Questa volta il ponte ce lo siamo
proprio concesso. Niente vacanze a Pasqua, né tra 25 aprile e primo maggio, ma
stavolta si. Cinque giorni a casa di amici su una collina verdissima di
vigneti. Il programma principale prevedeva di stare insieme e chiacchierare
tanto, gustando un panorama incantevole e un silenzio che in città non esiste.
La casa è deliziosa: mura di pietra grezza, persiane di legno azzurro mare e le
finestre che scendono fino a terra incorniciate da rose rampicanti. L’interno è
ancora da sistemare, ma la mia amica se la prende – giustamente – comoda. Al
piano terra per ora ci sono solo due grandi divani di fronte al camino, un
lungo tavolo di legno massiccio e seggioline di fortuna, tutte diverse: da
quelle di legno dipinto a quelle modernissime di plexiglass trasparente. Non
perché questo mix sia l’idea di un designer, tutt’altro. Il mix serve per
riuscire a riunire intorno al tavolo un bel numero di amici, raccogliendo qua e
là sedie che altrove avanzavano. Solo la cucina è già completa, anche di
planetaria. Non abbiamo fatto niente: volevamo fare qualche gita nei dintorni,
la visita a un paio di cantine e una serata all’aperto a sentire musica dal
vivo. E invece non siamo andati oltre il cancello. Solo tante chiacchiere e
qualche passeggiata lenta tra i vigneti – straordinariamente belli e verdi,
chiazzati qua e là da qualche ramo di rose (un giorno mi farò spiegare perché
vicino ai vigneti spesso ci sono piante di rose). E non abbiamo rinunciato al
lato gourmand della vacanza, anzi, direi che abbiamo esagerato. Quando non
eravamo fuori a prendere il fresco eravamo in cucina, anche in questo caso
senza programmi. Abbiamo cucinato quello che c’era, verdure fresche, uova,
insalate di pasta e tanta frutta, impastato pizza e focacce: la mia amica ne ha
preparata una con i pomodori verdi talmente buona che non ha fatto in tempo ad
arrivare in tavola. L’abbiamo mangiata appena cotta .. diciamo come aperitivo.
Abbiamo chiuso ogni cena con un dessert, in dosi abbondanti; se avanzava
qualcosa lo trovavamo la mattina successiva sulla tavola della colazione. Io ho
preparato tra gli altri questo clafoutis di fragole, ma abbiamo cotto anche
crostate di frutta, montato meringhe – per una pavlova con gelato e albicocche
- e infornato biscotti digestive per fingere di amare anche i dolci light.
Di ricette di clafoutis ne
esistono a centinaia, è un po’ come con le torte di mele, ognuno ha la sua e
sono tutte buone. La pastella si può fare utilizzando farine diverse,
aggiungendo aromi che variano dalla vaniglia alla cannella e utilizzando
diversi tipi di frutta. I miei preferiti sono quello con le albicocche, la
farina di farro e lo zucchero di canna e questo con le fragole. Le fragole in
cottura si disfano, formano uno sciroppo denso e profumato che tinge di rosso
la pasta e diffonde per la cucina un profumo golosissimo. Il classico dei
classici prevede l’uso di ciliegie che però – ahimè – vanno prima snocciolate.
Certo, dati i ritmi ultra lenti della vacanza ci saremmo anche potute
permettere un’ora di ‘snocciolamento’ ciliegie, ma la pigrizia ha avuto il
sopravvento e abbiamo scelto le fragole.
La dose delle fragole è piuttosto
indicativa, dipende da quanto vi piace ricco di frutta, io in genere abbondo.
