tag:blogger.com,1999:blog-67559833259487883972024-03-14T14:29:21.222+01:00Cioccomelaappunti di cucina di una food lover dilettanteAntonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.comBlogger183125tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-54625865385420575232017-09-03T10:56:00.000+02:002017-09-03T10:56:05.637+02:00Baked Alaska<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Erano tanti anni che non
trascorrevo il Ferragosto in città. Ne conservavo un ricordo…quasi incantato,
la possibilità di vivere una città silenziosa e tranquilla, di girare in
bicicletta senza traffico, di mangiare qualcosa in uno di quei posti dove normalmente
senza prenotazione non riesci ad entrare. Beh non è stato esattamente così.
Torino è una città che a Ferragosto chiude per ferie, tutto o quasi è immobile,
chiuso. Il centro più che silenzioso sembrava una città fantasma, anche le
caffetterie storiche, i locali più carini avevano la saracinesca abbassata. Le
vie della città ribollivano di sole caldissimo e solo sotto i portici,
all’ombra, sembrava di trovare un po’ di refrigerio. Però a sorpresa i musei
erano tutti aperti e la giornata si è rivelata ugualmente piacevole. Ho fatto
colazione a casa con molta calma e rinunciato ad un pranzo a base di sushi che
avevo in programma (ristorante chiuso). Ho optato per il ‘piano B’, visto che
uno dei pochi locali aperti era una delle mie pasticcerie/caffetterie
preferite: non troppo distante da casa, con un piccolo spazio all’aperto (qui
li chiamano dehors) arredato con tavolini bassi e tante piante verdi. Non era
esattamente l’ora di pranzo quando ho deciso di fermarmi, poco più di
mezzogiorno. Ho ordinato un caffè americano, un tramezzino con uovo e insalata
(fresco e delicato) e due minuscoli pasticcini al cocco, due palline
perfettamente sferiche al gusto di cioccolato cocco e mandorle. Il ‘caffè
americano’ merita due parole in più, almeno per come lo servono qui: una bella
tazza da tè di quelle rotonde un pochino retrò con all’interno due caffè
espressi piuttosto lunghi, sullo stesso vassoio portano zollette di zucchero,
una lattiera e un bricco con acqua bollente… per trasformare i due espressi
lunghi in un caffè lunghissimo, appunto all’americana. Da completare con
zucchero di canna e latte a piacere. La prima volta ho trovato questa
combinazione acqua + caffè un po’.. scioccante, adesso mi piace moltissimo ed è
quello che ordino sempre quando vado lì. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La mia meta era il Museo di Arte
Orientale (MAO). Torino è celebre per il Museo Egizio visitato da milioni di
turisti ogni anno, ma il MAO è a mio parere ancora più bello, più particolare e
ricco di suggestioni. L’arte orientale è spesso silenziosa, ispirata e molto
intensa. Il museo è vario, le collezioni comprendono statue di Buddha del
Gandhara solenni e umane al tempo stesso, bassorilievi e sculture indiani
ricchi di complicati ritmi lineari, porcellane cinesi e deliziose damine Tang,
costumi da samurai che un certo timore lo incutono. E ancora delicate stampe
giapponesi dell’Ukyo-e, pannelli di seta dipinti con immagini lievi e ceramiche
islamiche dai colori smaltati e brillanti… volendo guardare tutto con
attenzione non basta un intero pomeriggio. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sono rientrata a casa proprio per
l’ora di cena e nonostante il caldo ho acceso 5 minuti (basta davvero
pochissimo) il forno per completare la decorazione del dessert che avevo scelto
di preparare per cena: baked alaska, ovvero uno zuccotto di gelato con una base
soffice (in genere pan di Spagna, ma io preferisco utilizzare la pasta biscuit)
rivestito di meringa morbida e passato un attimo in forno per ‘sbruciacchiare’
al meringa. Preceduto da un piccolo antipasto e da un cus cus con tante
verdure; cena in sala con le finestre aperte per far entrare un vento leggero
che alle 9 di sera agitava delicatamente le tende e ha finalmente reso la
giornata un po’ più fresca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
P.S. Io non ho la gelatiera,
quindi per fare l’Alaska utilizzo gelato artigianale, ma con quello fatto in
casa è ancora più buono. E’ un dolce a mio parere buonissimo e molto facile, lo
zuccotto di gelato con la sua base di pasta biscuit si può preparare in
anticipo, anche il giorno prima, la meringa può essere preparata qualche ora
prima di servire e lasciata in frigo in un sac à poche. Si può assemblare tutto
dieci minuti prima di portarlo in tavola, passarlo in forno e terminare la
‘coloritura’ della meringa con una torcia da pasticcere. Poiché è piuttosto
dolce io in genere utilizzo gusti di gelato non troppo zuccherosi, in questo
caso ho scelto un cioccolato amaro extrafondente e pistacchio, che un gelataio
qui vicino fa davvero buonissimo, con un retrogusto quasi salato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
BAKED ALASKA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-J2BBotuArJg/WaunKADjefI/AAAAAAAABhs/V-ngg_qpfS0lb58YvGYPrkZPbS-jv0jgwCLcBGAs/s1600/baked%2Bala%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-J2BBotuArJg/WaunKADjefI/AAAAAAAABhs/V-ngg_qpfS0lb58YvGYPrkZPbS-jv0jgwCLcBGAs/s640/baked%2Bala%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la pasta biscuit (io uso una
teglia rettangolare 30 x 40):<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
3 uova intere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di zucchero semolato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di farina 00<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un pizzico di bicarbonato (la
punta di un cucchiaino da caffè)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per evitare che si attacchi in
cottura:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una noce di burro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Un cucchiaio di farina<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Due cucchiai di zucchero semolato
(dopo la cottura)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la meringa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 albumi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso degli albumi (55
gr circa) di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso degli albumi (55
gr circa) di zucchero semolato fine, tipo Zefiro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per lo zuccotto:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
500 gr di gelato artigianale (io
ho utilizzato 250 gr di cioccolato e 250 gr di pistacchio)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la pasta biscuit (anche
il giorno prima)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la teglia per cuocerla:
metti su una teglia un foglio di carta da forno, imburralo con la noce di burro
molto bene e cospargi di farina, scuotendo via l’eccesso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Separa i tuorli dagli albumi.
Metti da parte gli albumi e metti i tuorli in una ciotola insieme allo
zucchero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io per montare i tuorli uso la
planetaria, vanno bene anche le fruste ma devono essere montati molto a lungo
fino a quando diventano chiari e spumosi (con la planetaria 12 minuti).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre i tuorli montano accendi
il forno a 180 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A parte monta gli albumi a neve
ferma (io lo faccio con le fruste mentre la planetaria lavora i tuorli).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando i tuorli sono montati,
aggiungi al composto la farina setacciata con il bicarbonato in tre volte
successive, continuando dopo ogni aggiunta di farina a lavorare brevemente
l’impasto con le fruste elettriche o con la planetaria.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo aver incorporato tutta la
farina aggiungi gli albumi montati a neve ferma.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Anche gli albumi non vanno
aggiunti tutti insieme ma in quattro volte successive, mescolando ogni volta a
mano con una spatola di silicone dal basso verso l’alto e dall’esterno verso
l’interno, come quando si fanno le meringhe facendo attenzione a non smontare
il composto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Procedi con l’aggiunta
successiva, solo quando il composto è ben amalgamato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’impasto è pronto versalo
nella teglia già preparata livellandolo delicatamente con la spatola in modo
che sia ben distribuito ai lati e al centro per ottenere un biscuit di spessore
uniforme.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci in forno già caldo per 10
minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre la pasta cuoce nel forno,
prepara un canovaccio pulito e cospargilo con i due cucchiai di zucchero
semolato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Terminata la cottura (il biscuit
deve essere dorato) estrai la pasta dal forno e rovesciala sul canovaccio, in
modo che il lato con la carta da forno rimanga verso l’alto e l’altro appoggi
sul canovaccio ‘zuccherato’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Stacca la carta da forno
delicatamente (se è ben imburrata è facile), copri con un altro canovaccio
pulito e lasci raffreddare la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara lo zuccotto di gelato
(anche questo può essere fatto il giorno prima), per essere lavorato il gelato
deve essere un po’ morbido, quindi meglio tirarlo fuori dal congelatore un
attimo prima.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fodera uno stampo di metallo ci
forma semisferica (per uno zuccotto appunto) con la pellicola trasparente,
ricoprilo totalmente e lascia che la pellicola sia abbondante e fuoriesca dallo
stampo, servirà per facilitare l’estrazione dello zuccotto gelato dallo stampo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti il gelato all’interno dello
stampo, un gusto alla volta, livellandolo bene io ho usato due gusti diversi,
ma la scelta è tua. Chiudi con altra pellicola alimentare e metti nel congelatore per alemo 8 ore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prima di servire (al massimo due
ore) prepara la meringa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola i due tipi di zucchero,
in modo da ottenere un unico mix.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola metti gli albumi e
inizia a sbattere con l’aiuto delle fruste elettriche o di una planetaria.
