Mi piacciono molto le tradizioni
di famiglia e cerco di non perderle per strada. Mi piace fare i cenci fritti a
carnevale, preparare i cavallucci per Natale e il pan co’ santi per le
festività di inizio novembre. Abbiamo la tradizione della colazione di Natale
con la cioccolata calda e quella che prevede qualcosa di fritto (in genere i
carciofi) per il pranzo di Pasqua. In quaresima si preparano le ciambelline
all’anice, una ricetta semplicissima che arriva da una zia di mia mamma e che
ogni anno in casa nostra in questo periodo riempie la cucina di profumo di
anice e di tante piccole ciambelline dorate sparse qua e là in barattoli di
vetro e cestini di paglia. Anzi a casa mi prendono tutti un po’ in giro perché
io adoro questi dolcetti che sono davvero semplici da fare ma gustosissimi e
ogni anno aspetto l’inizio della quaresima per farli; mi rifiuto, per quanto mi
piacciano, di farli anche solo una settimana prima del ‘periodo previsto’. La
tradizione è la tradizione, altrimenti tutte queste cose se fossero normalmente
disponibili nel resto dell’anno perderebbero un po’ di fascino e – ne sono
sicura - anche parte della loro bontà. E poi ci sono le tradizioni ‘prese in
prestito’, come questi hot cross buns.
Qualche anno fa una mia amica mi
raccontava che per il venerdì di Pasqua la sua nonna preparava sempre questi
panini speziati che sono tipici della tradizione anglosassone (anche se lei mi
dice che ormai pochissimi continuano a farli a casa, lei è rimasta legata a
questa abitudine che aveva da bambina). In Italia non si trovano facilmente
almeno non disponibili nelle panetterie. La mia amica è un’ottima cuoca, con il
quaderno delle ricette della nonna cucina arrosti meravigliosi, prepara il
pudding a Natale e un buonissimo lemon curd ma si rifiuta di impastare. Così mi
sono fatta dare la ricetta di questi buns, l’ho un po’ modificata variando le
spezie, la dose del lievito e la quantità di burro (per me era decisamente
troppo) e da qualche anno li preparo quando ci vediamo qualche giorno prima di
Pasqua per gli auguri. La tradizione vuole che si mangino il venerdì di Pasqua,
io li preparo, ne assaggiamo uno insieme con il tè e lei porta a casa gli
altri, confezionandoli per la colazione del venerdì con nastri di rafia e un
bigliettino con su scritti i buoni propositi per le settimane a venire. Faceva
così da piccola e non ci vuole rinunciare. Io le regalo ogni anno questi panini
dolci e lei mi ha regalato la sua tradizione, che io ho aggiunto a quelle della
mia famiglia.
Quando li faccio per me
sostituisco l’uvetta con i mirtilli essiccati o i cranberries (quest’anno
cranberries) e riduco al minimo la croce su ogni panino (tanto che si vede
appena) perché trovo che il mix di farina zucchero e acqua con il quale viene
preparata non sia troppo buono e in dose eccessiva rovini un pochino il gusto
dei buns.
Se non si consumano entro due o
tre giorni conviene congelarli. Si scongelano in un’oretta e tornano soffici e
profumati.
Per la dose delle spezie
regolatevi come preferite, a me piacciono piuttosto saporiti ma non metto la
noce moscata che era prevista nella ricetta del quaderno della nonna.
HOT CROSS BUNS
Ingredienti per 12 buns:
250 gr di farina 00
250 gr di farina tipo Manitoba
100 gr di zucchero semolato
15 gr di lievito di birra fresco
215 gr di latte intero
1 uovo
40 gr di burro
1 cucchiaino da caffè di sale
(circa 5 gr)
1 cucchiaino da caffé di cannella
in polvere
1 cucchiaino da caffè di zenzero
in polvere
½ baccello di vaniglia
la scorza grattugiata di 1/2
arancia bio
80 gr di cranberries essiccati
per guarnire e lucidare
(se volete fare una croce ben
evidente raddoppiate queste dosi)
50 gr di farina 00
2 cucchiai da minestra di
zucchero a velo
35/40 gr di acqua
qualche cucchiaio di marmellata
di albicocche per lucidare i buns
Fai sciogliere in un pentolino a
bagnomaria il burro e lascialo raffreddare.
Fai sciogliere il lievito in 50
gr di latte prelevato dal totale appena appena tiepido.
Metti il resto del latte – tranne
qualche cucchiaio da tenere a parte perché le farine potrebbero non assorbirlo
tutto - in una caraffa, aggiungi l’uovo e amalgama rapidamente.
Metti in una ciotola le due
farine setacciate, lo zucchero, gli aromi (cannella e zenzero) e i semini del
mezzo baccello di vaniglia.
Miscela bene e aggiungi il latte
con il lievito, poi quello con l’uovo impastando (a mano o con la planetaria)
fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Se necessario aggiungi anche il
latte tenuto da parte, dipende da quanto ne assorbe la farina.
Aggiungi a questo punto il burro
fuso e ormai freddo e impasta ancora fino ad ottenere un impasto liscio ed
elastico.
Da ultimo inserisci il sale, la
buccia della mezza arancia grattugiata e i cranberries.
Impasta ancora fino a quando gli
ultimi ingredienti sono ben amalgamati e lascia riposare l’impasto , coperto con pellicola trasparente, in una
ciotola lievemente unta di olio.
Deve raddoppiare (io ho impiegato
circa due ore e mezzo).
Al termine della lievitazione io
ho ottenuto circa 950 gr di pasta.
