martedì 29 gennaio 2013

Sfogliatina allo chèvre di Donna Hay

Qualche anno fa ho letto una cosa che mi è piaciuta molto. Non ricordo dove, forse su un blog, ne consulto tanti, su un libro o su una rivista, proprio non ne ho idea. Era un suggerimento su come concludere la giornata in modo positivo. A volte le giornate sono pesanti, piene di problemi e di difficoltà, il consiglio era questo: tenere un piccolo diario, non un racconto degli ‘avvenimenti del giorno’, ma un semplice quaderno sul quale annotare ogni sera prima di andare a dormire almeno una cosa piacevole e positiva che si era verificata nella giornata (almeno una, ci sarà!). Dalle cose più semplici a quelle più speciali: l’acquisto di un tè particolare o di una mini scatola di cioccolatini di pasticceria confezionata in modo elegante, un esperimento di cucina ben riuscito, la visita di un’amica o (cosa specialissima) aver ricevuto notizie di qualcuno che ti mancava da anni. Oppure annotare una frase letta su un libro, su un giornale o altrove che ti ha richiamato alla mente qualcosa di bello e un ‘pensiero positivo’, che può descrivere meglio di qualsiasi altra cosa l’essenza di quella giornata. L’idea mi è sembrata così carina che l’ho messa in pratica e da qualche tempo ho un piccolo quaderno sul quale ogni sera scrivo qualcosa. Nella giornata di venerdì scorso ho scritto una frase di Donna Hay tratta da uno dei suoi libri: “Una delle cose che amo di più è sedermi a tavola con amici e familiari e osservarli mentre gustano il pranzo, bevono dell’ottimo vino e fanno conversazione. I bei ricordi sono fatti di queste cose”. Ho trascorso il fine settimana dai miei genitori a Siena e questa frase mi è sembrata adattissima a descrivere la giornata di venerdì, tutti insieme davanti a un’ottima cena. Non avevo cucinato io, ma mia mamma e ATTENZIONE mio cognato, il marito di mia sorella, che aveva preparato per tutti noi una quantità incredibile di cenci fritti (in Toscana si chiamano così quei dolcetti di carnevale che altrove si chiamano ‘chiacchiere’ o ‘bugie’), talmente buoni, croccanti e in una parola DELIZIOSI da superare di gran lunga l’abilità di tutte le cuoche riunite al tavolo.
Da quello stesso libro di Donna Hay è tratta (con modifiche minime) questa ricetta, una semplice sfogliatina che ha il grande pregio di poter essere preparata in anticipo e messa in forno all’ultimo momento.


SFOGLIATINA ALLO CHEVRE




Ingredienti per 4 sfogliatine (io ho utilizzato stampini di porcellana bianca da crostata diametro cm 11):


2 rotoli di pasta sfoglia già pronta
150 gr di chèvre
1 cipolla rossa di Tropea
2 cucchiaini da caffè di zucchero di canna
1 cucchiaio da tavola di aceto balsamico
Olio extra vergine di oliva
Sale
Origano (se è la stagione giusta qualche foglia di timo fresco invece dell’origano)



Prepara innanzi tutto le cipolle caramellate.
Affetta la cipolla molto sottile e mettila in una casseruola con lo zucchero, l’aceto balsamico, due cucchiai di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale. Non salare molto perché lo chèvre è già molto saporito.
Metti la casseruola su fuoco medio e lascia stufare le cipolle fino a quando diventano morbide e ben caramellate. Durante la cottura aggiungi, se necessario, qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Quando le cipolle sono pronte accendi il forno a 200 gradi.
Ricava dalla pasta sfoglia otto dischi leggermente più grandi degli stampini che vorrai utilizzare.
Rivesti gli stampini da crostata con carta da forno e adagia su ciascuno di essi due dischi di sfoglia sovrapposti (con due dischi uno sull’altro la sfogliatina in cottura diventa più gonfia e .. sfogliata appunto!).
Disponi su ciascuna sfogliatina un cucchiaio di cipolle caramellate, in modo da lasciare libero un piccolo margine tutto intorno e una fettina di chèvre.
Condisci con origano (o timo fresco) e un filo di olio extra vergine di oliva.
Metti in forno già caldo per 18 / 20 minuti, fino a quando le sfogliatine saranno gonfie e ben dorate.
Servi le sfogliatine tiepide.



EASY: pic nic (anche se non è ancora la stagione giusta). Prepara un’unica torta grande utilizzando una teglia rettangolare. Tagliata a quadrotti e riponi nel cestino da pic nic con frutta fresca e mini tortine di mele. 

