Avrei potuto etichettare la
panzanella anche come ‘non ricetta’. Di fatto la ricetta non c’è: pochissimi
ingredienti – come sempre in questi casi più buoni sono, migliore è l’esito
finale – ed un
procedimento davvero banale, si tratta solo di mettere insieme
il piatto, non c’è nessuna cottura da fare e nessuna particolare difficoltà. Un
requisito indispensabile però si: il pane toscano. Non quello ‘tipo toscano’,
il pane toscano vero. Sarà un po’ campanilistico ma ho provato a farla con pane
di tipo diverso e il risultato non è soddisfacente. Per fare la panzanella ci
vuole il ‘nostro’ pane, quello sciocco (senza sale), con la crosta sottile e
croccante, la mollica soffice e piena di ‘buchini’, mai umida. Un pane che
resiste nel suo sacchetto di carta per giorni e giorni, si secca, certo, ma non
fa la muffa. Si lascia seccare tagliato in piccoli pezzi, anche una settimana,
poi si fa rinvenire a bagno in acqua ghiacciata e si condisce come la
tradizione di famiglia prevede – perché credo che ogni famiglia toscana faccia
la ‘sua’ panzanella.
La panzanella è tutta qui, una
tipica ricetta di riciclo della cucina contadina, dove non si buttava via mai
niente, tanto meno il pane. Per me è legata ai ricordi dell’estate di quando
ero piccola e forse è per questo che mi piace così tanto perché il gusto che ci
sento va al di là di quello dato dagli ingredienti. La mia mamma la preparava
il venerdì sera come primo piatto, quando noi eravamo già in campagna in
vacanza e mio papà che lavorava a Firenze ci raggiungeva accaldato il venerdì.
Arrivava tardi, di solito dopo le otto ma le giornate adesso sono lunghe e
c’era ancora luce sufficiente per mangiare fuori al fresco, con la tavola
apparecchiata sotto il nostro albero preferito. Firenze è bellissima ma ha un
clima infernale e penso che per lui arrivare e trovare la tavola pronta in
giardino e un piatto di panzanella fresca e gustosa fosse davvero un
‘risarcimento danni’ per la settimana trascorsa da solo a lavorare in città. La
panzanella non mancava mai quando si andava ‘a mangiare in foresta’: chiamavamo
così i pic nic nelle foreste del Casentino – che sono tra i boschi più belli
d’Italia. Ad Agosto era caldo anche in giardino e la domenica ogni tanto si
andava a cercare refrigerio in montagna. La mattina noi bambini e i papà
facevamo lunghe passeggiate, mentre le nostre mamme preparavano il pranzo, la
panzanella, appunto, c’era sempre. Nel pomeriggio gli adulti tentavano di
leggere e chiacchierare mentre noi piccoli schiamazzavamo tutto intorno. Alle 5
veniva già freddo, raccoglievamo tutto e tornavamo a casa.
Da noi insomma la panzanella è un
primo piatto che in estate si prepara spesso. Ora molte trattorie toscane la
propongono come antipasto e spesso lo faccio anche io: a settembre in Maremma
in una piccola trattoria ai bordi della pineta ce l’hanno servita composta in
forma di piccola piramide accompagnata da una insalatina di valeriana fresca e
croccante e una salsa piccante davvero gustosa. La mia ricetta non è
esattamente quella che fa la mia mamma: lei condisce il pane con pomodoro
basilico e cipolla fresca, tenuta a bagno un’intera mattina in modo che perda
il gusto forte. A me la cipolla cruda non piace e la faccio con pomodori,
basilico e cetrioli e per dare una nota un po’ diversa aggiungo qualche goccia
di aceto balsamico al fico, che ha un gusto delicato. Questa volta ho
utilizzato pomodori piccadilly perché erano belli maturi, ma scegliete i
pomodori che preferite, sono ottimi anche i cuori di bue.
PANZANELLA (le dosi sono per
quattro persone ma indicative, regolatevi come preferite)
Ingredienti:
300 gr di pane toscano secco
400 gr di pomodori maturi (per me
varietà piccadilly)
3 cetrioli
Olio extravergine di oliva
Foglie di basilico fresco
Aceto balsamico (io ho scelto un aceto
balsamico al fico)
Sale
Metti il pane secco tagliato a pezzi
in una ciotola piena di acqua ghiacciata (io la uso molto fredda perché mi
piace che la panzanella sia bella fresca).