Appena iniziano a diventare un po’ spumosi aggiungi il composto di zuccheri in
tre fasi successive (un terzo alla volta) senza mai smettere di sbattere e
utilizzando le fruste o il mix a velocità elevata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’obbiettivo è quello di ottenere
una meringa soda e compatta, la prova ‘classica’ è verificare che la meringa
rimanga attaccata alla ciotola quando questa viene inclinata… o addirittura
capovolta!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la meringa è pronta,
trasferiscila in un sac à poche e mettila in frigo fino al momento di
utilizzarla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Poco prima di servire prepara
l’Alaska.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Accendi il grill del forno a 200
gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ritaglia nella pasta biscuit un
disco dello stesso perimetro dello stampo che hai utilizzato per il gelato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appoggia il disco di pasta su una
teglia foderata di carta da forno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Preleva il gelato dal congelatore
ed estrai lo zuccotto dallo stampo aiutandoti con la pellicola che hai lasciato
fuori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appoggia lo zuccotto gelato sulla
base di pasta e ritagliala a misura se non fosse precisa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con l’aiuto di una spatola o del
sac à poche rivesti completamente lo zuccotto con la meringa morbida e forma
dei picchi di meringa con il dorso di un cucchiaio (serve solo a rendere il
dolce più grazioso).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti l’Alaska in forno per solo
5 minuti, la meringa deve ‘scottarsi’ e colorire appena appena.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Termina la doratura della meringa
fuori dal forno con una torcia da pasticcere e servi subito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per una merenda ricca in
giardino accompagnato da una tazza di thè nero, ad esempio un melange di fiori
e frutti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: è un po’ più laborioso ma
per una cena puoi preparare dei piccoli Alaska monoporzione. Trovo che per un
dessert dopocena sia perfetto utilizzare gelato al caffè (solo un gusto per le
monoporzioni) e magari fare la pasta biscuit al cioccolato sostituendo 15 gr di
farina con 15 gr di cacao amaro.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com44tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-10933610654977230712017-08-25T18:07:00.000+02:002017-08-25T18:07:02.994+02:00Pasta di Gragnano con melanzane e pomodori confit<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per alcuni il proprio blog è un
lavoro o l’anticamera di un lavoro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per altri (come me) è una
passione, un hobby, un modo per impiegare piacevolmente il tempo libero. Un
gioco, che del gioco ha la vera essenza, ovvero citando un po' a memoria una frase letta qualche tempo fa
su Flow Magazine, ‘un gioco è tale se consente di perdersi in quello che si sta
facendo, dimenticare se stessi e il tempo che scorre’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E quando per tanto tempo si
smette di giocare e si resta distanti da qualcosa che piace moltissimo ... un
motivo c’è.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Qualche è volta non è un vero
motivo: è solo mancanza di tempo, perché la vita di ogni giorno corre
velocissima e piena di impegni e può capitare che le cose da fare siano
talmente tante da togliere il tempo per tutto, per il riposo, il relax, per
cucinare e cenare in compagnia, per invitare gli amici e divertirsi
sperimentando e fotografando ricette nuove.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Oppure a volte si resta lontani
da cose piacevoli perché succede qualcosa, qualcosa di bellissimo. Una nascita,
un matrimonio, un cambio di vita: si lascia una casa di città confortevole ma
immersa nel caos e dotata solo di un piccolo balcone, in favore di una casa di
campagna grande con un ricco giardino pieno di fiori profumati e qualche
coraggioso albero da frutta. Ancora tutta da sistemare e per qualche mese si
vive circondati dal disordine assoluto, incapaci anche di sapere dove si
comprerà il latte per la colazione. Oppure perché, quando ormai avevi perso
ogni speranza, arriva davvero il lavoro dei sogni, quello in cui non credevi
più .. e ci butti l’anima perché proprio non vuoi rischiare di perderlo, non
resta tempo per niente altro. Insomma si resta assenti da ciò che diverte per
intraprendere un nuovo straordinario percorso di vita. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Può succedere, invece che ciò che
allontana dalla ‘vita normale’ e dalla voglia di giocare sia qualcosa che si
perde, si rompono alcune certezze, c’è qualcosa che scompare per sempre e sai
che non tornerà mai più. Ci sono nuovi equilibri da trovare e anche in questo
caso una vita da ricominciare dall’inizio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sia un sogno che si realizza che
un sogno che si infrange in un miliardo di pezzi minuscoli che non si potranno
mai più rincollare insieme spostano la vita su binari diversi, la cambiano,
poco, tanto o tantissimo che sia. E ci vuole tempo poi per tornare alla
normalità. Anche a riprendere le cose che sono solo un passatempo piacevole e
un gioco, appunto: come cucinare, fotografare e scrivere. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
PASTA DI GRAGNANO CON MELANZANE E
POMODORI CONFIT<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-vDTs9Ug9qyU/WaAEOlz-hnI/AAAAAAAABhc/1ONxsHOk4MsrqtZFcP4OSYf0345y0pJtACLcBGAs/s1600/Pasta%2Bmel%2Bconfit.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-vDTs9Ug9qyU/WaAEOlz-hnI/AAAAAAAABhc/1ONxsHOk4MsrqtZFcP4OSYf0345y0pJtACLcBGAs/s640/Pasta%2Bmel%2Bconfit.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone :<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
320 gr di pasta di Gragnano (o
altra pasta di semola, nel formato preferito)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 melanzana <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
200 gr di pomodori confit
(ricetta <a href="http://cioccomela.blogspot.it/2016/05/pomodorini-confit.html" target="_blank">qui</a>)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di primo sale di pecora<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
basilico fresco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale grosso<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
olio extravergine di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava, pulisci e taglia la
melanzana (io lascio la buccia), in modo da ottenere dei cubetti di circa un cm
di lato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mettili in una terrina e
condiscili con un pizzico di sale grosso e qualche cucchiaio di olio extra
vergine di oliva.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia riposare i cubetti di
melanzana per circa 20 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scalda una padella antiaderente
(o un wok) e metti all’interno i cubetti di melanzane.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Falli cuocere girando spesso, in
modo che non si attacchino, se cominciano ad attaccarsi al fondo, bagna con
qualche cucchiaio di acqua calda.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando le melanzane sono quasi
pronte (devono essere tenere e con un bel colore brunito) metti a bollire
l’acqua nella quale cuocerai la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’acqua bolle, aggiungi il
sale e butta la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In un mixer metti i pomodori
confit, lasciandone da parte alcuni per rifinire il piatto alla fine.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi nel mixer qualche cucchiaio
dell’acqua di cottura della pasta e frulla i pomodori, in modo da ottenere una
salsina cremosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la pasta è quasi pronta
(devi scolarla un po’ più al dente di come intendi mangiarla), scolala,
conservando un po’ dell’acqua di cottura e trasferiscila nella padella dove hai
cotto le melanzane.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Porta a cottura la pasta
aggiungendo la salsa di pomodori e qualche cucchiaio dell’acqua di cottura
tenuta da parte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
All’ultimo momento aggiungi le
melanzane e fuori dal fuoco il formaggio primo sale grattugiato in scaglie e i
pomodori confit tenuti da parte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servi con basilico fresco e, se
piace, un filo di olio extra vergine di oliva.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: si può mangiare anche
fredda. In questo caso scola la pasta e lasciala raffreddare. Al momento di
servire aggiungi il pomodoro, le melanzane a cubetti, il formaggio e una dose
generosa di olio extravergine di oliva. Per un pranzo veloce puoi completare il
menu con frutta caramellata accompagnata da gelato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: per una cena in terrazza di
fine estate: servila in piccole porzioni all’interno di cestini di pasta
sfoglia e sostituisci il primo sale di capra con scamorza affumicata.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-78123977423216071962017-05-14T23:15:00.001+02:002017-05-14T23:15:39.564+02:00Fragole con meringa morbida per la festa della mamma<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando ero piccola ‘investivo’ la
mia paghetta mensile nell’acquisto di un numero speciale dei classici di
Topolino. Abitavo a Firenze e c’era un vecchio giornalaio non troppo distante
da casa che li aveva proprio tutti, anche quelli usciti quando io non ero
ancora nata. Ogni mese mi sedevo di fronte allo scaffale dove li teneva in
bell’ordine e ne acquistavo uno. Lo leggevo avidamente in poche ore appena
arrivata a casa, cercando di non rovinare le pagine e di non spiegazzarlo
troppo. Negli anni ho scelto altre letture, ma mi è rimasta l’abitudine di
aspettare la fine del mese, acquistare la rivista favorita del momento e
sfogliarla in pace da qualche parte. Le mie preferite adesso sono il magazine
di Donna Hay e la rivista Elle. La rivista di Donna Hay la compro a Milano,
perché qui a Torino non riesco a trovarla. Me la tiene da parte un giornalaio
vicino al posto dove lavoro, resisto alla tentazione di sfogliarla in treno
tornando a casa e aspetto di avere un pomeriggio più tranquillo per andare alla mia sala da tè preferita: mi siedo su uno dei divanetti, ordino un tè che
arriva accompagnato da un piattino con qualche biscotto di frolla e mi dedico
alla lettura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non sono una appassionata di moda
e riviste del genere ma una delle ragioni per cui continuo a comprare Elle è
l’editoriale del suo Direttore. E’ una sola pagina, poche righe scritte con il
cuore che valgono decisamente l’acquisto e che conservo in uno speciale
quaderno dei ritagli, per rileggerli ogni tanto. Ce n’è uno che mi piace
moltissimo, dedicato alla sua mamma, di cui copio qui qualche passo, per
dedicarlo alla mia di mamma che è una persona speciale come quella descritta
qui:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
“<i>Lo scettro del comando lo detiene saldamente lei, mia mamma nonna di
cinque nipoti, capoclan. Lei ha sempre ragione. […]. Le nonne sanno tutto.
Hanno visto molto, studiato a memoria poesie in rima, incipit dell’Iliade e
leggi della fisica, non hanno mai delegato numeri e parole a un hard disk e non
si sono mai fidate di un “search” su Google. E oggi si ricordano le Guerre
Puniche e di Indipendenza, i fiumi più lunghi, i movimenti letterari e quelli
pittorici, la geometria dei corpi solidi e la chimica delle particelle. Le
nonne sanno fare tutto. Posseggono quella manualità innata e quella fiducia
nelle proprie capacità pratiche che io attribuisco a epoche più frugali e meno
digitali delle nostre. […] Le nonne invecchiano con eleganza perché non hanno
mai pensato che i cinquanta fossero i nuovi trenta […]</i>.” (Danda Santini)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mia mamma è così. Ha studiato
latino e greco molti anni prima di me e se li ricorda decisamente meglio di me.
Ha chiuso la sua laurea nel cassetto senza nessuna frustrazione ed ha dedicato
a me e a mia sorella ogni minuto della sua giornata da quando siamo nate. E’
elegante e sempre perfetta e nessuno sospetterebbe che è un elettricista e un
idraulico .. di qualità. Smonta e rimonta qualsiasi cosa, zappa il giardino,
consulta le ricette di cucina sul tablet (io affogo nei ritagli) ed è capace di
fare collegamenti tra Pc e Tv che io nemmeno me li sogno. Qualche anno fa per
Natale ha ricevuto una cassetta degli attrezzi ‘professionale’ e credo che lo
consideri uno dei regali più belli che le abbiamo fatto. Ha un e-book dal quale
non si separa mai ma adora le vecchie porcellane, i mobili antichi e si rifiuta
di accettare che il sushi possa essere una delle prelibatezze del momento. Così
come non considera una buona idea che le ‘ragazze’ possano ad un certo punto
cambiare colore di capelli e trasformare i loro capelli neri in castani
mesciati di biondo (vero mamma??).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A lei è dedicato questo dolce di
oggi, tanti auguri mamma! La dedica è naturalmente anche per il mio papà, è un tipo straordinario anche lui, un po’ l’intellettuale
pensatore della famiglia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
P.S. Qualche difettuccio lo ha
anche la mia mamma. Adora l’ordine e in uno dei suoi frequenti repulisti ha
buttato via tutta la mia collezione di Topolini faticosamente messa insieme
paghetta dopo paghetta. E’ stato un errore d’accordo, ma intanto l’ha fatto.
Non l’ho ancora perdonata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La ricetta è copiata da un dolce
di Csaba della Zorza, che lo prepara in una versione più autunnale – ottima -
con le mele e il frutto della passione. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
FRAGOLE CON MERINGA MORBIDA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-7fBNaQ1cbEY/WRjHlSAIyqI/AAAAAAAABgw/ZXQKPik-26caOZs69u-uGRwAFULyQ2dNQCLcB/s1600/frag%2Bmeringa%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://1.bp.blogspot.com/-7fBNaQ1cbEY/WRjHlSAIyqI/AAAAAAAABgw/ZXQKPik-26caOZs69u-uGRwAFULyQ2dNQCLcB/s640/frag%2Bmeringa%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la meringa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 albumi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso degli albumi (45
gr circa) di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso degli albumi (45
gr circa) di zucchero semolato fine, tipo Zefiro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
400 gr di fragole<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiai di zucchero di canna<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
4 cucchiai di succo di limone<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
zucchero a velo per servire<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava le fragole ancora con il
picciolo verde, poi elimina il picciolo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tagliale a metà se non sono molto
grandi, altrimenti in quattro parti e mettile in una casseruola con lo zucchero
di canna e il succo di limone.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Falle cuocere a fiamma bassa fino
a quando cominceranno a disfarsi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non devono disfarsi
completamente, solo ammorbidirsi, quindi toglile dal fuoco appena sono pronte e
lasciale raffreddare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la meringa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola i due tipi di zucchero,
in modo da ottenere un unico mix.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola metti gli albumi e
inizia a sbattere con l’aiuto delle fruste elettriche o di una planetaria.
Appena iniziano a diventare un po’ spumosi aggiungi il composto di zuccheri in
tre fasi successive (un terzo alla volta) senza mai smettere di sbattere e
utilizzando le fruste o il mix a velocità elevata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’obbiettivo è quello di ottenere
una meringa soda e compatta, la prova ‘classica’ è verificare che la meringa
rimanga attaccata alla ciotola quando questa viene inclinata… o addirittura
capovolta!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la meringa è pronta,
trasferiscila in un sac à poche e mettila in frigo fino al momento di
utilizzarla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Accendi il grill del forno a 200
gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando le fragole sono
completamente raffreddate, distribuiscile in quattro coppette o pirofile
monoporzione che possano andare in forno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con la meringa fai una cupoletta
su ogni ciotolina di fragole in modo da ricoprire completamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Disponi le coppette su una teglia
e mettile in forno sotto il grill, fino a quando la meringa comincia a
diventare dorata (circa 10 minuti).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servile appena sfornate cosparse
di zucchero a velo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per una festa di compleanno
o una merenda di fine scuola in terrazza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--LvjgUZ3G9g/WRjHy9sKvjI/AAAAAAAABg0/bcXo0bKwXecSVbT7bnni-TBv8PP37ZIswCLcB/s1600/frag%2Bmeringa%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://3.bp.blogspot.com/--LvjgUZ3G9g/WRjHy9sKvjI/AAAAAAAABg0/bcXo0bKwXecSVbT7bnni-TBv8PP37ZIswCLcB/s640/frag%2Bmeringa%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: per una cena di inizio
estate a buffet, preparale utilizzando frutta diversa alcune con le fragole,
altre con pesche oppure albicocche utilizzando come contenitore tazzine da
caffè tutte diverse (purchè possano andare in forno), risolvono in una sola
portata il problema di servire frutta e dolce. Per riconoscerle spolverizzate
la meringa sulle albicocche con il cacao, quella con le pesche con un pizzico
di cannella, le fragole con lo zucchero a velo.<o:p></o:p></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-89563629848978462932017-05-08T17:46:00.000+02:002017-05-08T17:46:28.439+02:00Farinata di ceci<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Qualche giorno fa ero con una mia
amica, seduta alle panchine di un giardino vicino a casa. Lei ha due bambine
piccole, 5 e 7 anni, loro dondolavano sull’altalena, noi con maglione pesante a
collo alto e un piumino sottile le sorvegliavamo da lontano. In questa
‘primavera autunnale’ non è possibile adottare un abbigliamento più leggero,
non si può rinunciare a calze di lana, scarpe chiuse e giubbotti impermeabili.
