domenica 24 aprile 2016

Antipasto di riciclo: palline di spinaci e ricotta

Mi piace molto l’idea del piatto unico, cosa alla quale il mio papà, per esempio, è decisamente contrario. Io e mia sorella (e anche mia mamma ovvio!!) ogni tanto cerchiamo di convincerlo a ‘modernizzarsi’ un po’ e ad accettare l’idea che si possa pranzare o cenare con un solo piatto, invece che con il ‘tradizionale trittico’ primo-secondo-contorno, ma non c’è niente da fare. Penso che il ‘piatto unico’ sia un modo carino per risolvere una cena o un pranzo specialmente nel fine settimana, per fare qualcosa di nuovo e di diverso e non ricadere nella solita routine. Si possono scegliere piatti unici con un tocco un po’ esotico, per esempio a base di cous cous pollo e verdure, oppure riso Venere pesce e verdure serviti in grandi piatti colorati fanno già vacanza. Si può decidere di rimanere su qualcosa di più tradizionale: un’insalata molto ricca che contenga tante verdure, uova, formaggi, una manciata di semini croccanti e qualche quadratino di pane arrostito. Oppure un bel risotto con i carciofi e una dose generosa di fonduta di formaggio o con pomodorini confit e burrata. Insomma in tema ‘piatto unico’ le scelte sono quasi infinite.
L’unico difetto che io trovo al piatto unico è che mi sembra di stare a tavola … troppo poco. A me piace stare a tavola, specialmente la sera a cena, trovo che sia un modo molto piacevole di concludere la giornata. Mi piace apparecchiare con cura e gustare la cena in modo lento, chiacchierando del più e del meno o di qualcosa di più serio. Sistemo sulla tavola una candela e la accendo anche se è un giorno qualsiasi della settimana e non c’è niente da festeggiare (ho una piccola collezione di porta candele di vetro di tutte le forme e un cassetto pieno di candele di colori diversi). Perché crea un’atmosfera rilassata, cosa indispensabile almeno per me dopo un’intera giornata trascorsa a correre. Ed è per questo che quando scelgo come menu il piatto unico devo avere di riserva qualche piccola cosa da mettere a tavola in aggiunta, per prolungare il più possibile il rito della cena. Anche solo del pane nero appena tostato e spalmato di philadelphia e pasta di acciughe (provare per credere, si ottengono dei crostini buonissimi) oppure un avanzo di spinaci e della ricotta con i quali confezionare queste semplici palline. Si preparano in un attimo, si sistemano in piccole coppette al centro della tavola e si smangiucchiano tra una chiacchiera e l’altra.

P.S. Le dosi sono indicative, questa è la dose minima con la quale si ottengono una quindicina di palline grandi come un’oliva. Per dosi maggiori.. moltiplicare! L’impasto non contiene farina e non conviene farle molto più grandi di un’oliva, altrimenti non si riesce a mangiarle tipo finger food prendendole con uno spiedino, perché diventano un po’ cedevoli e serve una forchettina per poterle mangiare comodamente. In ogni caso a voi la scelta: o belle piene e rotonde da servire in un piattino con una mini forchetta o più piccole con il loro piccolo spiedino per poterle raccogliere.

Io sono partita da un avanzo di spinaci utilizzati per questo risotto fatto la sera prima, ma metto di seguito le indicazioni per la ricetta completa.


PALLINE DI  SPINACI  E RICOTTA


Ingredienti per circa 15 palline grandi come una grossa oliva:

120 gr di spinaci (si devono ottenere 80 gr di prodotto pulito)
100 gr di ricotta di mucca
uno spicchio di aglio
un pizzico di noce moscata grattugiata al momento (se piace)
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale
qualche cucchiaio di farina

Due ore prima di preparare queste palline metti la ricotta a scolare in un colino, in modo da farle perdere il siero e renderla più asciutta e compatta.
Prepara gli spinaci.
Elimina i gambi più grossi e duri e lava molto bene le foglie, in modo da eliminare tutta la terra.
Metti gli spinaci lavati in una pentola capiente, aggiungi un po’ di sale e lascia cuocere coperto a fiamma bassa fino a quando avranno eliminato tutta l’acqua di vegetazione.
Scolali tritali grossolanamente con il coltello e tienili da parte.
In una pentola fai scaldare un cucchiaio di olio e lo spicchio di aglio a fiamma bassissima, in modo che l’aglio rilasci il profumo ma non prenda colore. Elimina l’aglio e aggiungi gli spinaci tritati.
Lascia insaporire a fuoco moderato per qualche minuto.
Spengi e lascia raffreddare, devono essere a temperatura ambiente quando li unisci alla ricotta.
Metti in una ciotola gli spinaci cotti e raffreddati e la ricotta ormai scolata, aggiungi un pizzico di noce moscata appena grattata e amalgama molto bene con una forchetta in modo da sbriciolare la ricotta ed ottenere un impasto uniforme e compatto. Aggiusta di sale se necessario
Preleva l’impasto a piccole dosi, forma delle piccole palline e rotolale nella farina in modo da rivestirle in modo uniforme.
Sistemale in un vassoio e mettile in frigorifero fino a quando sarai pronta a cuocerle (al massimo comunque mezza giornata, sei vuoi prepararle in anticipo; in questo caso ripassale una seconda volta nella farina prima di cuocerle).
Metti a bollire una casseruola piena di acqua con un pizzico di sale.
Appena l’acqua inizia a bollire, metti le palline di spinaci e ricotta, non più di cinque per volta. Lasciale cuocere un minuto da quando vengono in superficie e scolale.
Servile tiepide.

EASY: come semplice antipasto al centro della tavola, sistemate in una ciotolina di vetro e con dei piccoli spiedini di bambù per poterle mangiare come finger food.



CHIC: per una versione più ricca, preparane tre per ogni ospite, leggermente più grandi di come le ho fatte io. Servile a ciascun ospite in un piatto, ricoperte con una fonduta leggera di formaggio e accompagnate da un’insalatina fresca.