“A volte succede coi viaggi, che
ci si ricordi delle persone ancora più che dei luoghi” (Alexander Mc Call
Smith). Trovo che questa frase sia molto vera, anche se devo aggiungere
qualcosa di mio che la rende un po’ meno poetica: a me succede di dimenticare i
luoghi, ma difficilmente dimentico .. cosa ho mangiato e dove. So che sembra un
po’ paradossale, perché chi mi conosce sa che, per quanto mi piaccia cucinare,
fare la spesa e girare per mercati e negozi di specialità io non sono poi di grande
appetito. Fin da piccola ho fatto disperare i miei genitori perché non mangiavo
niente e solo da qualche anno ho .. messo un po’ la testa a posto, anche se ci
sono cose che non mangerò mai (cacciagione, pesce crudo e frattaglie sono le
prime che mi vengono in mente ma ce ne sono altre mille). Eppure: posso
dimenticare una città che ho visitato, posso scordarne le strade, l’atmosfera,
i giardini e le vetrine se non c’era niente che ha colpito i miei pensieri e il
mio cuore, ma è difficile che dimentichi quello che ho mangiato in quello
stesso posto, come era apparecchiata la tavola, se il cibo era buono e ben
presentato, se ho mangiato in un ristorante, in una semplice osteria o in piedi
al banco di una caffetteria … non so perché ma è così. Ho dimenticato l’aspetto
di molti paesini – so solo di esserci stata – ma ricordo molto bene una
minuscola sala da tè dove ho assaggiato per la prima volta il cheese cake, un ristorante
piccolo e perfetto in ogni particolare dove abbiamo festeggiato un compleanno
con una cena ‘tutta funghi’, una birreria dove di mia iniziativa non avrei mai
messo piede e invece la pizza era talmente buona che è stato impossibile non
ritornarci….. Anche questo cuscus risale al ricordo di una vacanza di qualche
anno fa, una delle rare vacanze al mare perché in genere noi preferiamo la
montagna. Un pranzo solo a base di cuscus, organizzato in una terrazza riparata
dal sole incandescente e affacciata sul mare. Tavoli quadrati senza tovaglia
perché rivestiti di colorate mattonelle azzurre e gialle, al posto dei piatti
ciotoline di terracotta smaltata e posate con il manico di porcellana. Tutte le
pietanze dall’antipasto al dolce erano fatte con il cuscus, condito con il
pesce, con le sole verdure, servito ‘bianco’ al posto del pane insieme a pesce
alla griglia e una salsa piccante e molto profumata e per finire aromatizzato
con estratto di vaniglia e arricchito con canditi, pistacchi e scaglie di cioccolato
fondente.
CUSCUS CON VERDURE CROCCANTI
Ingredienti per 4 persone
320 gr di cuscus precotto
2 peperoni (1 giallo e 1 rosso)
4 carote
6 zucchine piccole
100 gr di feta
1 spicchio di aglio
1 peperoncino (se piace)
1 limone bio
sale
olio extravergine di oliva
Porta a ebollizione 480 gr di
acqua.
Quando l’acqua bolle, toglila dal
fuoco e aggiungi quattro cucchiai di olio extra vergine di oliva, un cucchiaino
di sale, il succo di mezzo limone spremuto e due cucchiaini da caffè di buccia
di limone grattugiata.
Versa a pioggia il cuscus
nell’acqua bollente così ‘condita’ e sgranalo con una forchetta.
Copri e lascia riposare coperto
fino a quando il cuscus avrà assorbito tutto il liquido (circa 20 minuti).
Trascorso questo tempo, aggiusta
di sale e trasferisci il cuscus sgranato in un ampio piatto di portata.
Nel frattempo prepara le verdure.
Pela le carote, lavale e tagliale
a dadini piuttosto piccoli. E’ solo una questione ‘visiva’ (visto che le
verdure vengono cotte con tempi differenti), ma il piatto è più carino se tutte
le verdure sono tagliate in cubetti di dimensioni simili.
Togli il torsolo ai peperoni,
dividili a metà e togli i filamenti interni. Lavali e tagliali in cubetti.
Elimina le estremità delle
zucchine, lavale e tagliale a cubetti.
In una larga padella antiaderente
(ancora meglio in un wok) metti a scaldare qualche cucchiaio di olio di oliva,
lo spicchio di aglio e il peperoncino.
Lascia insaporire qualche minuto
e appena l’olio è caldo elimina aglio e peperoncino e aggiungi i cubetti di
carote e un pizzico di sale.
Fai saltare le carote e lasciale
cuocere da sole una decina di minuti fin tanto che iniziano ad ammorbidirsi (se
tendono ad attaccare, aggiungi qualche cucchiaio di acqua calda).
Dopo dieci minuti aggiungi i
cubetti di peperone e ancora un pizzico di sale (sempre poco perché alla fine
si aggiunge la feta che è piuttosto salata).
Lascia cuocere i peperoni per qualche
minuto in modo che si insaporiscano e quando cominciano ad ammorbidirsi
aggiungi anche le zucchine e un ultimo pizzico di sale.
Fai cuocere le verdure fino al
punto che preferisci – più o meno croccanti dipende dai gusti, aggiungendo se
necessario qualche cucchiaio di acqua calda.
Appena le verdure sono pronte, metti
il cuscus su un piatto di portata, aggiungi sopra le verdure e la feta
sbriciolata e servi.
E’ buono caldo, tiepido e anche a temperatura ambiente.
EASY: si può trasformare in un
piatto unico da domenica sera davanti alla tv inserendo al posto della feta dei
pezzetti di petto di pollo cotto alla griglia o – perché no – gli avanzi del
pollo arrosto del pranzo.
CHIC: a me piace molto servire il
cuscus come antipasto, in piccole ciotoline. E’ comodo da mangiare anche in
piedi perché non richiede l’uso del coltello. La dose che ho messo, se servito
con gli aperitivi, è per una decina di persone.