Gli occhiali da sole servono solo per brevi momenti ed è utile avere un paio di
guanti di lana (sottili, d’accordo ma sempre di lana) in borsa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La mia amica è uno spirito
romantico, di quelle che hanno sempre un po’ la testa tra le nuvole e da
ragazza credeva nel mondo perfetto. Chiacchieravamo guardando le bambine
dondolarsi, senza nemmeno concentrarsi molto sulle parole ma lasciandole cadere
nel vento che in questi giorni non si ferma mai. Mi diceva che vorrebbe che le
bambine non assomigliassero a lei, ma fossero più concrete e decise nei
confronti della vita. Lei si coccola con i ricordi di quando era piccola e ha
la testa piena di sogni più o meno realizzabili, in sostanza non vive mai nel
presente, è sempre sospesa tra passato e futuro. Io lì per lì le ho dato
ragione, in fondo non sono molto diversa da lei e capisco che a volte siamo lontane
dalla realtà, col rischio di non capire dove stiamo andando. Poi ci ho
ripensato, comunque vadano le cose non potrei mai rinunciare ai miei sogni
piccoli e grandi, sono convinta che i sogni e i progetti (a volte
irrealizzabili) siano parte di me e per qualche strana alchimia rendano la vita
più bella. Smettere di sognare vuol dire diventare improvvisamente vecchi,
anche a 20 anni. Quindi auguro alle sue bambine di avere sogni grandi e grandi
progetti, che diano un senso alla loro vita perché senza sogni… non si va da
nessuna parte. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Come dicevo, dato il tempo che fa
qui, la farinata è ancora un piatto molto gradito. Ci sono tantissimi modi di
farla, modificando le proporzioni tra acqua e farina. Questa è la mia ricetta,
a me piace non troppo sottile, poco unta e dalla consistenza un po’ morbida. Se
la preferite più croccante aumentate l’acqua (anche fino a 4 volte la quantità
di farina) e fatela più sottile. Qualunque sia la proporzione tra acqua e
farina è molto importante far riposare a lungo la pastella, almeno 3/ 4 ore.
Quando la faccio per pranzo la domenica la preparo la mattina prestissimo
(intorno alle 7) e la cuocio all’una subito prima di andare a tavola,<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In genere la farinata si gusta
con una generosa quantità di pepe nero macinato al momento. Io non amo molto il
pepe e lo sostituisco con sale nero, per mantenere lo stesso ‘effetto colore’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ molto buona servita caldissima
con una piccola burrata sopra o per una versione più light qualche fetta di
primo sale. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
FARINATA DI CECI<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-9Byl8hR92sc/WRCSq-Lw5GI/AAAAAAAABgg/BD8fvAmWJPgQVCLR4yffjR4YgW1VXwDcACLcB/s1600/Farinata%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="476" src="https://4.bp.blogspot.com/-9Byl8hR92sc/WRCSq-Lw5GI/AAAAAAAABgg/BD8fvAmWJPgQVCLR4yffjR4YgW1VXwDcACLcB/s640/Farinata%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per una teglia
diametro 28 cm:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
200 gr di farina di ceci<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
400 gr di acqua <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiai di olio extra vergine
di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sale <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per servire:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale nero macinato al momento<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
burrata o primo sale (ma anche
lardo di Colonnata)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti la farina di ceci in una
ciotola e versa sopra lentamente tutta l’acqua, mescolando continuamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai attenzione a non formare
grumi; in ogni caso, lasciando riposare la pasta e mescolando spesso, i grumi
poco a poco spariscono da soli (sembra incredibile ma è così).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia riposare la pastella per
almeno 3 / 4 ore, mescolando ogni tanto (almeno ogni 20 minuti) per ottenere
alla fine una pastella densa e vellutata. In ogni caso più riposa, meglio è.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ un piatto da fare nelle
domeniche di pioggia, quando si trascorre la mattinata in casa in modo da avere
il tempo di .. seguirla un po’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di riposo
della pastella accendi il forno a 200.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi alla pastella l’olio extra
vergine di oliva, un cucchiaino di sale fino e amalgama bene.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io non ho la teglia in rame
necessaria per la farinata, ne uso una di acciaio foderata di carta da forno,
ammetto che non sia la stessa cosa, se la teglia è di rame, la farinata è certo
più autentica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Versa la pastella nella teglia
eventualmente foderata di carta da forno e cuoci in forno già caldo per 30
minuti. Con questa dose e una teglia di 28 cm di diametro si ottiene una
farinata piuttosto spessa, se piace più sottile, si possono fare due teglie da
18 cm.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La farinata è pronta quando la
superficie è di colore dorato e lievemente scura ai bordi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servi calda, tagliata a fette con
sale nero (o pepe) macinato al momento. Si accompagna molto bene con burrata o
lardo di Colonnata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per un pranzo leggero di
domenica, servita molto calda con una burrata e un’insalatina fresca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: preparala come antipasto
per una cena tra amici, servila tagliata a piccoli spicchi e metti in tavola ciotoline
con fette di lardo di Colonnata, fettine di primosale, patè di olive e una
buona qualità di olio extravergine di oliva, in modo che ognuno possa scegliere
il condimento che preferisce, anche solo olio e pepe.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-10073019884852959522017-04-30T23:08:00.001+02:002017-04-30T23:08:03.524+02:00Riso al forno con asparagi<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In molte riviste e libri di
cucina stranieri questo modo di cuocere il riso – in forno, completamente
ricoperto di brodo – è etichettato come ‘baked risotto’; <a href="https://www.donnahay.com.au/recipes/basic-baked-risotto" target="_blank">la versione base di Donna Hay</a> è una delle mie preferite. Io non me la sono sentita di chiamarlo
risotto in quanto il risultato finale non ha la consistenza cremosa e vellutata
di un vero risotto. Il riso resta più croccante, ‘schiccato’ e meno amalgamato
alla verdura che si è deciso di utilizzare. E’ comunque – a mio parere - molto
buono, saporito e gustoso, una versione forse meno comfort food ma più
primaverile e fresca del vero risotto. E poi è molto comodo da fare perché non
richiede di essere seguito come un vero risotto, si fa tostare il riso in una
pentola come per un normale risotto (in genere il baked risotto non prevede
questo passaggio ma io lo faccio sempre) poi si trasferisce in una teglia che
possa andare in forno, si uniscono le verdure che si è scelto di utilizzare, si
copre di brodo e si lascia lì 40 minuti. Finito. Nel frattempo ci si può
dedicare ad altro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Molto comodo per un invito
improvvisato a cena. Quando un’amica che è venuta per fare due chiacchiere nel
tardo pomeriggio, decide di fermarsi anche a cena. Si va in cucina e si
continua a chiacchierare, mentre si spalmano dei crostini per l’aperitivo
(improvvisati anche quelli con il philadelphia e qualche erbetta) il riso si
prepara praticamente da solo. Si parla di tutto, erano secoli che non ci
vedevamo e interrompere i racconti per preparare una cena vera sarebbe davvero
un peccato, si continua a sorseggiare il tè, ma chi vuole può scegliere un calice
di prosecco bello freddo. Decidiamo di mangiare in cucina e si apparecchia
molto semplicemente, due runner ma uno dei miei serviti di piatti preferiti. Mi
ha portato cinque peonie dal suo giardino e le sistemiamo in una caraffa di
vetro al centro del tavolo. Ad una riunione così mancava solo mia sorella che
però abita a circa 600 km da qui e certo non poteva raggiungerci. Ma, magia di skype, in
qualche modo ha partecipato anche lei per un po’ alla nostra chiacchierata<span style="font-size: 10.6667px;">.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
RISO AL FORNO CON ASPARAGI<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZUJ-3HhuTvs/WQZQYYMrFTI/AAAAAAAABgI/NDZsV1rwu2g1zt9PncD71hGGupmwsThlgCLcB/s1600/riso%2Baspa%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZUJ-3HhuTvs/WQZQYYMrFTI/AAAAAAAABgI/NDZsV1rwu2g1zt9PncD71hGGupmwsThlgCLcB/s640/riso%2Baspa%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone :<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
320 gr di riso Carnaroli<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
750 gr di asparagi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cipolla di Tropea piccola<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 ml di vino bianco secco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
500 ml di brodo vegetale <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di parmigiano grattugiato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
olio extra vergine di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per prima cosa prepara gli
asparagi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Elimina la parte finale del
gambo, quella più legnosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Taglia le punte e mettile da
parte, poi pela i gambi in modo da eliminare la parte più fibrosa. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti i gambi degli asparagi in
una pentola di acqua fredda leggermente salata e lasciali cuocere per 10 minuti
da quando inizieranno a bollire. Poi scolali, tagliali a pezzetti e uniscili
alle punte lasciate da parte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Accendi il forno a 180 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Affetta la cipolla sottilmente e
falla soffriggere in una casseruola a fiamma moderata con 2 cucchiai d'olio extra vergine di
oliva e due cucchiai di acqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi il riso nella casseruola
con la cipolla e lascialo tostare qualche minuto. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Versa nella casseruola il vino
bianco e lascia evaporare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A questo punto aggiungi gli
asparagi, punte e gambi, mescola per amalgamarli al riso e lascia insaporire un
minuto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trasferisci il tutto in una
pirofila da forno, copri con il brodo bollente, copri la pirofila con un foglio
di carta di alluminio e metti in forno già caldo per 40 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorsi i primi 25 minuti,
controlla la cottura, elimina il foglio di alluminio, assaggia di sale (il
brodo che faccio io non è molto saporito, quindi aggiusto di sale se
necessario) e lascia cuocere scoperto gli ultimi 15 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Terminata la cottura togli la
pirofila dal forno, aggiungi il parmigiano e amalgama bene. Servi il riso
subito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Se preferisci che gli asparagi
rimangano più croccanti, tieni separati fin dall’inizio gambi e punte. Aggiungi
nella pirofila subito solo i gambi, le punte le metterai nel riso solo negli
ultimi 15 minuti di cottura, magari dopo un rapido passaggio in padella con un
filo di olio per dare più gusto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Lp5vvQuQE2A/WQZQjxFRANI/AAAAAAAABgM/bG-QblXiKCEar_QH3gGD8KMRHINB0Y4BwCLcB/s1600/rsio%2Baspa%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-Lp5vvQuQE2A/WQZQjxFRANI/AAAAAAAABgM/bG-QblXiKCEar_QH3gGD8KMRHINB0Y4BwCLcB/s640/rsio%2Baspa%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: diventa un piatto unico per
una cena infrasettimanale se servito accompagnato da uno spiedino di gamberoni
cotti rapidamente alla griglia e spennellati con olio extra vergine di oliva
aromatizzato con un rametto di maggiorana fresca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: in genere il risotto non è
considerato un ‘piatto da invito’ perché non può essere abbandonato sul fuoco,
preparato così, invece, può diventare il primo piatto di una ‘cena con
invitati’. Si può servire anche ad una cena a buffet, in piccole ciotoline,
portato caldo dalla cucina appena è pronto e accompagnato da una cremolata di
parmigiano e zeste di limone.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div>
<!--[if !supportAnnotations]-->
<br /><div>
<div class="msocomtxt" id="_com_1" language="JavaScript">
<div class="MsoCommentText">
<br /></div>