 

CHIC: per cena: al posto del primo piatto, accompagnata da un’insalata fresca di valeriana e radicchio rosso. Per secondo pesce alla griglia e finocchi al forno.

mercoledì 23 gennaio 2013

La non ricetta - suggerimento goloso # 1 : Tomino aperitivo

Ci sono ricette e ‘non ricette’. Io chiamo ‘non ricette’ quelle che richiedono solo un piccolo impegno in cucina, ma una dispensa abbastanza ben fornita, perché per improvvisare .. serve un minimo di organizzazione! Certo le ‘non ricette’ non possono risolvere un pranzo o una cena, ma sono molto utili, a mio parere, per servire un aperitivo ‘last minute’ ad amici che passano prima di cena senza preavviso, una merenda ai bambini che si fermano a giocare, o a tamponare momentaneamente la fame della famiglia (quella di mio marito per esempio!) quando si rientra da una lunga passeggiata in montagna ed è necessario aspettare almeno mezz’ora prima di mettersi a tavola con una vera cena. Ma possono anche essere, perché no, un suggerimento per un pranzo leggero in ufficio, rapido da preparare prima di uscire di casa la mattina.
Lo so che può sembrare un po’ banale mettere sulle pagine di questo blog (che dovrebbe essere un diario di ricette) delle preparazioni così semplici come quella di oggi, che non richiedono altro se non ‘assemblare’ pochi ingredienti nel modo giusto. D’altra parte chi ogni tanto passa di qui, sa che sono una sostenitrice della cucina ‘easy and chic’, ovvero facile da preparare ma che non sembri troppo improvvisata o poco curata (specialmente in settimana quando il tempo è poco, ma è un peccato rinunciare a piatti carini). Certo le ‘non ricette’ sono solo soluzioni di emergenza, ma a me fanno molto comodo e mi fa piacere condividerle con voi, senza la pretesa di considerarle dei veri piatti ma solo ‘semplici suggerimenti golosi’. Potrebbe anche diventare una nuova rubrica di Cioccomela… ancora non so.


TOMINO APERITIVO




Ingredienti per 4 persone:

4 fette di baguette
4 tomini freschi
Sale nero di Cipro
Olio extravergine di oliva
Origano


Tosta leggermente le fette di pane.
Poni su ognuna di esse un tomino e schiaccialo leggermente con il dorso di un cucchiaio (senza spalmare il formaggio sul pane).
Condisci il tomino con sale nero macinato al momento, un pizzico di origano e un filo di olio.
Servi subito.

EASY: cene senza orario: sistema su un vassoio i tomini, in un cestino le fette di pane già abbrustolite e appoggia sullo stesso tavolo l’olio e i condimenti. Lascia che ciascuno si serva il proprio tomino-aperitivo mentre .. si prepara la cena in compagnia.


   

CHIC: cena a buffet: disponi i crostini già pronti sul tavolo degli aperitivi, accompagnati da pomodorini confit e vino bianco frizzante.

venerdì 18 gennaio 2013

Bagels

Domenica scorsa era una giornata fredda e grigia, di quelle che non invitano ad uscire, anzi è bellissimo restare a casa, in poltrona, con un té caldo, qualche dolcetto e una pila di libri e giornali di cucina da sfogliare. Capita così raramente di potersi concedere un intero pomeriggio di totale relax che .. ce lo siamo preso tutto, io con i miei libri, mio marito con i suoi.
Certo, dopo qualche ora trascorsa a guardare immagini di soffici torte di mele, pagnotte ben lievitate, risotti cremosi e brownies al cioccolato .. è impossibile non desiderare di andare in cucina a preparare qualcosa di nuovo e goloso. Niente dolci: avevamo già mangiato con il té, tra una lettura e l’altra una quantità di mini muffin al cioccolato, la cena era già stabilita dal mio inflessibile menu settimanale e quindi ho deciso di fare dei panini, impastare è sempre un’attività divertente e rilassante. Ho preparato questi bagels, che nella versione più comune hanno la superficie ricoperta di semini di papavero o di sesamo. Io li ho lasciati al naturale. La particolarità di questi panini ‘americani’ fatti a ciambella è che sono cotti qualche minuto in acqua bollente prima di essere messi in forno, a questo si deve la loro consistenza, leggermente gommosa con crosta croccante. Possono essere farciti in mille modi, preferibilmente con ripieni ‘salati’, quasi indispensabile un formaggio cremoso con cui spalmarli prima di aggiungere salmone affumicato e pochissimo pepe nero (la nostra versione di domenica, un mini antipasto mangiato prima di riuscire a fotografarlo!), pomodoro, una foglia di insalata e fettine di uovo sodo, bresaola e un po’ di rucola oppure un filo di olio extra vergine di oliva (versione della foto) .. quello che si vuole. Appena fatti sono molto buoni, croccanti ed ‘elastici’ al punto giusto. Se non si consumano subito è meglio congelarli, si possono poi riscaldare nel tostapane o sotto il grill al momento di mangiarli. Tornano .. come nuovi!


