Da qualche tempo il viola è uno
dei miei colori preferiti, insieme al blu-azzurro che mi accompagna da sempre.
Da quando – mi dicono – appena nata mi infagottarono in un golfino di lana
celeste chiaro, troppo grande per me. La passione per il viola è molto più
recente, qualche anno fa, forse. Adesso ho un portafoglio viola, un minuscolo
ciondolo d’argento con dei piccoli cuori di smalto viola che non mi abbandona
mai, sto meditando di acquistare una borsa viola – niente di eccentrico di tela
leggera per la palestra – adoro una tovaglia di lino color prugna chiusa nel
mio cassetto delle tovaglie dal quale esce solo in occasioni davvero speciali.
Potrei andare ancora avanti con le mie ‘dotazioni viola’ che punteggiano qua e
là stanze e armadi e arrivano fino a un paio di ombretti e uno smalto per
unghie talmente viola che è impossibile da mettere, mi limito a guardarlo come
un oggetto di design dal colore perfetto inserito lì, quasi per caso, sulla mia
mensola dei trucchi.
Ammetto che quando qualche anno
fa ho acquistato per la prima volta questo tipo di cavolo (non lo avevo mai
assaggiato prima) l’ho fatto attratta dal suo colore viola. Lavatelo sotto l’acqua
corrente all’interno di una porcellana perfettamente bianca e vedrete l’acqua
tingersi di un raffinato azzurro pallido. Crudo non mi piace molto, anche se
ogni tanto lo utilizzo affettato finissimo per ravvivare l’aspetto di un’insalata
solo verde. Lo preferisco stufato in padella con zucchero di canna e aceto
balsamico – tanto.
Qualche sera fa ero proprio
stanca, sono arrivata a casa tardi, infreddolita e completamente bagnata –
causa improvviso diluvio – con un unico desiderio: qualcosa di caldissimo. Le
patate ci sono sempre in ogni casa, avevo nel frigo un porro e uno spicchio di
questo bellissimo cavolo… la ricetta è venuta da sé, profumata, confortante e
vellutata, con un tocco di quasi croccante – il cavolo – che non guasta.
Naturalmente se questo cavolo non piace, si può sostituire con radicchio rosso,
che dà lo stesso effetto di soup 'bicolor’ - perché soup in questo caso, non so perché, mi
sembra più bello di zuppa.
Attenzione al dosaggio del brodo:
il confine tra una zuppa cremosa e un purè troppo morbido è molto sottile.
Il brodo vegetale lo faccio con
sedano, carota, cipolla, un pezzetto di porro e un piccolo pomodoro. In emergenza
utilizzo un granulare bio senza glutammato né grassi idrogenati.
VELLUTATA DI PATATE CON CAVOLO ROSSO
Ingredienti per 4 persone (sulla
dose del cavolo abbondare oppure no dipende molto dai gusti)
Per la crema:
600 gr di patate
2 porri
½ l di brodo vegetale
2 bicchieri di latte fresco
intero (circa 230 gr)
Olio extravergine di oliva
Sale fino
Per guarnire:
Uno spicchio di cavolo rosso
Olio extravergine di oliva
Sale
1 cucchiaio da minestra di
zucchero di canna
4 cucchiai da minestra di aceto
balsamico
Pepe nero (se piace)
Lava il porro, elimina le foglie
esterne e la parte verde e affettalo molto sottile.
Sbuccia e lava le patate e
tagliale a cubotti.
In una pentola metti il porro
affettato, due cucchiai di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Lascia
stufare a fiamma bassissima, fino a quando il porro risulta morbido (aggiungi
se necessario qualche cucchiaio di acqua calda).
Aggiungi al porro le patate,
lasciale insaporire per qualche minuto, girando spesso con un mestolo di legno
in modo che non si attacchino.
Aggiungi il latte mescola
rapidamente e unisci subito dopo il brodo.
Lascia cuocere a fiamma bassa per
35 / 40 minuti.
Nel frattempo prepara il cavolo
che servirà per decorare la crema.
Elimina le foglie esterne più
dure, lavalo e affettalo piuttosto sottile.
Fai scaldare in una larga padella
(l’ideale sarebbe un wok) tre cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Aggiungi il cavolo e fai cuocere
a fiamma alta per qualche minuto.
Aggiungi il sale, lo zucchero di
canna e l’aceto balsamico e lascia cuocere a fiamma bassa una decina di minuti
(il grado di cottura del cavolo dipende molto dal gusto personale).
Trascorso il tempo di cottura
della zuppa assaggia e aggiusta di sale se necessario, poi metti le patate in
un frullatore e frulla aggiungendo poco alla volta il brodo, in modo da
ottenere la consistenza desiderata.