<!--[if !supportAnnotations]--></div>
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</div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-39860259610137912322017-04-02T15:14:00.003+02:002017-04-03T13:24:23.918+02:00Tarte au citron meringué<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Da quando abitiamo a Torino fare
una gita oltre confine in Francia non è poi così difficile. In auto si fa prima
ad arrivare in Provenza o nel Luberon che a Roma. Così ogni tanto,
approfittando di un fine settimana lungo o di un ponte ci regaliamo un giro nella
campagna francese. Evitiamo con cura la Costa Azzurra e procediamo verso le
dolci colline francesi, punteggiate di piccoli mas in pietra con le persiane
color pastello e illuminate da un cielo di un azzurro speciale. Gli obbiettivi
di queste piccole gite sono sempre gli stessi: passeggiare nel verde respirando
aria pulita e profumata – Torino è davvero tanto inquinata alla fine
dell’inverno, scoprire qualche oggetto vecchio nei mercatini di bric à brac da
portare a casa come souvenir, fare tante foto e trovare un posto carino per la
cena. Di solito al pranzo non dedichiamo mai troppo tempo, spesso acquistiamo
una baguette croccante un sacchetto di olive e formaggio fresco da spalmare sul pane, cercando
di non fare troppi pasticci. Ma la cena fatta ‘come si
deve’ è parte integrante della vacanza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una delle cose che mi stupisce
sempre è quanta attenzione dedichino i francesi a fare in modo che mangiare sia
un vero piacere anche per gli occhi. Non sono un'appassionata di cucina francese, a
mio modestissimo parere il cibo italiano, quando è fatto bene è decisamente
migliore, ma in una cosa ritengo i francesi insuperabili: nel modo
assolutamente affascinante e curato con cui sanno sistemare la tavola e presentare
i loro piatti. Anche nel più piccolo locale sperduto nella campagna si trovano
tavole apparecchiate con grazia: magari senza tovaglia, con semplici stoviglie
di coccio, ma i bicchieri – ad esempio – non sono mai messi a caso, ma scelti
in un colore a contrasto con le stoviglie oppure ci sono fiori freschi in
tavola o rametti di erbe profumate legate da un filo di rafia e appoggiate con
disinvoltura sui tovaglioli, perfettamente piegati e appoggiati alla sinistra
del piatto. Il menu, se previsto è scarabocchiato con il gesso su una lavagna
appesa alle pareti, più spesso è recitato a memoria dal cameriere che viene a
prendere le ordinazioni. In genere solo pochi piatti, rigorosamente preparati
con prodotti del territorio: qualche antipasto, due o tre piatti principali a
base di carne o pollo e l’immancabile dessert. I piatti arrivano in tavola
sempre ben curati, mi colpisce ogni volta l’attenzione che i francesi dedicano
ai particolari, si ha l’impressione che anche nelle cucine di questi piccoli
locali a gestione familiare – paragonabili alle nostre trattorie di campagna –
ci siano chefs che hanno studiato a Parigi, invece che semplici cuoche di
campagna. Le verdure sempre tagliate in pezzi regolari e tutti uguali, se
ordinate una vellutata sarà guarnita con un ricciolo di crème fraiche
perfettamente riuscito…insomma sono proprio bravi. E danno il meglio nei
dessert, per i quali mi sembra perfetta la definizione presa a prestito dagli
inglesi di ‘decadent dessert’, in poche parole… irresistibili. La lingua
francese sembra fatta apposta per rendere goloso il nome dei dolci ‘molleux au
chocolat’ è molto più attraente di ‘morbido al cioccolato’, ‘tarte aux fraises’
suona più croccante e zuccherino di crostata alla fragole e così via. Qualunque
cosa ordiniate vi arriverà un piccolo gioiello, da fotografare prima di
mangiarlo. Uno dei miei dessert preferiti è questa tarte au citron, in genere
la pasta è una brisée leggerissima che scrocchia quando si rompe con il
cucchiaino, la crema ha il gusto pungente del limone vero, non dell’essenza di
limone e il ciuffo di meringa è talmente perfetto che è quasi un peccato
romperlo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La mia versione di questa torta è
fatta con una frolla sottile perché non ho una buona ricetta per fare la pasta
brisée, mi viene sempre insipida. Per la crema preferisco usare succo di limone,
invece dell’essenza che – mi sembra - dà alla crema un aroma eccessivo e un po’
artificiale, ma qui dipende dai gusti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Questa tarte è dedicata alla mia
amica, quella che abbiamo soprannominato ‘la Principessa’: venerdì 31 era il
suo compleanno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
TARTE AU CITRON MERINGUE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 crostatine
(diametro degli stampi 8 cm circa):<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-rYAjzVwdHsA/WOD4tsasklI/AAAAAAAABfw/2nwXXEoRdzEtgi7kTBgwczNm3XvJh1WBgCLcB/s1600/tarte%2Bcitron%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-rYAjzVwdHsA/WOD4tsasklI/AAAAAAAABfw/2nwXXEoRdzEtgi7kTBgwczNm3XvJh1WBgCLcB/s640/tarte%2Bcitron%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la base di pasta frolla:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
90 gr di farina 00<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di burro freddo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di zucchero a velo non
vanigliato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 tuorlo d’uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico di zenzero in polvere
(pochissimo, la punta di un cucchiaino)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la crema al limone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 ml di latte intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 tuorli d'uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di zucchero semolato fine
tipo Zefiro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 limone bio (succo e buccia)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la meringa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 albume<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso dell’albume (20 gr
circa) di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
lo stesso peso dell’albume (20 gr
circa) di zucchero semolato fine, tipo Zefiro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara per prima la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola mescola con un
cucchiaio di legno lo zucchero a velo e il burro a pezzetti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena il composto è amalgamato,
aggiungi il tuorlo e per ultima la farina setacciata e impasta fino a quando
tutti gli ingredienti sono ben amalgamati, ma senza scaldare troppo la pasta
con le mani.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Togli l’impasto dalla ciotola,
forma una palla, avvolgila nella pellicola e lascia riposare in frigorifero per
due ore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre la pasta riposa prepara la
crema.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti a scaldare il latte in una
casseruola con la scorza del limone, lavata e asciugata e tagliata grossolanamente
facendo attenzione non asportare la parte bianca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Togli dal fuoco prima che inizi a
bollire e lascia intiepidire il latte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Utilizzando una forchetta, sbatti
i tuorli con lo zucchero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando il composto è spumoso,
unisci la farina setacciata. Amalgama con una frusta. Filtra il latte per
eliminare la buccia di limone e aggiungilo a filo al composto di uova, facendo
attenzione e non formare grumi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Versa di nuovo tutto nella
pentola e metti sul fuoco a fiamma dolce continuando a mescolare con la frusta,
fino a quando la crema comincia ad addensarsi (non deve essere troppo
compatta).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fuori dal fuoco aggiungi 5 o 6
cucchiai di succo di limone (assaggia e regola secondo il tuo gusto), lascia
intiepidire la crema e copri con pellicola a contatto, fino al momento di
utilizzarla. Appena fredda puoi metterla a riposare in frigorifero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la meringa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola i due tipi di zucchero,
in modo da ottenere un unico mix.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola metti
l’albume e inizia a sbattere con l’aiuto
delle fruste elettriche o di una planetaria. Appena l’albume inizia a diventare
un po’ spumoso aggiungi il composto di zuccheri in tre fasi successive (un
terzo alla volta) senza mai smettere di sbattere e utilizzando le fruste o il
mix a velocità elevata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’obbiettivo è quello di ottenere
una meringa soda e compatta, la prova ‘classica’ è verificare che la meringa
rimanga attaccata alla ciotola quando questa viene inclinata… o addirittura
capovolta!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la meringa è pronta,
trasferiscila in un sac à poche e mettila in frigo fino al momento di
utilizzarla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di riposo
della pasta, accendi il forno a 160 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Stendi la pasta tra due fogli di
carta da forno e rivesti 4 stampini monoporzione (i miei hanno diametro cm 8).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Bucherella il fondo di pasta con
una forchetta e fai cuocere in forno i gusci di pasta per 20 minuti, sfornali e
lasciali raffreddare (non toglierli subito dagli stampini perché rischiano di
rompersi).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Poco prima di servire, accendi il
grill del forno a 200 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Riempi i gusci di pasta ormai
freddi con una dose generosa di crema al limone, completa ogni crostatina con
un ciuffo di meringa e passalo sotto il grill per 10 minuti o fino a quando la
meringa comincia a prendere un bel colore dorato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In alternativa all’uso del grill,
puoi brunire la meringa con una torcia da pasticcere, quelle che si usano per
caramellare lo zucchero. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servi tiepide o a temperatura
ambiente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-79l_Nk7mFYk/WOD43e2j9HI/AAAAAAAABf0/tycLmDlvKl8u0V1nkUlBr4HhYV69sVvowCLcB/s1600/tarte%2Bcitron%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-79l_Nk7mFYk/WOD43e2j9HI/AAAAAAAABf0/tycLmDlvKl8u0V1nkUlBr4HhYV69sVvowCLcB/s640/tarte%2Bcitron%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: mi piacciono molto servite come dessert per il pranzo di Pasqua, accompagnate da un bel pezzo di cioccolato fondente che proviene dalla apertura dell’uovo di Pasqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: uno dei miei pasticceri
torinesi preferiti le fa piccole come friandises, sono un’idea carina per il tè
del pomeriggio di pasquetta, se piove e si è costretti a stare in casa (e per
qualsiasi altro pomeriggio di tè in primavera).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-62982041275271765852017-03-20T18:11:00.002+01:002017-03-20T18:11:51.967+01:00Minestra di orzo rape e radicchio<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ci sono vacanze che restano nel
cuore… anche se qualcosa è andato storto, riescono a rimanere nei ricordi come
momenti di particolare magia. Qualche anno fa a fine agosto abbiamo deciso di
trascorrere l’ultimo scampolo di ferie – meno di una settimana – in montagna.
Certo la scelta di andare in montagna a fine agosto è un po’ a rischio pioggia
e freddo, ma siamo partiti ugualmente. Avevamo scelto un albergo
particolarmente confortevole, ai margini di un bellissimo bosco e piuttosto
distante dai centri abitati. Per gustare silenzio e pace prima di ricominciare
con la solita vita di treno-ufficio-riunioni-treno. Avevamo scelto l’albergo su
internet e per quanto lo avessimo immaginato grazioso, non ci aspettavamo che
lo fosse così tanto: curatissimo, con la facciata bianca illuminata da decine
di vasi di fiori viola e rossi, il tetto di legno spiovente, la camere spaziose
e accoglienti e una colazione perfetta al mattino. Tutto intorno un prato verde
brillante disseminato di panchine e tavoli di pietra sui quali la sera
brillavano minuscole candele. Tutto quel verde a fine agosto .. ci doveva un
po’ insospettire. Di fatto è piovuto tutti i giorni. Partivamo la mattina per
la nostra passeggiata sotto un cielo grigio ferro e dopo due ore indossavamo di
corsa le giacche da pioggia. Rientravamo in albergo nel primo pomeriggio
infreddoliti, fradici e con gli scarponi incrostati di fango. Certo avremmo
potuto rinunciare del tutto a passeggiare e trascorrere le giornate a leggere
di fronte al camino, già acceso a fine agosto. Ma poichè siamo molto testardi,
avevamo deciso che quella doveva essere una vacanza di trekking e così è stata.
