L’autunno è iniziato da più di un
mese ormai, ma non ho ancora avuto il modo di ‘festeggiare’ adeguatamente
l’arrivo di questa stagione che a me piace moltissimo. Mi piace quando le
giornate sono fredde e soleggiate, ma anche quando c’è quella pioggia sottile
che dà a tutto un’indefinibile aria grigetta. Mi piace perché fa buio presto e
posso trascorrere un intero pomeriggio in casa a cucinare senza rimpianti
perché fuori c’è un bellissimo sole e potrei andare a passeggiare o in
bicicletta. Oppure decido di rimanere in casa tutta la domenica, al caldo con
un bel libro e una tazza di tè avendo come unico obiettivo quello di
trascorrere un’intera giornata in relax.
Ci sono alcune cose che ‘fanno
autunno’ e che sono per me imprescindibili:
1. una passeggiata nel bosco per
fotografare alberi e foglie prima che spariscano i colori giallo rosso e
arancio che ci sono adesso
2. preparare il pan co’ santi
(ricetta qui) da accompagnare al tè nelle prossime feste di inizio novembre
3. utilizzare la zucca ..
ovunque: per impastare il pane che diventa di un bellissimo colore giallo, per
fare dei dolcetti tipo muffin, nelle minestre e nelle zuppe (qui e qui) e come
decorazione in cucina o sulla tavola apparecchiata per la cena
4. andare almeno una volta a
raccogliere le castagne, poi a casa si lessano con un pizzico di sale e semi di
finocchio. Da noi fatte così si chiamano ‘ballotte’ e sono buonissime dopo cena
da sbucciare lentamente chiacchierando al caldo
5. preparare marmellate di pere e
mele – da aggiungere ai barattolini messi da parte quest’estate - che sono tra le mie preferite e si possono
profumare in tanti modi diversi.
E così ho fatto, ho dedicato un
pomeriggio a questa ‘marmellata’.
Di solito preparo mele e menta
oppure pere e vaniglia, quest’anno per cambiare ho scelto pere e zenzero. Io
sono abituata a chiamarla marmellata, ma lo so che non va bene. La marmellata è
solo quella di agrumi.
Pensavo che una delle differenze
tra marmellata e confettura fosse anche nella proporzione tra zucchero e
frutta, invece da varie notizie raccolte qua e là sembra di no: l’unica
differenza è che la marmellata è necessariamente a base di agrumi, tutte le
altre sono confetture. La proporzione tra zucchero e frutta distingue le
confetture dalle composte – almeno ho capito così – perché le composte hanno
una percentuale di zucchero più ridotta. Quindi a rigore, la mia sarebbe una
‘composta di pere e zenzero’, visto che io utilizzo una quantità di zucchero
molto ridotta (300 gr di zucchero per ogni kilo di frutta ‘già pronta’). Questo
perché non amo le cose troppo dolci. Così però i miei ‘barattolini’ si
conservano per un periodo di tempo meno lungo, preferisco consumarli entro
quattro/sei mesi, anche se abbondantemente sterilizzati.
CONFETTURA DI PERE E ZENZERO
Con questa dose ho ottenuto 5
barattolini da 250 ml
2,2 kg di pere Williams
60 gr zucchero di canna
il succo di 2 limoni
550 gr (circa) di zucchero
semolato (da verificare con il peso della frutta prima di cuocere)
un pizzico generoso di zenzero
macinato (ma dipende dai gusti)
Lava le pere, sbucciale, togli il
torsolo e i semini e tagliale a fettine piccole e sottili.
Metti le pere affettate, lo
zucchero di canna e il succo dei due limoni in una zuppiera, mescola bene in
modo che le pere siano interamente rivestite di succo di limone e copri con
pellicola alimentare.
Metti la zuppiera in frigorifero
per un’intera notte (circa 10 ore).
Prima di riprendere a preparare
la confettura, sterilizza i barattolini che vorrai utilizzare facendoli bollire
in acqua per almeno 10 minuti. Poi lasciali asciugare su un canovaccio pulito.
Al termine di questa operazione,
preleva dal frigorifero le pere, pesale insieme al loro succo e aggiungi
zucchero semolato nella proporzione di 300 gr per ogni kilo di frutta e succo.
Io con questa quantità di pere ho
ottenuto 1,9 kg di frutta e ho aggiunto 550 gr di zucchero semolato.
Mescola bene con un cucchiaio di
legno in modo che lo zucchero si sciolga.
Metti la frutta con lo zucchero
in una casseruola, aggiungi lo zenzero nella quantità che preferisci e fai
cuocere la confettura a fuoco basso per circa un’ora, mescolando spesso.
Al termine della cottura, se la
frutta non si è disfatta completamente, puoi utlizzare un frullatore a
immersione per ottenere la consistenza desiderata.
Invasa la confettura nei
barattolini sterilizzati in precedenza. Chiudi con tappi nuovi.
Lascia raffreddare i barattolini
capovolti.
Esegui una seconda
sterilizzazione facendo bollire i barattoli avvolti in canovacci puliti in una
pentola piena d’acqua per 45 minuti.
Terminata la sterilizzazione,
spengi e lascia raffreddare i barattoli all’interno della pentola.
Conserva la confettura al riparo
dalla luce per sei mesi al massimo.
EASY: per una colazione un po’
speciale: una fetta di pane integrale leggermente tostata, spalmata con un velo
di formaggio cremoso tipo philadelphia e sopra la confettura di pere e zenzero.
CHIC: piccolo regalo goloso per
invito inaspettato. Confeziona un barattolino di ‘marmellata’ con un nastro
colorato, accompagnalo con biscotti fatti in casa (.. ma anche no se non sono
disponibili!) e portalo al posto della solita scatola di cioccolatini ad un’amica
che ti ha invitato a cena.