BAGELS



Ingredienti per 8 bagles:

550 gr di farina ‘0’  tipo manitoba
14 gr di lievito di birra fresco
8 gr di zucchero semolato
300 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini da caffè di sale + 2 cucchiaini per salare l’acqua dove cuocere i bagels
qualche cucchiaio di latte per lucidarli prima della cottura (o l’albume di un uovo)



Metti in una caraffa 100 gr di acqua tepida, il lievito e lo zucchero. Mescola rapidamente per far sciogliere lievito e zucchero e lascia riposare 10 minuti.
In una ciotola metti la farina, condiscila con il sale (2 cucchiaini), quindi aggiungi l’acqua con il lievito, incorporala alla farina e aggiungi l’acqua restante.
Impasta prima nella ciotola, poi metti la pasta su un piano infarinato e lavorala una decina di minuti, in modo da ottenere una pasta elastica e liscia (in alternativa puoi usare la planetaria).
Fai la palla e metti la pasta a riposare in una ciotola pulita, leggermente unta di olio. Copri con pellicola e lascia lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore).
Trascorso il tempo di lievitazione suddividi il panetto in otto palline uguali e dai forma alle ciambelline: prima fai un foro al centro di ogni pallina, poi allargalo delicatamente fino ad ottenere la forma che ti piace.
Disponi i  bagels in una teglia foderata di carta da forno e lascia lievitare ancora 30 minuti.
Accendi il forno a 220 gradi e porta ad ebollizione due litri di acqua con i 2 cucchiaini in più di sale.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione, sbollenta i bagels nell’acqua bollente, tuffandoli nella pentola uno alla volta (due al massimo, se la pentola è capiente). Devono bollire solo un minuto per parte.
Estrai i bagels dall’acqua bollente e rimettili nella teglia foderata di carta da forno.
Quando tutti i bagels sono stati ‘precotti’ in acqua, spennellali con qualche cucchiaio di latte (o con albume di uovo se li preferisci più lucidi) e cuoci in forno già caldo per 20/25 minuti, fino a quando la superficie diventa dorata.
L’ideale è servirli appena tiepidi.

EASY: lunchbox: in pausa pranzo, farcito con formaggio spalmabile, bresaola e foglie di rucola. Condisci con un filo di olio extra vergine di oliva.


 
CHIC: invito per un aperitivo veloce prima del cinema: tagliali a metà, tostali lievemente nel tostapane o sotto il grill e servi ogni metà (senza ricomporre i panini) spalmata con crème fraiche, qualche fetta di salmone affumicato ed un piccolo ciuffo di cerfoglio o pepe fresco (pochissimo) macinato al momento. Se non usi la crème fraiche, puoi sostituirla con formaggio cremoso amalgamato con un po’ di yogurt greco...