Abbiamo dovuto rinunciare a fare i sentieri che ci eravamo programmati e
scegliere passeggiate meno impegnative, abbiamo preso tanto freddo e scattato
foto orribili con una luce grigiastra che avvolgeva tutto. Eppure la ricordiamo
come una vacanza speciale. Ogni pomeriggio alle 5 la signora che gestiva
l’albergo serviva tè e cioccolata calda in un minuscolo salotto riscaldato da
un grande camino, insieme al tè fette di torta fatte in casa – ottima una torta
di mele di cui non ho mai scoperto la ricetta -, pasticcini mignon e biscotti.
E visto che io sono una che ama le attese..
accettavo anche di passeggiare sotto l’acqua sapendo che al ritorno mi
aspettava una merenda così piacevole e golosa. Dopo cena in questo stesso
salottino era possibile trascorrere la serata a leggere ascoltando musica.
Nelle poche ore senza pioggia potevamo prendere in affitto una bicicletta e
arrivare al paese più vicino per curiosare nelle viette lastricate di pietra.
La sera la cena era sempre ottima, servita puntualmente alle 19,30 (non più
tardi) su tavole apparecchiate con tovaglie bianche, stoviglie beige e sempre
un piccolo mazzo di fiori al centro. Ammetto di essere una appassionata di
‘apparecchiature curate’ e una tavola apparecchiata con gusto mi affascina
sempre e mi fa sembrare quello che mangio ..ancora più buono – una piccola
fissazione un po’ folle, lo so. Tra i miei primi piatti preferiti c’era una minestra
di orzo, rape e radicchio. Non ho avuto il coraggio di chiederne la ricetta
alla signora ed ho cercato di rifarla simile, forse quella originale ha nel
soffritto iniziale anche un po’ di lardo o speck, perché il gusto finale è più
corposo e intenso, io mi sono limitata ad una versione più leggera da fare ogni
volta che si vuole. Anche adesso servita magari tiepida, nelle ultime serate un
po’ fredde prima che la primavera arrivi del tutto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
MINESTRA DI ORZO RAPE E RADICCHIO<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-NXpJDf31ZU8/WNANE7iP-UI/AAAAAAAABfY/i5VQxa2X4xEsaCRiRxy_JHNplzlYLpSiwCLcB/s1600/minestra%2Borzorapa%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-NXpJDf31ZU8/WNANE7iP-UI/AAAAAAAABfY/i5VQxa2X4xEsaCRiRxy_JHNplzlYLpSiwCLcB/s640/minestra%2Borzorapa%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
160 gr di orzo perlato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 grossa rapa<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cespo di radicchio rosso di
Chioggia<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 carota<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 coste di sedano<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 piccola cipolla di tropea<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 litro di brodo vegetale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
5 cucchiai di olio extra vergine
di oliva e se piace un po’ da aggiungere a crudo prima di servire<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Parmigiano grattato per servire<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti l’orzo a bagno in una
zuppiera e sciacqualo fino ad ottenere un’acqua limpida.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sbuccia la carota e la cipolla e
pulisci le coste di sedano togliendo i filamenti. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava queste verdure, affetta la
cipolla sottile e trita sedano e carota in cubetti, a me piace farli non
piccolissimi in modo da vederli e sentirli una volta cotti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti in una pentola capiente
(quella in cui cuocerai la minestra) le verdure del soffritto, 5 cucchiai di
olio extravergine di oliva e fai insaporire a fiamma bassissima.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel frattempo sbuccia la rapa,
lavala e tagliata a cubetti di circa 1 cm di lato. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi i cubetti di rapa al
soffritto, lascia insaporire qualche minuto e copri con il brodo bollente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena la minestra comincia a
bollire aggiungi l’orzo scolato dall’acqua, copri con un coperchio e lascia
cuocere a forma bassa per 35 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre la minestra cuoce, lava il
radicchio, elimina le coste più dure e tampona le foglie con carta da cucina
per eliminare l’umidità. Taglialo in striscette sottili.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di cottura
della minestra, aggiungi nella pentola il radicchio, mescola bene e lascia
cuocere ancora 7/8 minuti, in modo che il radicchio si ammorbidisca un po’, ma
senza cuocere davvero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiusta di sale se necessario,
togli dal fuoco e servi con abbondante parmigiano e, se piace un filo di olio a
crudo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per un gusto più deciso:
metti in una padella antiaderente qualche fetta di speck tagliata a dadini, fai
abbrustolire fino a che diventa croccante e servi la minestra cosparsa questi
dadini croccanti al posto del parmigiano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6liNjxzTo4U/WNANKb1GE9I/AAAAAAAABfc/Gpu8LnA7hcoDujMUEvz5X0kviPD0HT5NACLcB/s1600/Minestra%2Borozrapa%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-6liNjxzTo4U/WNANKb1GE9I/AAAAAAAABfc/Gpu8LnA7hcoDujMUEvz5X0kviPD0HT5NACLcB/s640/Minestra%2Borozrapa%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: è una minestra un po’
rustica, per presentarla in modo più particolare puoi aggiungere sul piatto a
fine cottura un ciuffo di radicchio tradivo cotto alla piastra e condito con un
filo di olio sale e (se piace) pepe. Da accompagnare rigorosamente con un
bicchiere di ottimo vino rosso e un dessert di mele e meringa. Per una cena a
due, semplice ma che ricordi una vacanza speciale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-775096632417251592017-02-28T13:53:00.001+01:002017-02-28T13:53:59.672+01:00Tortelli di frolla e mele per Carnevale<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non ho mai amato le feste di
Carnevale. Fin da bambina ero super timida e l’idea di vestirmi da maschera mi
atterriva. Ho una ‘bellissima’ foto, avrò avuto forse 6 anni, io e mia sorella
mascherate da Primavera con un vestito coloratissimo, svolazzante e pieno di
fiori e farfalle, la sottogonna di tulle che lo rendeva un po’ da principessa e
le maniche lunghe orlate di trina. Abbiamo entrambe in mano un panierino pieno
di coriandoli, lei ride allegrissima io piango disperata. Questa era la mia
visione del Carnevale da bambina.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per quello che ricordo io, ho
partecipato ad un’unica festa di Carnevale, a parte quelle ‘obbligatorie’
organizzate dalle maestre dell’asilo e poi della scuola. Quando facevo la terza
media, la mia compagna di banco organizzò la festa del suo quattordicesimo
compleanno proprio il giorno del sabato di Carnevale. Non so perché ci tenessimo
così tanto a festeggiare i 14 anni, ma non potevo mancare. Ovviamente la festa
era in maschera e ovviamente non erano ammesse partecipazioni .. in borghese. Così
fui costretta a improvvisare qualcosa che non fosse troppo distante dal mio
abbigliamento consueto, niente trucco paradossale, abiti coloratissimi e strani
o cappellini di carta. Non avevo nemmeno una dose sufficiente di humor per
scegliere una maschera ‘maschile’, che so, cow boy o cose del genere. Decisi di
vestirmi da ballerina forse o da piccola principessa, non ricordo che titolo
avessi dato alla mia maschera. Avevo un maglioncino di angora bianco (che
portavo regolarmente sui jeans perché all’epoca vivevo in jeans) ed ero
riuscita a procurarmi non so dove una sottana di tulle azzurro pallido lunga
ben oltre il ginocchio. Avevo scelto un paio di ballerine di pelle lucida
celeste cielo che avevano un piccolo pon pon argentato sulla punta e mia mamma
con grande pazienza mi aveva applicato sul tulle della sottana una quantità di
stelle argentate. A pensarci ora era una maschera davvero graziosa. Di quella
festa ricordo solo tre cose: che i genitori della mia amica avevano trasformato
il giardino della loro casa in un bosco di rificolone (le lanterne di carta
coloratissime che fanno parte della tradizione fiorentina), sembrava una
foresta incantata, che fino all’ora di cena quando i miei genitori vennero a
prendermi rimasi seduta a mangiare noccioline in una poltroncina vicino al
camino acceso perché avevo freddo, che appena arrivata a casa mi sentii male,
forse a causa delle troppe noccioline o dell’influenza. Quella è stata la mia
prima e ultima festa di Carnevale (anche se mai dire mai nella vita, ma non è
il mio genere). Questo non significa che non mi piaccia il Carnevale, ogni
martedì grasso a casa nostra si cena con un antipasto leggero, un piatto di
verdure e una quantità di dolci che per due è davvero esagerata. Non possono
mancare i cenci fritti, piccoli bomboloni ripieni di marmellata e da qualche
anno ho inserito nei miei dolci tradizionali questi tortelli di frolla ripieni
di mele, li ho sperimentati variando il ripieno, ma questa versione è quella
che preferisco.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
TORTELLI DI FROLLA E MELE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-YYlI6RonNYY/WLVyd4xVR0I/AAAAAAAABfA/pwggoaXdVucs9A_gc4e7ujZE3rFInjWgQCLcB/s1600/tortelli%2Bmele%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-YYlI6RonNYY/WLVyd4xVR0I/AAAAAAAABfA/pwggoaXdVucs9A_gc4e7ujZE3rFInjWgQCLcB/s640/tortelli%2Bmele%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 10 tortelli (il
numero dipende dal diametro dello stampino utilizzato, il mio è 5 cm):<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la frolla:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di burro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 tuorli di uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
200 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico di zenzero in polvere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per il ripieno:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 mela renetta <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 limone bio<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cucchiaino di caffè di cacao
amaro in polvere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico (generoso) di cannella<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
15 mandorle private della buccia<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una terrina mescola il burro a
temperatura ambiente con lo zucchero a velo e lo zenzero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena il composto si amalgama
aggiungi i tuorli d’uovo. Mescola rapidamente e inserisci la farina
setacciandola sul composto, poco alla volta. Aggiungi farina fino a quando la
pasta è lavorabile con le mani (potrebbero bastare 180 gr, dipende dalla
grandezza delle uova).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trasferisci l’impasto su un piano
infarinato e impasta rapidamente formando un panetto.<br />
Avvolgilo nella pellicola e metti a riposare in frigorifero per almeno 2 ore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre la pasta riposa in
frigorifero prepara il ripieno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava e sbuccia la mela, tagliando
ogni spicchio in cubetti piuttosto piccoli (altrimenti sarà difficile chiudere
i tortelli se la mela è affettata troppo grande).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti i cubetti di mela in una
terrina, aggiungi la buccia del limone grattugiata, un cucchiaio o due di succo
di limone per non fare annerire la frutta e il cacao amaro. Amalgama tutto e
metti a riposare in frigo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tosta le mandorle in una
padellina antiaderente per qualche minuto, in modo che diventino un poco
abbrustolite e croccanti. Quando sono tiepide tagliale grossolanamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di riposo
