In Toscana si chiamano cenci
fritti, qui a Torino bugie e a Milano chiacchiere, credo che in ogni parte
d’Italia abbiano un nome diverso ed una ricetta con qualche variante. C’è chi
li ama sottili e croccanti, chi li preferisce un po’ più spessi (qui a Torino
li ho visti addirittura ripieni), chi li spolvera di zucchero a velo e chi
preferisce ricoprirli di miele liquido (diventano un po’ appiccicosi, ma lucidi
e bellissimi da vedere). Questa è la ricetta della mia mamma che li fa con il
succo di arancia, mentre in altri parti della Toscana c’è chi usa il vin santo
(se non ricordo male mia nonna faceva così) per dare a questi dolcetti
semplicissimi un aroma un po’ diverso.
Non amo particolarmente il
Carnevale, da piccola ero una di quelle bambine che piangeva per vestirsi in
maschera perché ero troppo timida – forse peggio di adesso – per uscire con
qualcosa addosso che mi faceva ‘sentire strana’ e infatti credo di essermi
vestita da Carnevale per l’ultima volta quando avevo sei anni o giù di lì.
Stranamente non amavo nemmeno i vestiti da principessa che di solito fanno
impazzire le bambine, lunghi lucidi e con lo strascico (mentre adesso farei
follie per poter indossare almeno una volta nella vita uno di quei meravigliosi
abiti da sera che si vedono su certe riviste.. come si cambia, no?).
E non amo nemmeno friggere, lo
faccio assai raramente. Eppure ogni anno festeggio il Carnevale con un vassoio
di cenci fritti, non ci posso rinunciare, è una tradizione alla quale sono
stata abituata fin da piccola e .. non si può cambiare!
Quest’anno ho provato a farne
qualcuno al forno (quelli della foto sono fritti): ho tirato la pasta un po’
meno sottile e li ho cotti a 180 gradi per una decina di minuti. Vengono più
‘biscottosi’ e meno croccanti ma sono una buona alternativa, da accompagnare al
tè, per chi non ama friggere o non vuole mangiare cose fritte. Certo, quelli
fritti.. sono un’altra cosa.
La ricetta, come tutte le ricette
di famiglia non scritte, non ha dosi precise, si va a cucchiai, a ‘q.b.’ e un
po’ ad occhio. Rispetto alla ricetta della mia mamma ho fatto una sola
modifica, ho aggiunto una punta di lievito per dolci.
Per friggere ho utilizzato un
olio di semi di arachidi, ma anche in questo ognuno ha le proprie abitudini.
Buon martedì grasso!
CENCI FRITTI
(ho messo di seguito le dosi per
un uovo, con le quali si ottiene un vassoio per due persone non troppo golose)
1 uovo
2 cucchiai scarsi da minestra di
zucchero semolato fine (io ho utilizzato lo Zefiro)
1 arancia bio (si utilizza il
succo di mezza arancia spremuto e la buccia grattata)
20 gr di burro fuso freddo
1 cucchiaio da minestra di olio
extra vergine di oliva
1 pizzico di lievito per dolci
Farina 00 q.b. (a me sono stati
necessari 165 gr circa)
1 litro di olio di semi di
arachidi per friggere
Per servire:
zucchero a velo
In una ciotola metti l’uovo
leggermente sbattuto, il succo spremuto di mezza arancia, la buccia grattata
dell’arancia intera, il burro fuso ormai raffreddato e il cucchiaio di olio.
Mescola rapidamente e aggiungi 2
cucchiai di zucchero semolato.
Setaccia sul composto così
ottenuto tanta farina quanta serve ad ottenere un impasto lavorabile con le
mani.
Aggiungi una punta di lievito per
dolci, trasferisci l’impasto sul piano e impasta per una decina di minuti (si
può anche utilizzare la planetaria nel caso in cui si decida di fare una dose
con più uova).
Devi ottenere un impasto liscio e
sodo come quello della pasta fresca.
Lascia riposare la pasta sotto
una ciotola di vetro per mezz’ora prima di stenderla con il mattarello.
Trascorso il tempo di riposo
della pasta, infarina leggermente il piano di lavoro e stendi la pasta in una
sfoglia sottile (beh.. dipende un po’ dai gusti).
Ritaglia la pasta con una rotella
sagomata in modo da ottenere dei rettangoli o dei rombi.
Via via che sono pronti, appoggia
i ‘cenci’ già tagliati su un canovaccio pulito e coprili con un altro
canovaccio in modo che non si secchino troppo mentre finisci di tirare e
tagliare la pasta.