CLAFOUTIS DI FRAGOLE
Ingredienti per sei/otto
pirofiline (io ho utilizzato le stesse pirofiline che uso per la crème brulée
e con questa dose ne ho riempite otto)
500 gr di fragole
100 gr di mandorle senza buccia (peso senza guscio)
130 gr di farina ‘00’
200 gr di zucchero semolato
2 uova intere
50 gr di burro
500 ml di latte
i semi di mezza bacca di vaniglia
Per decorare:
zucchero a velo
Metti nel frullatore le mandorle
e qualche cucchiaio di zucchero tolto dal totale e frulla fino ad ottenere una
farina sottile (in alternativa è possibile utilizzare direttamente la farina di
mandorle).
Scalda il latte (senza portarlo
ad ebollizione) e a fiamma spenta aggiungi i semi della bacca di vaniglia e il
burro a pezzetti in modo che con il calore del latte possa sciogliersi. Lascia
riposare.
Monta le uova con lo zucchero
rimasto fino ad ottenere un composta chiaro e spumoso.
Aggiungi in tre volte la farina
setacciata mescolando con una spatola di silicone per non smontare il composto,
poi la farina di mandorle.
Quando la pastella è omogena
aggiungi al composto il latte a filo - filtrato per eliminare la vaniglia - e mescola fino ad ottenere una pastella
liscia.
Accendi il forno a 180 gradi.
Lava le fragole (ancora con il
picciolo, mi hanno detto, altrimenti .. assorbono acqua pare), elimina il
picciolo e tagliale in 4 o 6 pezzi se sono grandi, altrimenti a metà.
Tamponale con carta da cucina per
eliminare l’umidità e distribuiscile sul
fondo delle pirofiline (io non le imburro, ma è una mia scelta).
Versa sulle fragole la pastella
aiutandoti con un mestolo - distribuiscila in modo uniforme tra le 6/8 ciotoline.
Metti in forno già caldo a 180
gradi e fai cuocere per 20/25 minuti.
Servi il clafoutis direttamente
nelle pirofile tiepido o a temperatura ambiente, spolverato di zucchero a velo.
Trovo che appena uscito dal forno
non dia il meglio di sé, deve riposare un pochino.
EASY: Lo trovo perfetto come
dessert per una dopo cena estivo, servito tiepido e accompagnato da una pallina
di gelato alla vaniglia o - se siete in vena di esperimenti e preferite un
gusto più fresco – gelato al cocco e un pizzico di foglie di menta fresca
tritate finissime.
CHIC: A colazione, servito a
temperatura ambiente, spolverato da una dose generosa di zucchero a velo e accompagnato
da tè verde aromatizzato alla rosa e fragola di bosco.
Direi che hai passato delle splendide giornate, tra compagnia e buon cibo :)
RispondiEliminaAvendo una sorella che vive in Francia, mangio spesso il clafoutis, con le fragole è buonissimo, le tue cocottine sono deliziosamente golose, brava Antonella!!!
Bacioni
Ciao Ely, grazie del tuo commento. Ma che bella la Francia, penso sia uno dei paesi più beli del mondo. Salutamela quando ti capita di andare. Baci.
Eliminaciao Antonella, data la stanchezza probabilmente avrei fatto come te :) qualche giornata in totale relax ogni tanto ci vuole ;) Delizioso il clafoutis, è una cosa che non faccio mai, ma sembra buonissimo!
RispondiEliminaUn bacione e a presto :)
Ciao SImona, a me i dolci semplici a base di frutta come il clafoutis piacciono moltissimo. Immagino che tu riusciresti a inventarne uan versione tutta tua, più 'vegan' di quella che faccio io. Baci e a presto!
EliminaDessert veramente golosissimo per me. Anche il racconto mi ricorda molto un mio progetto di pensione in Provenza, per esattezza nel Luberon, in una casa su un livello con mura in pietra e persiane in legno color lillä. Ovviamente un piccolo orto ed un giardino pieno di erbe aromatiche.
RispondiEliminaComplimenti.
Roger
Ciao Roger, come dicevo nel rispondere a Ely, a me la Francia piace moltissimo. Penso che il tuo 'progetto-pensione' sia davero bello. Grazie del tuo commento e a presto!
