La prima volta che sono andata a
Parigi ero in vacanza con i miei genitori. Abbastanza grande da apprezzare il
fascino della città e adorare il Louvre e il Musée d’Orsay, le Ninfee di Monet
all’Orangerie, le stradine dell’ile de Saint Louis, alcuni angoli nascosti nel
quartiere Latino, l’atmosfera della libreria
Shakespeare & Company. E abbastanza piccola, difficile e noiosa per
essere diffidente nei confronti della cucina francese che non mi piaceva per
niente (poi mi sono ricreduta negli anni
successivi). Per fortuna – mia e della mia mamma che per mangiare è complicata
almeno quanto me - c’erano le insalate!
In tutti i ristoranti e bistro c’era almeno un’insalata nel menu – spesso molte
di più - da ordinare ‘comme entrée’ , un
piccolo assaggio servito come antipasto, oppure come piatto principale. In
questo caso spesso le quantità erano davvero esagerate, grandi piatti nei
quali le verdure erano disposte con una tale grazia e abilità che era un
peccato .. rovinare la composizione. Ne abbiamo provate tante, di sole
verdure crude, con l’uovo sodo e le
alici (tipo la nicoise), insalate con asparagi, fagiolini e piccolissime patatine
lesse , quelle con il roquefort e naturalmente la salade de chèvre chaud che
era, ed è tuttora, una delle mie preferite.
Non credo che esista ‘la ricetta’ di questa
insalata – preferisco il nome francese alla traduzione ‘insalata con il
formaggio di capra caldo’ … un po’ deludente - ne ho mangiate decine di
versioni diverse e credo che l’unica cosa davvero indispensabile siano le
fettine di baguette con lo chèvre fuso sopra. Tutto il resto è a piacere:
insalatine miste, olive nere, pomodorini, noci o mandorle, con i ‘lardons’ e ne
ho mangiata una versione anche con champignon affettati sottilissimi e
quadrotti di sedano. La mia è semplicissima: solo insalata qualche pomodorino e
noci. Io la condisco – non tanto alla francese – con una semplice vinaigrette
di olio, aceto balsamico e sale di Cervia, ma le scelte sono infinite: limone
al posto dell’aceto, con il miele di
acacia – ci sta benissimo soprattutto se nel mix ci sono noci o mandorle -
oppure un po’ di senape, grani di sale marino e, perché no, per chi lo ama – io
non tanto – un pizzico di pepe nero appena macinato.
SALADE DE CHEVRE CHAUD
Ingredienti per 4 persone:
(le dosi sono del tutto indicative)
8 fettine di baguette
200 gr di formaggio di capra (tipo
buche de chèvre)
320 gr di insalata miste
16 pomodorini varietà ‘ciliegino’
50 gr di noci (peso già
sgusciate)
Olio extra vergine di oliva
Sale di Cervia
Aceto balsamico
Accendi il grill del forno a 200
gradi.
Lava l’insalata e i pomodorini.
Taglia i pomodori a metà ed
elimina un po’ dei semini all’interno.
Tosta le noci in una padellina antiaderente
per alcuni minuti, fino a quando diventano dorate.
Con un pennellino ungi con poco olio
extra vergine di oliva le fette di baguette e appoggiale su una teglia foderata
di carta da forno.
Disponi un pezzetto di chèvre su
ogni fetta di pane e metti in forno a grigliare fino a quando il formaggio
comincia a fondere.
Intanto prepara la vinaigrette mescolando
in un barattolino olio, aceto balsamico e sale.
Componi l’insalata – io non
riesco a farlo in modo così ‘artistico’ come in Francia – disponendo nel piatto
l’insalata, i mezzi pomodorini una manciata di noci.
Condisci con la vinaigrette e da
ultimo aggiungi le fette di baguette con il formaggio.
Servi subito, il formaggio deve
essere tiepido e ancora fuso.
EASY: pranzo rapido del sabato. Si
prepara in un attimo e si può completare servendo come dessert una porzione fragole
e panna, proprio come a Parigi.
CHIC: Servila come antipasto,
disponendo l’insalata in piccole coppette in ognuna delle quali ci sarà spazio
per una sola fetta di baguette. Metti a tavola in un vassoio: altre fette di
baguette, ciotoline con olive nere, mandorle e noci tostate, foglie di rucola. Così
ognuno può arricchire come vuole la propria ‘salade’.