Quando il pane si è ammorbidito
(il tempo è difficile da calcolare, il pane è pronto quando si è ben intriso di
acqua e si può sbriciolare con le mani, senza disfarsi totalmente) strizzalo
con le mani e sbriciolalo in modo grossolano all’interno di una ciotola di
vetro.
Condisci il pane con olio
extravergine, un pizzico di sale e qualche goccia di aceto balsamico.
Lascia riposare il pane mentre
prepari il condimento.
Lava i pomodori, togli i semini
all’interno e affettali a cubetti. Condiscili con un pizzico di sale e olio
extra vergine di oliva (solo una piccola quantità, conviene aggiustare di sale e di
olio, alla fine quando la panzanella è pronta).
Lava i cetrioli, sbucciali e tagliali
a dadini. Come i pomodori condiscili con sale e olio ma senza esagerare.
Unisci al pane i pomodori, i
cetrioli, le foglie di basilico spezzettate a mano. Amalgama bene, aggiusta di
sale, olio e aceto e lascia riposare un’oretta al fresco prima di portarla in
tavola (se hai il tempo, altrimenti è buona anche così).
EASY: è un primo piatto molto
fresco e leggero, adatto ad una cena in terrazza o in giardino. Può essere seguito
da un pesce e verdure alla griglia, frutta al forno accompagnata da gelato.
CHIC: la panzanella può essere
presentata anche come aperitivo, servita come piccola monoporzione nei bicchierini.
C’è chi la accompagna con ciliegine di mozzarella, ma io trovo che dia il
massimo così com’è, nella sue versione più semplice.
Ma come è bella la versione easy, uno spettacolo, complimenti!
RispondiEliminaCiao Anisja, grazie del tuo commento. A presto!
EliminaNon conosco piatto più buono della panzanella toscana!
RispondiEliminaPotrei partecipare ad una gara di "chi ne mangia di più?" con la certezza di vincere!!! ahahahahhahahahahahhaha...
Pur non essendo toscana, confermo che per questo piatto il pane deve essere necessariamente il vostro "sciocco".
Io ne faccio una versione che amo da impazzire sia con i salumi che, appunto, in panzanella!
Grazie per aver condiviso questo piatto così povero ma ricco di un gusto senza eguali!
Ti auguro una buona giornata, che sia piena di sole dentro e fuori di te! :-))))))
Ciao, anche a me piace moltissimo e in questa stagione trovo che sia un buon primo piatto, fresco leggere e colorato. Grazie a te di essere passata e a presto!
EliminaMmmm...mi ricorda le passate vacanze toscane....che favola, la adoro!!!
RispondiEliminaCiao Simo, anche a me la panzanella ricorda l'estate. La faccio solo in questa stagione, così tento di mantenere.. la magia di tanti bellissimi ricordi. baci e grazie.
Eliminaun classico estivo che adoro, ma hai ragionissima con il vostro pane (difficile da trovare per me) ha una marcia in più!
RispondiEliminabaci
Alice
Quanto è buona, io la adoro. Ora mi hai messo il tarlo sul pane da usare, io ho sempre usato quello "normale", da noi non si trova facilmente quello sciapo. Ma ora che hai detto che con quello sciapo è tutta un'altra cosa devo assolutamente provare la versione originale
RispondiEliminaCiao! Io sono toscana e sul pane sciapo sono un po' fissata. Sono sicura che anche la tua versione sia buonissima. Grazie del tu commento. A presto!
EliminaEsta copa se ve muy saludable me gustaría probar,abrazos
RispondiEliminaCiao Rosita, è un piatto semplicissimo ma a mio parere molto buono. Grazie dle tuo commento.Baci!
Eliminamolto bello il racconto della ricetta e di quanto i sapori sono anche legati ai ricordi ai momenti della vita
RispondiEliminaCiao Gunther, si hai ragione, tantissimi sapori sono legati ai nostri ricordi, almeno per me è proprio così. Grazie e a presto.
EliminaQuesta volta i complimenti sono doppi;innanzitutto per la ricetta della panzanella che e' uno dei miei piatti estivi preferiti. Le ricette di solito tendono ad arricchire questo piatto di troppi ingredienti,io invece la preferisco nella tua versione,semplice e gustosa.....e poi se non altro abitando in Toscana non avro'problemi a trovare il pane adatto. E poi complimenti per la tua nuova rubrica "Idee Shopping"....veramente interessante e ben fatta e gli oggetti che proponi sono bellissimi.....fanno proprio venire la voglia di un bel the' servito stile "regina". Un abbraccio e a presto.
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