mercoledì 16 gennaio 2013

Smoothie al pompelmo rosa banana e kiwi

Questo post non vuole essere un anticipo di primavera, che in questi giorni è ancora lontana, abbiamo cielo grigio e nebbioso e tanto freddo umido. Va bene così, a me l’inverno piace, anche quando il sole non si vede. Per me gli smoothies non sono solo ‘da bella stagione’, li faccio sempre specialmente nel periodo di feste appena trascorso perché li servo con gli aperitivi: non amo i cocktails alcolici e il vino mi piace poco. O meglio: il gusto del vino non mi dispiace (quello rosso più del bianco), ma non riesco a  berne più di .. mezzo bicchiere alla settimana! Durante le feste naturalmente brindo anche io con le tradizionali ‘bollicine’, ma con questo esaurisco la mia capacità di ‘bere alcolico’ e se posso partecipare all’aperitivo con qualcosa nel bicchiere che non sia la solita acqua.. ben vengano gli smoothies!
Li ho scoperti per la prima volta un’estate di qualche anno fa: a colazione trovammo una quantità di mini bicchierini di tutti i colori, ciascuno accompagnato da una breve descrizione. Mi si è aperto un mondo: da quelli solo frutta a quelli misti, frutta e verdura (carote, sedano,…), speziati o no ce n’erano decine di tipi! Se non ricordo male, devo aver letto da qualche parte (ma forse è la solita leggenda del web) che sono stati inventati negli USA da un barman intollerante al latte che cercava un’alternativa senza lattosio ai frullati di frutta. La ricetta originale dovrebbe prevedere solo frutta, ortaggi e ghiaccio, eventualmente accompagnati da spezie per rendere il sapore un po’ particolare (in estate mi piace molto aggiungere un po’ di zenzero fresco grattugiato) frullati in un blender in modo da ottenere un composto vellutato. Ora se ne trovano anche versioni con latte (vaccino, di soia, di riso..), ci sono libri dedicati solo agli smoothies, ricchi di idee e di mille varianti. Io preferisco attenermi alla versione senza latte e questo è uno dei miei preferiti in questa stagione. Il colore rosa così delicato è del tutto naturale e dipende dal pompelmo. Il gusto è un po’ asprigno, adatto ad essere utilizzato per un aperitivo. Per presentarlo a colazione o a merenda meglio aggiungere qualche cucchiaino di zucchero - specialmente se sono destinati ai bambini - magari quello superfine che si scioglie più facilmente.


SMOOTHIE AL POMPELMO ROSA BANANA E KIWI



     (con questa dose si ottengono 4 bicchieri di smoothie, per lo zucchero aggiusta secondo i tuoi gusti)

Ingredienti :

1 pompelmo rosa
1 kiwi
1 banana non troppo matura
1 cucchiaio da tavola di zucchero superfine tipo Zefiro (facoltativo)
2 cucchiaini da caffè di zucchero a velo (facoltativo)


Pela al vivo il pompelmo rosa (recuperando il succo che si produce), in modo da eliminare tutta la pelle bianca che è amara e suddividilo in spicchi (come per fare una suprème).
Sbuccia il kiwi e suddividilo in 4 parti.
Sbuccia la banana e tagliala in 4 o 5 parti.
Metti nel bicchiere del blender tutta la frutta, aggiungi 2 cubetti di ghiaccio e, se vuoi dolcificare lo smoothie, i due tipi di zucchero.
Frulla fino ad ottenere un composto liscio e vellutato.
Se non lo consumi subito, meglio conservarlo in frigorifero, in una caraffa di vetro coperta con pellicola.



EASY: servilo ai bambini per merenda, in questo caso dolcificato, accompagnato da biscotti di pasta frolla. E’ molto carino anche come ‘cocktail’ (sempre zuccherato) per una festa di compleanno da servire ai piccoli invitati al momento della torta.

 
CHIC: colazione della domenica in pieno relax (ma anche per un brunch, se ogni tanto ne organizzi uno): con pane tostato e uova strapazzate al posto della più tradizionale spremuta di arancia.

lunedì 7 gennaio 2013

Bavarese all'arancia con salsa al cioccolato

Lo so che sono in ritardo e che questo ultimo post ‘feste di Natale’ avrebbe dovuto essere pubblicato ieri, giorno della Befana. Ma ieri il mio PC non ne voleva sapere di collegarsi ad internet e quindi pubblico oggi. Con ritardo, si, ma non potevo proprio farne a meno, visto che questo post è dedicato al mio super papà che ieri faceva gli anni, infatti è nato proprio il giorno della Befana. AUGURI!! 
Avevo tenuto il dessert (questa bavarese all’arancia) come ultima ricetta del mio menu ideale delle feste. Mio papà è un vero goloso e avevo già deciso che avrei dedicato a lui questo dolce all’arancia.
Naturalmente dietro c’è una piccola storia. Molti anni fa quando io e mio sorella eravamo molto piccole (scuole elementari), mia mamma aveva trovato non so dove la ricetta di una crema all’arancia. Un dolce bellissimo da vedersi (me lo ricordo ancora, forse perché senza saperlo era già una .. foodie!): una crema gialla e vellutata variegata al caramello e decorata con fette di arancia caramellata. Mia mamma lo aveva presentato in coppette di cristallo e l’effetto era davvero  molto scenografico. Lo abbiamo tutti assaggiato con curiosità e .. golosità, ma era talmente dolce che sono bastati pochi cucchiai per decidere che ne avevamo abbastanza e non siamo riusciti a finirlo. Tutti tranne mio papà, al quale piacque moltissimo. Credo (non ricordo bene) che accettasse volentieri anche le porzioni che avevamo avanzato noi e ha continuato a chiedere che mia mamma rifacesse quel dolce che tutti avevano giudicato abbastanza disgustoso o comunque esageratamente dolce. A lui era piaciuto da matti e ogni tanto mia mamma lo ripropone, solo per lui, perché gli altri .. sinceramente si rifiutano!
Caro papi, per quanto sappia della tua passione per quella crema mi sono rifiutata anche io di farla e ti dedico questa bavarese all’arancia che la ricorda un po’, ma a mio giudizio è più .. commestibile!! Mille baci e buon compleanno (perdona il ritardo, ma gli auguri valgono lo stesso, no??).