della pasta, accendi il forno a 160 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Stendi la pasta su un piano
infarinato in una sfoglia abbastanza sottile. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Usando un tagliapasta (io di
solito li faccio rotondi, ma sono molto belli anche rettangolari) ricava 20 cerchi
di pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi le mandorle alle mele e
metti un cucchiaino di questo composto su metà dei cerchi preparati (se il
composto di mele avanza, puoi farlo cuocere rapidamente in una pentolina e
servire a parte con del gelato). Sovrapponi a ciascuno dei cerchi con il
ripieno un altro disco di pasta in modo da chiudere i tortelli, sigilla bene
con le mani e metti i tortelli in una teglia foderata di carta da forno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai cuocere in forno già caldo
per 20 minuti o fino a quando i tortelli avranno un colore dorato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servili tiepidi o freddi (non
caldi) spolverati di tanto zucchero a velo.<br />
Si conservano solo un giorno in una scatola di latta per biscotti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: da preparare per una festa
di Carnevale tra bambini, un po’ più leggeri dei soliti dolci fritti (che però
sono buonissimi!).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iuism8iOVFQ/WLVykE9QVkI/AAAAAAAABfE/rlm56kcDsqM9gEGFimBjDD4Klgmys431ACLcB/s1600/tortelli%2Bmele%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="546" src="https://3.bp.blogspot.com/-iuism8iOVFQ/WLVykE9QVkI/AAAAAAAABfE/rlm56kcDsqM9gEGFimBjDD4Klgmys431ACLcB/s640/tortelli%2Bmele%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: da servire con il tè e
pochissima panna appena montata anche alle mamme dei piccoli invitati e alle
amiche di sempre.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-23416342739315205192017-02-19T23:13:00.001+01:002017-02-19T23:13:35.449+01:00Composta di frutta cotta e melagrana<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Hygge</i>. Da qualche mese questa
parola si legge un po’ ovunque: sui blog (di lifestyle, cucina, arredamento e
design…), sulle riviste e sui quotidiani, sugli scaffali delle librerie, in cui
compaiono di continuo nuovi libri dedicati all’hygge. Hygge, lo dicono tutti lo
ripeto anche io è una parola danese difficile da tradurre – a me viene in mente
coziness, ma forse non è la stessa cosa – indica una filosofia di vita che
spiega perché i danesi sono uno dei popoli più felici della terra – almeno
secondo le statistiche. Hygge è la capacità di apprezzare i piccoli piaceri lenti
della vita, quelli legati alla sfera della famiglia, della casa, delle amicizie
e trovare in questi una fonte di serenità. Tanto per fare qualche esempio:
hygge è una cena ben apparecchiata con tante candele accese sulla tavola, hygge
è una tazza di tè e un libro in un pomeriggio piovoso, hygge è fare due
chiacchiere con un’amica con una fetta di torta e una tazza di cioccolata
calda, un pic nic a due sulla riva di un fiume per festeggiare l’inizio della
primavera, raccogliere conchiglie passeggiando sulla spiaggia in un pomeriggio
ventoso di autunno. Per me hygge è anche impastare il pane o preparare un dolce
profumato di vaniglia nel silenzio totale della mia cucina, cosa di cui – il
silenzio – ho spesso immenso bisogno quando torno a casa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Naturalmente un libro sull’hygge
(anzi due) l’ho acquistato anche io perché ero curiosa. All’inizio mi sembrava
un po’ ingenuo, ricco di immagini di tazze fumanti, plaid soffici dai colori
tenui fotografati sui divani, camini accesi in stanze dalle cui finestre si
intravedono giardini innevati. Ci sono indicazioni di cose da fare per sentirsi
hygge in ogni stagione, addirittura ricette hygge, una specie di manuale della
felicità a portata di tutti, in cui, pare, le parole più gettonate sono
candele, camino e cioccolata. Poi ci ho pensato bene, al di là di questa
apparente ingenuità, c’è davvero qualcosa da imparare. Per come la vedo io non
esistono cose o situazioni hygge: di per sé una tazza di tè non è hygge, per
quanto deliziosa sia la miscela scelta, hygge è riuscire a vivere quell’attimo
del pomeriggio come un momento di pace totale da dedicare a se stessi o da
condividere con mamma e sorella o con l’amica del cuore. Certo l’hygge non può
essere una via per la felicità – sarebbe troppo facile – ma un suggerimento
molto utile per non farsi sopraffare dai problemi della vita quotidiana, ogni
tanto rallentare il ritmo, concedersi qualche piacere slow e sentirsi davvero
soddisfatti nel farlo. A questa ricetta tutta danese di candele accese (per
quanto io le adori!) aggiungerei qualcosa di più mediterraneo come un pizzico
di ironia e di spensieratezza, ingredienti a mio parere indispensabili per
affrontare la giornata con un po’ di leggerezza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Naturalmente è hygge qualsiasi
comfort food e divertirsi nel cucinarlo, magari in compagnia. Questa composta
di frutta è ispirata ad una ricetta di Elle a Tavola che ho adattato ai nostri
gusti. La ricetta originale utilizzava ‘frutta antica’ e un po’ di Marsala,
niente zucchero. Io ho aggiunto gli alchechengi e le arance pelate al vivo
Divertitevi a speziarla con gusti diversi, anice stellato, chiodi di garofano,
cardamomo o cannella, da scegliere in base all’umore della giornata o
mischiandoli tutti insieme. Trovo che sia molto buona servita tiepida come
dessert a fine pasto. Con o senza candele accese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
COMPOSTA DI FRUTTA COTTA E MELAGRANA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-m0a0SPJE8Ug/WKoXZJEg3-I/AAAAAAAABeI/0mp3vOz2wR0qQsk-P8Pcnw9eGp3lGRnjwCLcB/s1600/composta%2Bfr%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="448" src="https://3.bp.blogspot.com/-m0a0SPJE8Ug/WKoXZJEg3-I/AAAAAAAABeI/0mp3vOz2wR0qQsk-P8Pcnw9eGp3lGRnjwCLcB/s640/composta%2Bfr%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 mele renette<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 pere decana<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
4 arance <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
20 alchechengi (se piacciono e se
li trovate)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiaini da caffè di zucchero
di canna<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 stecche di cannella<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
mezza melagrana<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Spremi due delle arance e metti
il succo filtrato in un pentolino con lo zucchero di canna e le stecche di
cannella.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava gli alchechengi e privali
delle foglie (è un peccato, lo so, sono bellissimi; al limite puoi tenerne
qualcuno da non cuocere e aggiungere per la decorazione finale).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava e sbuccia le mele e le pere,
privale del torsolo e taglia la polpa a pezzi (non troppo piccoli) di
dimensioni simili, in modo che cuociano in maniera uniforme.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sbuccia le altre due arance e
pelale al vivo, eliminando tutte le parti bianche i semi e i filamenti. Taglia
ogni spicchio in due parti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi tutta la frutta, tranne
le arance, nella pentolina con il succo di arancia e fai cuocere coperto per 5
minuti a fuoco basso. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A questo punto aggiungi anche le
arance e lascia cuocere a fuoco lento fin quando la frutta sarà tenera (circa 10/15 minuti).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre la composta cuoce preleva
i chicchi dalla mezza melagrana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la frutta è pronta, togli
dal fuoco, lascia intiepidire e servila con i chicchi di melagrana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ShZ2ZhjHCx0/WKoXhY3ejFI/AAAAAAAABeM/6w1XyaxJWuwa6I25VjvEPdpqb-TfvawdACLcB/s1600/composta%2Bfr%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-ShZ2ZhjHCx0/WKoXhY3ejFI/AAAAAAAABeM/6w1XyaxJWuwa6I25VjvEPdpqb-TfvawdACLcB/s640/composta%2Bfr%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: mi piace prepararla per la
colazione della domenica. Fatta la sera prima e servita tiepida. In questo caso
sostituisco la melagrana con qualche prugna essiccata che faccio cuocere con il
resto della frutta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Pnbsf2UVyVc/WKoXp2THFEI/AAAAAAAABeQ/rmxJROFPH-EcoSZojFbkjyzEzN4rqvr3wCLcB/s1600/composta%2Bfr%2Bdoppia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://3.bp.blogspot.com/-Pnbsf2UVyVc/WKoXp2THFEI/AAAAAAAABeQ/rmxJROFPH-EcoSZojFbkjyzEzN4rqvr3wCLcB/s640/composta%2Bfr%2Bdoppia.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: servita come dessert a fine
pasto, accompagnata da un cucchiaio di crema inglese aromatizzata con la scorza
di un limone bio. Servite la frutta nelle coppette e lasciate la crema in una
salsiera in modo che ognuno possa aggiungerla a suo gusto. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-47155338981154891382017-02-05T08:16:00.003+01:002017-02-19T23:05:30.764+01:00Cavolfiore gratinato con olive<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ facile, basta guardare qui,
poco più in basso a destra, per leggere che nel 2016 ho inserito su questo blog
solo 24 ricette. Pochissime, davvero troppo poche, almeno rispetto a quanto mi
piacerebbe fare. L’anno scorso ho avuto poco tempo da dedicare a questo piccolo
hobby, presa in altre cose troppo impegnative e assai poco soddisfacenti.
Questo non mi ha impedito di cucinare e di fare svariati esperimenti. Abbiamo
gustato torte farcite con una soffice crema al cioccolato (ne ho fatte
tante….dovevo trovare la formula giusta), nuovi biscotti con uno strano mix di
farine, crackers e grissini fatti in casa, zuppe vellutate per cena e insalate
preparate con frutta, verdura, formaggi e quadrotti di pane croccante. Ogni
tanto abbiamo aperto una bottiglia di vino per brindare al fine settimana e
pranzato qualche domenica con tagliatelle fatte in casa, spesse come piacciono
a noi, condite con gli ingredienti di stagione: pomodorini profumati appena
saltati in padella con un filo di olio e basilico in estate, una salsa
vellutata con i funghi ad autunno inoltrato. Ma non ho avuto il tempo di
fotografare niente (o quasi) né tantomeno l’ispirazione giusta per scrivere due
righe da mettere sul blog. Perché, chi legge lo sa meglio di me, ci vuole tempo
per trasformare una pietanza preparata per cena in qualcosa da mettere qui.
Serve il tempo per fotografare, rifotografare, scrivere e rileggere, serve
l’idea giusta o almeno quella che ti sembra essere quella giusta<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E pensando a tutto questo ho
capito che non è stata solo mancanza di tempo. In parte la colpa è di quello
che ho chiamato il ‘blocco-da-pinterest’. Pinterest è una miniera di immagini
bellissime: case da sogno, abiti da principessa e una quantità di foto di
ricette creative, nuove, presentate in modo perfetto. Così ogni volta che
guardavo un mio piatto pensavo che, si, magari era buono da mangiare – o almeno
a noi è piaciuto – ma come potevo mettere la ricetta qui? Troppo semplice,
troppo vista, foto bruttina, piatto confezionato malissimo.. insomma ce n’era
sempre una. Ma possibile che mi devo stressare anche per questo che dovrebbe
essere solo puro divertimento? A me piace cucinare scrivere e fotografare,
questo è un bel modo di impiegare un po’ del tempo libero e allora..pazienza se
non è tutto perfetto e bello come vorrei. La ricetta che segue infatti ha ben
poco di originale, il classico cavolfiore gratinato con l’aggiunta di una
manciata di olive nere e qualche fettina di groviera. Si può preparare con il
cavolfiore bianco o mettendo insieme quello bianco e il cavolfiore viola, che
ha un colore meraviglioso. Quello che avevo acquistato era talmente bello che..
