Fa un caldo assurdo. Forse –
spero – si sta un po’ attenuando ma fino ad ora le città sono state invivibili.
Torino Milano Roma sono stata parecchio in giro di recente, le ho trovate tutte
torride. E poi non si sente parlare di altro: in panetteria, dal parrucchiere e
sul metrò, tutti si lamentano del caldo, di un’afa che non dà tregua nemmeno in
piena notte. Apro le finestre alle 4 di mattina e l’aria è bollente come a
mezzogiorno o quasi. Fino a metà giugno, io per prima, mi dispiacevo che
l’estate fosse in ritardo, faceva fresco e pioveva sempre e poi all’improvviso
tutti a lamentarsi del troppo caldo. Sono perplessa. Forse, so che è un banale
luogo comune, davvero non esistono più le mezze stagioni e quelle... ‘intere’
sono diventate proprio un tantino strane. Oppure siamo diventati insofferenti a
tutto, anche al clima. Io non ricordo di aver mai sentito i miei nonni
lamentarsi della troppa pioggia, delle temperature altissime, dell’afa…. Chissà,
erano più abituati a prendere il mondo come veniva senza pensare di poterlo
indirizzare come volevano. O forse davvero tutto, anche il clima, era un po’
più amichevole.
Beh in ogni caso con questo caldo a me passa la fame ancor
prima della voglia di cucinare. Tranne la colazione che per me è irrinunciabile
potrei tranquillamente saltare tutti gli altri pasti della giornata. E poiché
digiunare non si può, sono alla costante ricerca di piatti che siano leggeri,
freschi e appetitosi.
Per questa pasta ‘cacio e pere’
mi ha ispirato una ricetta di Elle a tavola: pasta condita con pere formaggio e
rucola. Mi ha incuriosito subito, anche se l’ho fatta un po’ a modo mio. Elle utilizza
pere, rucola, pecorino siciliano pepato e prosciutto cotto al forno e mette
tutti gli ingredienti a crudo (la sua pasta si chiama cacio e pepe). Io ho
preferito condire con rucola, formaggio (due diversi tipi: primosale più fresco
e ‘croccante’ e un pecorino toscano non stagionato morbido e delicato) e
passare appena le pere in padella invece di aggiungerle crude perché mi sembra
che diventando più tenere leghino meglio con gli altri ingredienti. Ho eliminato
il pepe e utilizzato lo stesso formato di pasta proposto da Elle perché questi
tubetti sono proprio carini.
Il risultato finale è a mio
parere un primo piatto molto fresco e gradevole: c’è la nota acidula delle
pere, il gusto dolce del pecorino e quello più frizzante e croccante della
rucola. Io ho messo su tutto un filo di olio extravergine di oliva e un po’ di
sale nero: ha un gusto speciale ed è delizioso quel tocco di colore
che regala ai piatti.
Per le quantità degli ingredienti
vi indico le mie, ma sono dosi indicative che ciascuno può variare a proprio
piacimento. Poiché anche l’occhio vuole la sua parte (questo è il post dei
luoghi comuni) è simpatico riuscire a tagliare i quadretti di formaggio e di
pere tutti di dimensioni simili.
PASTA FREDDA CACIO E PERE
(ingredienti per 4 persone)
320 gr. di pasta formato tubetti
3 pere varietà coscia piuttosto
sode
150 gr. di formaggio primosale
150 gr. di pecorino di Pienza 'fresco morbido' (si chiama così il pecorino più fresco)
Un mazzetto di rucola
1 limone
Sale
Olio extravergine di oliva
Sale nero di Cipro
Lava e sbuccia le pere, elimina
il torsolo e tagliale a cubetti.
Metti le pere in una ciotolina e
cospargile di succo di limone in modo che non anneriscano.
Metti a bollire l’acqua nella
quale cuocerai la pasta.
Appena bolle aggiungi il sale
(non salare troppo, alla fine si aggiunge il sale nero) e la pasta e falla
cuocere.
Quando la pasta è cotta (a me
piace molto al dente) scolala, condiscila con qualche cucchiaio di olio a tuo
gusto e lasciala raffreddare in un vassoio.
Nel frattempo togli la crosta del
pecorino e taglia tutti e due i formaggi (pecorino e primosale) a quadrotti di dimensioni il più
uguale possibile a quello delle pere.
Metti da parte i formaggi e lava
e asciuga la rucola, spezzettala con le mani e aggiungila ai formaggi.
In una zuppiera mescola tutti gli
ingredienti: la pasta, i formaggi con la rucola e da ultimo le pere dalle quali
avrai eliminato il succo di limone residuo.
Servi aggiungendo su ogni piatto
un filo di olio extra vergine di oliva e un po’ di sale nero macinato al
momento.
EASY: Va di moda la cucina in
barattolo. Per la pausa pranzo un barattolo Weck è più chic della classica
‘schiscetta’. Questa pasta si presta molto bene ad essere ‘imbarattolata’ a
strati per la pausa pranzo. Metti la pasta già cotta sul fondo del barattolo,
sopra i cubetti di formaggio e sopra ancora i pezzetti di pera. Da ultimo le
foglie di rucola per non schiacciarle. Condisci sopra tutto con olio extra
vergine di oliva e sale nero. Perfetto per una pausa pranzo da trascorrere con
un libro su una panchina all’ombra. Un po' difficile da amalgamare forse, ma se rinunci all'effetto 'stratificato' puoi mettere nel barattolo la basta già mescolata.
CHIC: Servila come piatto
principale di una cena light all’aperto. Per antipasto prepara creme di verdura
e di formaggi – una abbondante collezione di dip di vari gusti – da
accompagnare a grissini, fette di focaccia, crackers home made e fettine di
pane di vario tipo; come dessert frutta fresca con palline di gelato e una
salsa al caramello salato. Servi tutto con vino bianco frizzante e ghiacciato e
qualche candela accesa sulla tavola.
pasta assolutamente perfetta per affrontare questi pasti in piena calura....bella idea che proverò a copiare!
RispondiEliminaUn bacione
Ciao Simona, grazie del tuo commento. A noi è piaciuta, un po' diversa dalla solita pasta fredda. A presto!
EliminaCiao Maria, benvenuta, ho ricambiato con piacere la visita al tuo blog. Mi troverai da te!! Un abbraccio e grazie di essere passata.
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