Distribuisci la crema nei piatti,
guarnisci con un po’ di cavolo stufato e servi caldissima (se piace con una
lieve macinata di pepe nero, io non l’ho messo).
EASY: servila per una cena a buffet accompagnata
da vassoi con fettine di pane di segale tostati e spalmati con una crema di
formaggi (ad esempio robiola + caprino + erba cipollina), polpettine di ricotta
rotolate in briciole di mandorle, crostini
di pane integrale tostati in padella con abbondante pepe nero, semi di zucca e
di girasole tostati, naturalmente il cavolo rosso stufato servito a parte, in
modo che ogni invitato possa condirla come preferisce.
CHIC: servita in mini ciotoline e
cosparsa di cavolo rosso può diventare un antipasto caldo da servire all’inizio
di una cena molto autunnale.
ciao Antonella, questa zuppa mi ci vorrebbe stasera! qui diluvia, fa freddo e io devo mettere insieme una cena :D Sembra buonissima, ha dei colori meravigliosi! Un abbraccio a presto
RispondiEliminaCiao Simona, grazie del tuo commento. Qui è stato brutto freddo e piovoso fino a ieri, oggi c'è il sole ma chissà fino a quando! Buon fine settimana e a presto!
Eliminaio adoro questo colore da sempre! Vellutata delisosa e la tua versione chic è da replicare !
RispondiEliminabaci
Alice
Ciao Alice, grazie di essere passata. Io ho 'scoperto' il viola tardi, ma meglio tardi che mai. Baci e a presto!
EliminaAntonella adoro il viola,alle superiori ricordo una tavola di ornato, ho fatto il liceo artistico tutta viola e arancione, un'abbinamento per me meraviglioso! E' tempo di creme e questa è perfetta! Un bacione
RispondiEliminaCiao ELy, hai ragione, arancione e viola è un abbinamento bellissimo (io ho una specie di foulrad con questi colori ed è uno dei miei preferiti). Che bello il liceo artistico, io non so nemmeno tenere la matita in mano e mi dispiace molto perchè saper disegnare è una cosa bellissima. Grazie e baci.
EliminaMolto chic questa vellutata, mi piace molto!!
RispondiEliminaCiao Giuliana, l'ho fatta quasi per caso presa dalla voglia di mangiare qualcosa di bollente, ma a me è piaciuta. Buon fine settimana e grazie!
Eliminache meraviglia di piatto, e che bel colore....sai che io il cavolo viola non l'ho mai provato?
RispondiEliminaDimmi, ma....a differenza della verza, è molto più forte come gusto?
Un abbraccio e buon w.e
Ciao Simo, rispetto alla verza secondo me ha un gusto più deciso e foglie un pochino più croccanti e meno 'cedevoli', ma a me piace molto (più cotto che crudo). Baci e a presto!
EliminaAbbiamo gli stessi gusti in fatto di colore, adoro tutti i toni del blu-azzurro (si vede anche dal mio blog) e il viola mi piace moltissimo:)
RispondiEliminaChe bontà questa vellutata, il cavolo rosso ci sta benissimo, la completa in maniera gustosissima, brava Antonella!!!
Bacioni...
Ciao Ely, si anche a me piacciono questi colori; anche io ho scelto un look tra blu e viola per cioccomela, anche se le mie conoscenze tecniche (molto vicine allo zero) non mi consentono di migliorare molto il suo aspetto, ma continuo a studiare! Baci e a presto.
EliminaCiao Anto :) Anche a me piace tantissimo il viola, così come tutte le sue sfumature... mi trovi completamente d'accordo! :) Queste foto sono stupende e poi chissà che buona la vellutata! Bellissima sia l'idea easy che quella chic :) Complimenti, un abbraccio forte! <3
RispondiEliminaCiao Vale, si ho visto che il viola riscuote un bel successo. Sarà che negli ulitmi anni si vede tantissimo ovunque. Grazie sei un tesoro, ma per le foto sono ancora troppo dilettante! Baci e a presto.
Eliminauna versione di zuppa molto interessante presentata bene ma anche con un buon sapore
RispondiEliminaCiao Gunther, grazie del tuo commento. A presto!
Eliminaho scoperto da poco il cavolo rosso, semplicemente perchè ero convinta che non mi piacesse, invece tutto il contrario!! Una vellutata da provare assolutamente! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Silvia, anche io ho scoperto il cavolo rosso solo qualche anno fa, cotto mi piace moltissimo. Un abbraccio e grazie!
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