Per fare la bavarese io utilizzo l’agar agar in quanto non amo la colla di pesce. Dopo vari esperimenti ho visto che il modo in cui mi riesce più facile utilizzarlo è scioglierlo in qualche cucchiaio di latte freddo, metterlo sul fuoco e farlo bollire qualche minuto. Solo a questo punto aggiungerlo al composto da addensare. So che ci sono anche modi diversi di utilizzarlo, credo dipenda anche dal tipo di agar agar che si acquista.
La stessa ricetta si può eseguire anche con la colla di pesce.


Sono riuscita  a caricare le immagini grazie all'aiuto preziosissimo di Fabrizio che dal forum di blogger mi ha spiegato come fare!!
Foto 1 mia , Foto 2 marito.

BAVARESE ALL’ARANCIA CON SALSA AL CIOCCOLATO



Ingredienti per 6 persone (uno stampo da 400 ml)


Per la bavarese:

300 ml di latte intero
la buccia grattata di un’arancia biologica
2 tuorli d'uovo
100 gr di zucchero semolato fine tipo Zefiro
30 gr di farina ‘00’
250 ml di panna fresca
100 gr di zucchero a velo setacciato
10 gr di agar agar in polvere e qualche cucchiaio di latte
(in alternativa all’agar agar 8 gr di colla di pesce  ammorbidita in acqua fredda)

Per decorazione con la salsa al cioccolato:
50 ml di panna fresca
100 gr di cioccolato fondente al 70%
50 gr di pistacchi di Bronte (facoltativi)


Metti a scaldare il latte (300 ml)  in una casseruola con la buccia di arancia grattata (se non trovi arance bio, meglio utilizzare qualche goccia di essenza)  e togli dal fuoco prima che inizi a bollire. Lascia intiepidire.
Intanto sbatti i tuorli con lo zucchero utilizzando una piccola frusta.
Quando il composto è spumoso, unisci la farina setacciata. Amalgama con la frusta e aggiungi a filo il latte, facendo attenzione e non formare grumi.
Versa di nuovo tutto nella pentola e metti sul fuoco a fiamma dolce continuando a mescolare con la frusta, fino a quando la crema si sarà addensata (non deve essere troppo compatta, lasciala abbastanza liquida perché sarà più facile unirla alla panna).
Mentre la crema si intiepidisce, monta leggermente la panna con lo zucchero a velo, deve essere lasciata molto morbida.
Unisci la panna alla crema ormai tiepida e amalgama lentamente fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Sciogli l’agar agar in qualche cucchiaio di latte freddo e metti questo composto in un pentolino.
Fai cuocere a fiamma dolce fino ad ebollizione. Lascia bollire qualche minuto.
Aggiungi l’agar agar al composto di crema e panna, mescolando lentamente.
Se usi la colla di pesce: lasciala ammorbidire in acqua fredda, strizzala e scioglila in qualche cucchiaio di latte tiepido. Aggiungi latte e colla di pesce al composto di panna e crema.
Versa in uno stampo da budino e appena è freddo, metti a solidificare in frigorifero per almeno 12 ore.
Al momento di servire prepara la salsa al cioccolato.
Metti in una casseruola il cioccolato spezzettato e la panna. Fai sciogliere a bagnomaria fino ad ottenere una salsa liscia e vellutata.
Sforma la bavarese in un vassoio e decorala con la salsa al cioccolato.
In alternativa puoi decorare la bavarese con i pistacchi spellati e tritati grossolanamente e servire a parte la salsa di cioccolato.



EASY: dessert per il pranzo delle feste: prepara la bavarese in 6 stampi mono porzione e servili ricoperti di salsa al cioccolato calda e guarniti da un tartufo al cioccolato.


 
CHIC: utilizza la crema bavarese per riempire dei mini stampi di silicone (io ne ho uno con 15 piccole rose). Dopo il raffreddamento otterrai dei piccoli bonbon. Disponili in pirottini di carta, decora con fili di caramello e servi con il caffè al termine della cena. In questo caso la salsa al cioccolato non serve.