accompagnata da un’insalata mista con radicchio, insalata
riccia, carote grattate e qualche oliva taggiasca.
CHIC: prepara delle monoporzioni,
piccole negli stampini dei muffin e servile con vino bianco frizzante come
aperitivo in piedi prima di cena.