Suddividi la pasta lievitata in
12 pezzi di uguale peso (per me circa 80 gr l’uno),
lavorali in modo da ottenere 12 palline da disporre in una teglia foderata di
carta da forno in 3 file di 4 buns ciascuna.
Lascia poco spazio tra un bun e l’altro
perché devono lievitare ancora e unirsi tra loro.
Copri la teglia con un canovaccio
pulito e lascia lievitare ancora fino al reddoppio (per me un’ora e un quarto).
Nel frattempo prepara la pastella
per fare la croce. Mescola la farina e lo zucchero a velo, aggiungi poco alla
volta l’acqua in modo da ottenere un impasto piuttosto denso.
Deve essere inserito all’interno
di un sac à poche per decorare poi i buns.
Accendi il forno a 180 gradi.
Quando le palline sono ben
lievitate e unite tra loro, con la pastella forma delle linee sui buns in modo
da disegnare la classica croce su ogni pallina, per lo spessore regolati come preferisci,
io le faccio molto sottili e poco abbondanti perché questo impasto non mi piace
molto (le mie croci si disfano quasi in cottura).
Fai cuocere in forno già caldo
per circa 20 minuti, fino a quando diventano gonfi e dorati.
Da ultimo, se ti piace, lucidali
ancora caldi con qualche cucchiaio di confettura di albicocche sciolta in un
pentolino con poca acqua.
Sono buonissimi tiepidi.
EASY: servili per colazione con
tè nero aromatizzato all’arancia e, se piace, farciti con un pochino di burro
salato.
CHIC: la mia amica li confeziona
uno per uno con rafia e nastri colorati, li accompagna con un bigliettino di
auguri e buoni propositi e li mette a tavola per la colazione del Venerdì e la mattina di Pasqua.
In questi giorni ne ho visti parecchi in giro. Non li ho mai assaggiati ma sono davvero invitanti, sembrano così soffici. Che belle le tradizioni di famiglia, chissà che carini confezionati nel pacchettini con i nastri colorati
RispondiEliminaCiao, grazie di essere passata. Sono dei panini semplicissimi, ma con un gusto speziato che a me piace molto. Auguri e a presto!
EliminaAntonella io li avevo fatti per la prima volta l'anno scorso e mi erano piaciuti tantissimo.... e ti do ragione: la croce sopra se è troppo forte da fastidio! Quest'anno sono in tradizione campana: tortano, casatiello e pastiere.... sono stanca!!! :D Un bascione
RispondiEliminaCiao Patty, oh che buona la pastiera. Io non ho mai provato a farla e quest'anno ormai è tardi.. Un bacio grande e auguri!
Eliminasemplicemente meravigliosi ;) Io non li ho mai assaggiati, ma dall'aspetto...devono essere buonissimi! Un bacione
RispondiEliminaCiao Simona, hanno un gusto particolare, che dipende molto dal tipo di spezie che si aggiungono. Grazie del tuo commento e auguri!
EliminaAdoro le tradizioni e questi panini ti sono venuti perfetti!
RispondiEliminaApprofitto per farti tanti auguri per una serena Pasqua piena di gioia e tanto buon cibo!
Alice
Ciao Alice, tanti auguri anche a te per una felice Pasqua... Grazie e baci.
Eliminati sono venuti benissimo, io li adoro, li ho preparati l'anno scorso ma non sono venuti belli soffici come i tuoi, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Silvia, sei molto gentile, piacciono tanto anche a me, non sempre mi vengono bene, ma sono sempre molto gustosi. Ti abbraccio. Grazie e auguri!
Elimina...da quanto tempo ho nella mia lista del "to do" questi bei paninetti inglesi...una vita direi!
RispondiEliminaE da buna pigrona, poco amante dei lievitati...rimando sempre!
Ma devo provare, oh si... i tui sono assolutamente una meraviglia
bacioni cara e buona Pasqua a te e ai tuoi cari
Ciao cara Simo, io arrivo molto in riatrdo con le risposte, am ci sono! Grazie e un bacio.
Eliminala bontà della tradizione! :) brava!!!!
RispondiEliminaCiao, grazie per essere passata e scusa se rispondo con tanto ritardo. A presto!
EliminaCiao Antonella, è un bel regalo quello che fai alla tua amica antiimpastatrice con questi buns! Brava! Complimenti e buona Pasqua
RispondiEliminaCiao Cecilia, rispindo con molto ritrado, scusa! Alla mia amica piacerà molto la tua definizione 'anti impastatrice', ne sono sicura! Grazie del tuo commento e a presto.
Eliminagrazie dei consigli sono poco esperto a congelare
RispondiEliminaCiao Gunther grazie a te per essere passato da qui. A presto.
EliminaCarissima Antonella, ancora una ricetta eccezionale....e non solo per la bonta' di questi buns,ma anche per l'idea magnifica di usarli conme segnaposto.Vorrei aver la fortuna della tua amica che se li ritrova fatti da una cuoca magnifica come te, ma in mancanza di questo provero'io stessa a farli. Ti abbraccio e anche se in leggero ritardo Buona Pasqua.
RispondiEliminaCiao Carrie, grazie del tuo commento. Non parlare di riatrdo con me che vivo costantemente e sempre in ritardo con tutto. baci.
EliminaMa... sono perfetti!
RispondiEliminaHo sbirciato tante ricette perchè è un dolce che mi piacerebbe molto preparare prima o poi, ma credo di non averne visti di così soffici <3 mi salvo subito il tuo link tra i preferiti!
Un abbraccio
Ciao Marghe, a me piacciono molto, li faccio da diversi anni ormai, ci sono tante di quelle ricette che puoi sbizzarrirti a farne eventualmente ogni volta una diversa. Grazie e a presto!
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