EliminaCiao ma che buone queste tartelle alle fragole!! Neanche a farlo apposta ho tutti gli ingredienti e anche i contenitori come nella tua foto... non ho scuse, devo provare a farle!!! :)
RispondiEliminaMi sono aggiunta ai tuoi followers e spero vorrai ricambiare, grazie
That’s amore
Ciao Grace, benvenuta. Ho ricambiato con piacere la tua visita e visto le tue lasagne tricolori, sono golosissime. A presto e grazie:
Eliminache luogo meraviglioso... dov'eri? Mi ricorda tanto le colline liguri... ma viste le rose magari in mezzo alle viti magari eri in Piemonte :))). Non vorrei sembrare troppo saccente, ma credo di poterti dire perché all'inizio dei filari di viti si mettono proprio le rose. Credo sia perché sono soggette alle stesse malattie "fogliari" e le rose fanno da "test"; ammalandosi prima il contadino prende subito le contromisure per le viti. Per il resto... il tuo clafoutis è spettacolare. Sai che non avevo mai pensato di sostituire le ciliegie con le fragole? Eppure di fragole ne ho una produzione (propria!) "industriale" (ne ho tantissime). E poi l'aggiunta della farina di mandorle mi piace. Un bacione :)
RispondiEliminaCiao cara Fausta, ero in Toscana, perchè io vivo a Torino ma sono toscana. Oh ti ringrazio tantissimo della spiegazione! In Italia ci sono vigneti bellissimi ovunque, in Toscana, Veneto Piemonte e ovunque avevo notato queste piante di rose, ma non sapevo perchè. Una produzione tutta tua di fragole? Chissà che buone! Ti abbraccio e grazie. A presto!
EliminaCiao, sembrano ottime queste clafoutis! Ho letto che le prepari anche con le albicocche, frutto di cui sono ghiotta...magari ci provo a seguire la tua ricetta, grazie :)
RispondiEliminaIntanto mi unisco ai tuoi followers, se ti fa piacere puoi ricambiare sul mio blog. Ciao :)
My Tester Mania
Ciao Adenina benvenuta e grazie della visita. Il clafoutis con le albicocche a mio parere è uno dei più buoni. Prossimamente magari provo a mettere anche quella ricetta. Mi troverai tra i tuoi followers. Complimenti per il tuo blog, ricco di idee. Grazie e a presto.
RispondiEliminala casa della tua amica deve essere un piccolo sogno come una piccola delizia è questo clafoutis!
RispondiEliminabaci
Alice
Ciao Alice, si è una casa davvero molto carina, hanno tanto da sistemare ancora ma alla fine sarà bellissima. Grazie di essere passata. Baci!
EliminaPassa da me, scoprirai che sei in finale !
RispondiEliminabaci
Alice
Grazie Alice, visto con ritardo come sempre! baci.
EliminaA volte una vacanza di "chiacchiere" è indispensabile!!!
RispondiEliminaMolto bella la tua ricetta
Ciao Mila, sono d'accordo, una vacanza solo chiacchiere buon cibo è il massimo del relax, almeno per i miei gusti. Grazie e a presto!
Eliminaha una bella consistenza aiuta anche le mandorle nell'aroma, molto interessante
RispondiEliminaCiao Gunther, grazie del tuo commento. A me le mandorle piacciono davvero tanto e quando posso le metto ovunque. A presto!
EliminaUna vacanza ideale ... bella compagnia e buona cucina :-)
RispondiEliminaBellissimi i tuoi clafoutis, col gelato devono essere una delizia! e che che colori!
Ciao Anisja, si anche per me quella è la vacanza ideale. Grazie di essere passata e a presto!
EliminaFantastico questo clafoutis, sono giorni che ho voglia di prepararne uno!!
RispondiEliminaE deliziosa anche la cornice in cui avete trascorso il ponte, davvero rigenerante :)
Un bacione!