l’ho usato come centrotavola, sistemato su un sottopiatto di vetro e
accompagnato da fresie bianche e una manciata di foglie verdi. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CAVOLFIORE GRATINATO<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LT3Hvtzu2XU/WJbRD8wKnKI/AAAAAAAABdw/nxdfemAnXwQ8xHH4f3pJuSdI5eoM9vI2wCLcB/s1600/cavolo%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-LT3Hvtzu2XU/WJbRD8wKnKI/AAAAAAAABdw/nxdfemAnXwQ8xHH4f3pJuSdI5eoM9vI2wCLcB/s640/cavolo%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone: <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cavolfiore bianco (oppure mezzo
bianco e mezzo viola) di circa 500 gr<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
200 gr di olive (io ho usato le
taggiasche, ma sono perfette anche quelle greche)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di groviera<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la besciamella:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di burro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di farina 00<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
500 ml di latte intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
20 gr di parmigiano grattugiato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Noce moscata<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per finire:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Olio extra vergine di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pangrattato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Pulisci il cavolo privandolo
delle foglie e lavalo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Suddividilo in cimette e mettilo
a cuocere in acqua bollente leggermente salata per circa 10 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il cavolo si deve lessare ma deve
rimanere croccante quindi controlla con una forchetta per capire quando è
pronto: il cavolo deve essere morbido abbastanza da poter essere
‘inforchettato’ facilmente ma non si deve disfare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Se i pezzetti che hai fatto sono
piuttosto piccoli impiegherà poco a cuocere restando più saporito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre il cavolo cuoce inizia a
preparare la besciamella.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In un pentolino fai scaldare il
latte con un pizzico di sale. Non deve bollire.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In un’altra casseruola metti il
burro e lascialo fondere a fuoco bassissimo, facendo attenzione che non inizi a
friggere. Appena il burro è sciolto unisci la farina e fai tostare il mix di
farina e burro sul fuoco, mescolando in modo che il composto non si attacchi al
fondo della pentola.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando hai ottenuto una pastella
solida e compatta togli dal fuoco e aggiungi qualche cucchiaio di latte tiepido
in modo da diluire il composto, quindi aggiungi in una volta sola il latte
restante, unisci una grattata di noce moscata (se la usi) e rimetti tutto sul
fuoco – moderato – mescolando continuamente con una frusta e facendo attenzione
a non formare grumi. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai cuocere la besciamella sul
fuoco, deve addensarsi ma non diventare troppo compatta. E’ pronta quando vela
il cucchiaio come una crema.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fuori dal fuoco aggiungi il
parmigiano grattugiato e aggiusta di sale se necessario.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Accendi il forno a 180 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando anche il cavolo è pronto
scolalo e mettilo in una ciotola. Condiscilo con le olive snocciolate e
tagliate in pezzi (se sono grosse) e il groviera grattugiato grossolanamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Copri il fondo di una pirofila o
di una teglia che possa andare in forno con qualche cucchiaio di besciamella e
aggiungi la restante al cavolo. Mescola bene e versa il composto all’interno
della pirofila. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti sul cavolo una spolverata
di pangrattato, condisci con un filo di olio e metti in forno caldo per 30
minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per una cena veloce:
accompagnalo con un’insalata di radicchio rosso valeriana e pezzetti di pera. E
per concludere quadretti di cioccolata fondente e pane croccante per dessert.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-UKOl42B2sas/WJbRLijYdnI/AAAAAAAABd0/EAp2KBABbU820gdzdfDQIhPETKRRb76yACLcB/s1600/cavolo%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://3.bp.blogspot.com/-UKOl42B2sas/WJbRLijYdnI/AAAAAAAABd0/EAp2KBABbU820gdzdfDQIhPETKRRb76yACLcB/s640/cavolo%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: è un piatto piuttosto
rustico e può essere ingentilito preparandolo in porzioni individuali
utilizzando cocotte di coccio da portare direttamente in tavola. Magari
aggiungendo una bottiglia di buon vino rosso e un po’ di riso pilaf al posto
del pane. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-50699145438576912722017-01-20T18:12:00.000+01:002017-01-20T18:12:03.282+01:00Pane quasi integrale con i semi<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La settimana scorsa qui a Torino
è arrivata la prima neve della stagione. Una nevicata lieve, della quale il
giorno dopo non c’era quasi più traccia. Niente a che vedere con la tragedia
infinita che sta tormentando in questi giorni le regioni del centro Italia.
Anche la neve in apparenza così soffice e innocua può diventare un terribile
incubo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per quanto la neve in città sia
considerata da molti una vera seccatura.. a me piace. Mi piace veder nevicare:
ha iniziato intorno a mezzogiorno, prima pochi timidi fiocchi, poi una nevicata
sempre più consistente. Ero a casa in ferie e dalle finestre della mia cucina
vedevo una girandola leggera di fiocchi fittissimi che cadevano mollemente sui
tetti. Sarà solo un’impressione ma mi sembra che quando nevica il mondo diventi
più silenzioso e tranquillo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una giornata così avevo due
possibilità. La prima. Uscire sotto la neve, tanto quando nevica non è mai
troppo freddo, per passeggiare lungo le strade e nei giardini che diventano
poco a poco bianchissimi; dedicare un’oretta di tempo prima che diventi buio a
fare un bel pupazzo, di quelli che si vedono nei disegni dei bambini con una
carota come naso e due grossi bottoni tondi per occhi. Qui dove abito c’è un
piccolo giardino condominiale perfettamente quadrato con un albero di magnolia
al centro e negli angoli due piccole panchine di ferro battuto, che erano
diventati sinuosi arabeschi bianchi. Ma temo che gli altri condomini (tutti
piuttosto seri e severi) non avrebbero gradito un pupazzo proprio al centro del
prato e quindi ho rinunciato e sono passata all’opzione due. Ovvero: restare in
casa e dedicare il pomeriggio a preparare una cena fatta di pietanze calde,
confortevoli e a lenta cottura, di quelle che si possono preparare –
almeno questo vale per me – solo in un pomeriggio di ferie. Una vellutata come
primo piatto e un arrosto ricco con qualche verdura. Piatti che mentre cuociono
diffondono in cucina un piacevole calore e profumo di cose buone. E poi un pane
fatto in casa: un mix di farine diverse e gli avanzi di alcuni barattoli di
semi (lino sesamo e girasole) che erano rimasti da alcune preparazioni
natalizie. Ci è servito come antipasto in attesa che la vellutata si freddasse
un po’ e diventasse commestibile: appena sfornato tagliato in strisce sottili e
condito sul momento con olio extra vergine di oliva e sale nero di Cipro. Sulla
tavola tovaglia e piatti bianchissimi in omaggio alla neve che continuava a
cadere e candele verde bosco per … cambiare un po’!!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
PANE QUASI INTEGRALE CON I SEMI<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-tokM3YPJfT8/WIH-gIodn9I/AAAAAAAABdY/zCyJ-gi-ObIgX0Ascmwf9UUeHIG2w9bNQCLcB/s1600/pane%2Bintegr%2Bsemi%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-tokM3YPJfT8/WIH-gIodn9I/AAAAAAAABdY/zCyJ-gi-ObIgX0Ascmwf9UUeHIG2w9bNQCLcB/s640/pane%2Bintegr%2Bsemi%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p>Ingredienti per una pagnotta: </o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
250 gr di farina integrale <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
120 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di farina grano saraceno<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 gr di acqua <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
7 gr di lievito di birra fresco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cucchiaino da caffè colmo di
miele di acacia<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 gr di semi di girasole <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 gr di semi di lino<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
10 gr di semi di sesamo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
5 gr di sale fino<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una brocca sbriciola il
lievito e aggiungi 150 gr di acqua appena tiepida e tutto il miele. Lascia
riposare 10 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel frattempo setaccia in una
ciotola le tre farine, aggiungi i semi e l’acqua con il lievito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Inizia ad impastare aggiungendo
gradualmente l’acqua rimasta (potrebbe non servire tutta).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena l’impasto è lavorabile con
le mani, aggiungi il sale e trasferisci l’impasto su una superficie infarinata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Impasta almeno una quindicina di
minuti, devi ottenere una pasta elastica (con la planeteria sarebbe necessario
meno tempo ma io ho preferito fare a mano).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Terminata la fase di impasto,
forma una palla e metti il panetto a lievitare in una ciotola pulita, coperta
con un sacchetto di plastica che lasci alla pasta lo spazio per crescere e
lievitare (quindi la plastica non a contatto con l’impasto).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia lievitare in un luogo
riparato fino al raddoppio (io ho impiegato circa tre ore).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di questa
lievitazione, preleva la pasta dalla ciotola e dai al pane la forma che
preferisci. Io non sono molto brava e faccio solo pagnotte tonde con qualche
taglio qua e là, ma si possono ottenere forme bellissime.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appoggia la pagnotta in una
teglia che possa andare in forno, foderata di carta da forno, copri con un
canovaccio pulito e lascia lievitare ancora un’oretta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo una mezz’ora accendi il
forno a 220 gradi in modo che il forno sia caldo quando la pagnotta è pronta
per essere cotta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci il pane a 220 gradi per
circa 45 minuti (dipende dal forno quindi dopo 35 minuti comincia a controllare
la cottura). Io lo copro con un foglio di alluminio, in modo che non si
scurisca troppo in superficie, il mio forno tende a bruciare. Negli ultimi
dieci minuti elimino l’alluminio e faccio dorare la pagnotta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sfornala e lasciala raffreddare
su una griglia. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ molto buona e croccante il
giorno in cui viene preparata, a mio parere resiste bene, senza essere
congelata anche per i tre giorni successivi, perde un po’ di croccantezza ma
resta morbida e gustosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: come aperitivo improvvisato
come abbiamo fatto noi, condita semplicemente con olio e sale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: puoi utilizzarlo come base
per delle tartine: spalma delle sottili fette di pane con poca robiola,
aggiungi sopra un ciuffo di cipolle caramellate e pezzetti di nocciole tostate.
Servi queste tartine con vino bianco frizzante.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-39137918886777576652017-01-06T23:52:00.005+01:002017-01-09T13:43:32.220+01:00Sorbetto al Mandarino<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non ho mai considerato il 31
dicembre una vera festa e non mi piacciono le feste di capodanno, quelle con i
cappellini, la musica a tutto volume e i giochi da tavolo. La mia festa di
capodanno ideale sarebbe una cena a due con una tavola apparecchiata come piace
a me, una musica lieve in sottofondo e tante candele accese. Da qualche anno
trascorriamo capodanni molto tranquilli in compagnia dei soliti quattro amici,
una cena a casa, per la quale ognuno prepara qualcosa. In montagna davanti ad
un grande camino acceso oppure in città, l’occasione per noi ‘ragazze’ per
divertirsi a indossare un abito un po’ più aggraziato e leggero al riparo del
caldo dei termosifoni, invece dei soliti jeans e maglioni pesantissimi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quest’anno cena in città,
appuntamento per le nove, eravamo invitati quindi liberi fino a quell’ora.
Abbiamo fatto una passeggiata in centro, in una città insolitamente silenziosa
e tranquilla per essere sabato sera. Non c’era quasi nessuno per le strade e ci
siamo divertiti ad indovinare quali case ospitavano una festa: alcune finestre
erano solo debolmente illuminate, da altre si intravedevano alberi decorati di
mille lucine, altre ancora avevano luci intermittenti sui terrazzi e l’eco di
musica e chiacchiere. Quella cui eravamo diretti noi aveva le finestre riparate
da tende pesanti dietro le quali si intravedeva il lampadario acceso e una piccola ghirlanda di rami di abete e lucine brillanti appesa al balcone. Abbiamo
iniziato a cenare alle nove in punto, aperitivo in piedi, poi una cena lenta e
molto piacevole in assoluto relax. Poco prima di mezzanotte abbiamo spento lampadari e abat jour
e la stanza è rimasta illuminata solo dalle luci bianchissime che avvolgevano
l’albero di natale e da una quantità di candele sparse ovunque sulla tavola e
vicino ai divani. A mezzanotte sono comparsi un vassoio di marrons glacés, uno
di cioccolatini – in queste feste ho mangiato una quantità di cioccolato..