Quando tutti i cenci sono pronti,
fai scaldare l’olio in una pentola a bordi alti (meglio friggere in olio
profondo e utilizzando l’olio una sola volta).
Quando l’olio è pronto, friggi i
cenci tre o quattro alla volta, fino a quando hanno un bel colore dorato.
Scolali e lasciali asciugare su
un piatto foderato di carta assorbente. Io preferisco zuccherarli alla fine.
Quando sono tutti fritti
cospargili abbondantemente di zucchero a velo (ma va bene anche un mix di
zucchero a velo e zucchero semolato).
Sono buonissimi appena fatti ma
si conservano bene anche per il giorno successivo.
EASY: è la classica merenda di
Carnevale per i bambini, accompagnali con un frullato di frutta, magari mela e
banana.
CHIC: prova a cuocerli al forno,
spolverali con un mix di zucchero a velo e pochissima cannella in polvere e
servili alle mamme con un tè nero melange aromatizzato all’arancia.
Antonella hai ragione ogni regione ha la sua ricetta, io le adoro fritte anche se non amo friggere e come te ma carnevale è carnevale e le tradizioni bisogna mantenerle!!!! Anche io ci metto un goccio di succo d'arancia, devono essere squisite! Un bacione
RispondiEliminaCiao Ely, razie del tuo commento e scusa il ritardo! Anche a me piace arimatizzarle con succo di arancia, così hannoun gusto molto delicato. Baci!
Eliminada me a Roma si chiamano frappe ma come le chiami le chiami rimangono l'emblema stesso del carnevale e io sono bimba dentro per cui versione classica fritta e super innevata di zuchero a a velo !!!!!!!!!
RispondiEliminabacioni
Alice
Ciao Alice, si hai ragione sono il simbolo del carnevale! Grazie di essere passata. Baci!
EliminaDa noi le chiamiamo chiacchiere, è vero sai, è il classico dolce che a carnevale non può mancare! :) Io preferisco la versione fritta :p e tanto per mantenermi leggera aggiungo qualche strisciolina di cioccolato fuso (da domani dieta >.<)
RispondiEliminaBaciii e complimenti per il tuo blog!
Ciao Anna, grazie! Oh con il cioccolato non le ho mai assaggiate, penso che siano squisite. Baci anche a te e a presto!
EliminaChe belli che sono.... ma se non si frigge a carnevale...? Lo sai che invece io per quattro anni ho indossato il mio costumino da fatina che ci andavo matta? Lo avrei indossato anche a ferragosto... :D Un bascione!!!
RispondiEliminaCiao Patty, si a Carnevale è obbligatorio friggere, non ci rinuncio nemmeno io. Ah io ero una bambina parecchio strana....timidissima e fin troppo lagnosa. Baci grandi anche a te! A presto.
EliminaCiao Antonella. I tuoi cenci sono uno spettacolo per gli occhi e sicuramente anche per il palato!! Neanche a me piace troppo il carnevale ma le frittelle, i cenci, le bugie...non so proprio resistere alla tentazione!! Un bacione cara, Mary
RispondiEliminaCiao Mary, grazie, sei sempre gentilissima! Nemmeno io so resistere alla tentazione del fritto a Carnevale.. una volta ogni tanto si può! Baci e a presto.
EliminaCome al solito la sola foto fa' venire l'acquolina in bocca......sono veramente da fare, e pazienza per il fritto...ogni tanto e' necessario cedere alla gola....Un abbraccione super.
RispondiEliminaCiao Carrie, beh i cenci fritti sono una vera golosità. Le mie foto devono ancora migliorare tanto, ma fin tanto che non recupero il 'marito fotografo' mi devo accontentare così. Baci e grazie di essere passata!
EliminaCiao Antonella :) Nemmeno io amo il Carnevale, questa festa non mi ha mai fatto impazzire... però le prelibatezze che si mangiano in questo periodo si, e i tuoi cenci sono invitantissimi! Devono essere proprio una delizia! :D Complimenti, un bacione e buona serata :**
RispondiEliminaCiao cara Vale, si il Carnevale non mi convince per niente, ma come hai detto tu in questo periodo si possono mangiare vere prelibatezze. Grazie di essere passata e BACI!
Eliminacenci, chiacchiere, bugie....tutte buonissime, le tue sono golosissime...
RispondiEliminae io preferisco la versione easy...
complimenti
Ciao Katia, quest'anno ho provato a farli anche al forno, ma anche io preferisco decisamente la versione fritta. C'è più gusto! Grazie di essere passata e a presto!
Eliminaricettina nuova questa per me ma a Carnevale ogni fritto vale! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Silvia!! Si hai ragione a Carnevale ogni fritto vale!! Baci e grazie di essere passata.
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