oltre ogni limite – e una bottiglia di prosecco. Abbiamo stappato, brindato con
il rituale cin cin e scambio di baci sotto il vischio e fatto gli auguri a quelli
a cui vogliamo bene, che festeggiavano lontani da noi. Anche quest’anno avevamo
una piccola scorta di palloncini bianchi cosparsi di polvere argentata che
abbiamo lasciato volare nel vento con i nostri desideri, piccoli o grandi, ognuno i
suoi. All’una eravamo a casa. Il mio contributo alla cena sono stati gli
antipasti e questo sorbetto al mandarino cosparso di chicchi di melagrana che
sono bellissimi da vedere e – dicono – beneauguranti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Buon anno a tutti e un bacio
speciale al mio papà perché oggi è il suo compleanno!!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SORBETTO AL MANDARINO<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-PDc_EJdaxxA/WHAfgfaONrI/AAAAAAAABdE/BAFet3mugeQEtiPR2h7XlTJHOsRwW9LGgCLcB/s1600/sorbetto%2Bmanda%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="574" src="https://3.bp.blogspot.com/-PDc_EJdaxxA/WHAfgfaONrI/AAAAAAAABdE/BAFet3mugeQEtiPR2h7XlTJHOsRwW9LGgCLcB/s640/sorbetto%2Bmanda%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
(le dosi sono per circa 300 gr di
sorbetto)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
250 ml di succo di mandarino (per
ottenerlo io ho spremuto 700 gr di mandarini)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di zucchero semolato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 ml di acqua<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In un pentolino metti l’acqua e
lo zucchero e fai sciogliere sul fuoco a fiamma bassissima in modo da ottenere
uno sciroppo fluido. Lo zucchero deve sciogliersi completamente ma non deve mai
arrivare a bollire. Appena è pronto togli dal fuoco e lascia raffreddare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mentre lo sciroppo si raffredda,
spremi i mandarini e misura 250 ml di succo. Filtralo e quando lo sciroppo di
acqua e zucchero è freddo, aggiungilo al succo di mandarino filtrato. Mescola e
versa tutto in un recipiente che possa andare nel congelatore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Copri con pellicola e metti il
mix di succo e sciroppo ne congelatore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ogni due ore estrailo, mescola in
modo che on si formino cristalli di ghiaccio troppo spessi e rimetti nel
congelatore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo 8 ore e .. 4 mescolate il
sorbetto è pronto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E’ più buono se prima d servirlo
sta una 10 / 15 minuti a temperatura ambiente, in modo da tornare più cremoso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: puoi servirlo nel
pomeriggio a chi non gradisce il tè. Prepara dei mezzi
mandarini, privandoli della polpa interna e utilizzando le mezze scorze come
ciotoline: servi il sorbetto all’interno dei mezzi mandarini cosparso di
chicchi di melagrana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-ojwWIuIS5Ok/WHAfnBaqNII/AAAAAAAABdI/vCOj3Q6ry5kQzrM4NQ6w4QrGUTSgzXrIACLcB/s1600/sorbetto%2Bmanda%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-ojwWIuIS5Ok/WHAfnBaqNII/AAAAAAAABdI/vCOj3Q6ry5kQzrM4NQ6w4QrGUTSgzXrIACLcB/s640/sorbetto%2Bmanda%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: a fine pasto come dessert
molto light. Mi piace servirlo all’interno dei calici da spumante con sopra, se
piace, poco prosecco insieme ai chicchi di melagrana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-23443859827347718122016-12-26T22:49:00.002+01:002016-12-26T22:55:12.113+01:00BUON NATALE<div class="MsoNormal">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;">.....E quando si spenge l’ultima candela della notte di
Natale si deve proprio esprimere un desiderio con il cuore. Per continuare a
far vivere i propri sogni, affidandoli a stelle brillanti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"> </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;">Buon
Natale, a voi e a tutti quelli ai quali volete bene.<o:p></o:p></span><br />
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 70.8pt; text-indent: 35.4pt;">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;">Antonella.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 70.8pt; text-indent: 35.4pt;">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-L1qtTUqpeyo/WGGQW0DGuXI/AAAAAAAABcw/nuoP3PBJIyEecaIIiMDlHLnAszQf9yOOACLcB/s1600/natale2016.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-L1qtTUqpeyo/WGGQW0DGuXI/AAAAAAAABcw/nuoP3PBJIyEecaIIiMDlHLnAszQf9yOOACLcB/s640/natale2016.jpg" width="426" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 70.8pt; text-indent: 35.4pt;">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 70.8pt; text-indent: 35.4pt;">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 70.8pt; text-indent: 35.4pt;">
<span style="color: red; font-family: "bradley hand itc"; font-size: 24.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-52920905673165065652016-12-23T17:12:00.002+01:002016-12-23T17:12:33.886+01:00Ricotta Cinnamon Rolls<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ogni anno a intorno alla metà di
dicembre festeggio il Natale con le mie amiche: ci dedichiamo un pomeriggio
fatto di biscotti speziati, tè di Natale, tante chiacchiere e qualche pacchettino
da scartare. A turno, a casa di una di noi, è anche l’occasione per scambiarsi
qualche idea su addobbi e decorazioni natalizie. Quest’anno abbiamo cambiato
programma. Ci siamo incontrate subito dopo pranzo e siamo andate a vedere una
mostra deliziosa, dalla quale siamo uscite con gli occhi pieni di immagini
aggraziate e lo spirito leggero. A quel punto si era fatta l’ora giusta per un
tè bollente, anche perché a Milano era una giornata fredda, umida e grigissima
con una nebbia sottile che avvolgeva tutto, creando un vago effetto flou
intorno alle luci natalizie delle vetrine e alle decorazioni luminose sparse
per la città. Siamo andate alla nostra solita sala da tè, nascosta nelle
stradine del centro, un posto minuscolo e molto grazioso: non siamo riuscite a
fermarci, c’erano già alcune persone ed è talmente piccola che noi quattro con
quattro cappotti o piumini, quattro borse ingombranti la occupiamo per intero
arrivando con le sedie a sfiorare la vetrina nella quale sono allineati mini
muffins, fettine di torta e biscotti molto invitanti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Abbiamo allora scelto un altro locale,
nel quale ci troviamo quando con noi ci sono anche i mariti, che a tè e
pasticcini preferiscono cose meno lievi e più sostanziose, lì si accontentano
tutti i gusti, dolci e salati. Di solito è piuttosto affollato, con gente
arrampicata sugli sgabelli disposti intorno ai banconi o seduta ai piccoli
tavoli negli angoli che chiacchera a voce sostenuta. Ma la magia del Natale
riesce davvero a trasformare tutto e sono rimasta piacevolmente sorpresa:
musica tenue, melodie di Natale e luci soffuse; le tavole di legno scuro erano
decorate in modo semplice e molto d’effetto, alternando candele bianche accese
in piccoli bicchieri di vetro trasparente a piantine di stelle di Natale. Mi è
piaciuto così tanto che ho deciso di replicarlo per la tavola della colazione
di Natale (che noi facciamo … il 24, prima di partire per andare dai miei
genitori per la vera festa). La tavola sulla quale di solito facciamo colazione
ha un piano non troppo bello che non può essere lasciato a vista, così
utilizzerò una tovaglia color castagna con piatti ciotoline e tazze avorio.
Come decorazione: qualche ramo di stella di Natale e rami con bacche rosse disposti
all’interno di una caraffa riciclata come vaso da fiori improvvisato e piccoli
porta candele di vetro con candeline sferiche color avorio. A casa mia le
chiamiamo ‘pomodori candelati’ perché mia sorella quando era piccola chiamava
così la candela rotonda, lucida e rossa, gigante, che la mia mamma ogni anno
accendeva la notte di Natale. Così le candele sferiche sono diventate pomodori
candelati anche se sono piccoline e molto lontane dal colore rosso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A colazione troveremo cioccolata
calda, biscottini speziati, frollini al limone e questi cinnamon rolls. A me il
gusto del burro non piace e così lo sostituisco con la ricotta nella farcia
tradizionale di queste brioscine. Che a me piacciono ‘molto cinnamon’ per
questo uso una dose generosa di cannella per la farcitura. Voi regolatevi
secondo i vostri gusti, magari facendo degli esperimenti e riducendo un po’ la
quantità che indico sotto se non siete cinnamon addicted come me.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
RICOTTA CINNAMON ROLLS<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-OgWDIK-yFAI/WF1MpU3wxzI/AAAAAAAABcY/ZEShf2wNS7oVbaIp49f94kgL3ulPIRi8QCLcB/s1600/ricotta%2Bcinna%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-OgWDIK-yFAI/WF1MpU3wxzI/AAAAAAAABcY/ZEShf2wNS7oVbaIp49f94kgL3ulPIRi8QCLcB/s640/ricotta%2Bcinna%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
(dosi per 10 rolls)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 gr di farina Manitoba<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
200 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
60 gr di zucchero semolato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
12 gr di lievito di birra fresco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
150 ml di latte intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
90 gr di acqua <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
7 gr di sale fino<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di burro a temperatura
ambiente + un pezzettino per ungere la ciotola<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la farcitura:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
140 gr di ricotta di mucca<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
4 cucchiaini da caffè colmi di cannella
in polvere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per lucidare i rolls:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
zucchero a velo e acqua<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola le due farine e
setacciale in una grande ciotola (io uso quella della planetaria perché poi ho
impastato con quella, a mano la lavorazione è un po’ più lunga, ma più
divertente).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una terrina sciogli il lievito
nel latte appena tiepido, copri con 100 gr del mix di farine tolto dal totale e
amalgama con un cucchiaio molto rapidamente, ottenendo una pastella. Lascia
riposare per 30 minuti coperto da pellicola.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel frattempo separo tuorlo e
albume e monta l’albume dell’uovo a neve leggerissima con 2 cucchiai di
zucchero tolti dal totale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di riposo
della pastella, aggiungila nella ciotola con il mix di farine, inserisci anche
il tuorlo d’uovo, l’albume leggermente sbattuto e lo zucchero rimasto ed inizia
ad impastare. Io ho usato la planetaria con il gancio K, perché non avevo molto
tempo, ma a mano è appunto più divertente. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Otterrai un impasto consistente,
quindi aggiungi gradualmente l’acqua appena tiepida - potrebbe non servire
tutta: procedi per gradi, aggiungendo un po’ di acqua alla volta in modo da
ottenere un impasto che si lavora con facilità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’impasto comincia a
diventare liscio e lucido inserisci il sale e il burro a piccoli pezzetti,
continuando ad impastare fino a quando il burro sarà perfettamente amalgamato.
Se hai usato la planetaria, estrai il panetto dalla ciotola e termina di
impastare a mano, lavorando l’impasto ancora per 5 / 7 minuti fino a quando non
sarà più appiccicoso. Se impasti a mano, dopo aver inserito il burro lavora
ancora l’impasto per una decina di minuti (abbondanti), piegandolo e girandolo
con delicatezza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Terminata la fase di impasto,
metti il panetto a lievitare in una ciotola pulita leggermente unta di burro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Copri con pellicola e lascia
lievitare fino al raddoppio (io ho impiegato 2 ore e mezzo).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Intanto prepara la farcitura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lavora in una ciotola con un
cucchiaio di legno la ricotta con lo zucchero a velo e la cannella, devi
ottenere un composto ben amalgamato. Lascia riposare in frigo fino al momento
di utilizzarlo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’impasto è lievitato
stendilo con le mani in forma rettangolare, lavorandolo delicatamente in modo
da non rovinarlo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Spalma sul rettangolo la ricotta,
lasciando liberi i bordi esterni e arrotalo sul lato lungo, in modo da formare
un salamino.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Taglia il salamino in dieci fette
di uguale spessore (i tuoi rolls) e mettili in una teglia foderata di carta da
forno. Coprili con un canovaccio e lascia ancora lievitare per 30 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Accendi il forno a 180 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci i rolls in forno già caldo
per 20 / 25 minuti (dipende dal forno), devono diventare dorati in superficie,
se scuriscono troppo copri dopo una decina di minuti con un foglio di
alluminio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando sono cotti, estraili dal
forno, lascia raffreddare i rolls e lucidali con l’aiuto di un pennellino con
una pastella ottenuto sciogliendo qualche cucchiaio di zucchero a velo in
pochissima acqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Si conservano per un paio di
giorni, ma se non si consumano subito conviene congelarli: con un breve
passaggio nel forno tornano soffici e profumati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: a me piacciono a colazione
accompagnati da cioccolata calda o caffellatte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-7eIk8zV6H_E/WF1MxqFtEWI/AAAAAAAABcc/KKZvT7aiiSsMjOoM1VTOG1UaTN7zRMNVgCLcB/s1600/ricotta%2Bcinna%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-7eIk8zV6H_E/WF1MxqFtEWI/AAAAAAAABcc/KKZvT7aiiSsMjOoM1VTOG1UaTN7zRMNVgCLcB/s640/ricotta%2Bcinna%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: invece di fare dei rolls
‘formato colazione’ fai piccole brioscine (in questo caso devi suddividere
l’impasto in tre rettangoli, in modo da ottenere dei salamini di minor
diametro), servile con il tè (quello speziato di natale è perfetto) e
pochissima panna montata non zuccherata, appena un ciuffo sopra ogni roll,
magari al posto della glassatura con lo zucchero. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-90353776650762931542016-12-13T18:45:00.000+01:002016-12-13T18:45:00.670+01:00Biscotti bianchi e neri per l'albero e il calendario dell'Avvento<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il mese di Novembre mi è passato
così… non vissuto. Ho avuto una quantità di lavoro assurda da fare (ho lavorato
sempre, anche il sabato e la domenica), i giorni sono corsi uno dietro l’altro
e mi sono ritrovata a dicembre senza capire come. Peccato, un mese passato
senza avere dieci minuti per fare qualcosa di piacevole e di rilassante. Se
siamo riusciti ad avere una parvenza di vita normale è solo perché .. abbiamo
vissuto di liste di cose da poter fare in automatico senza pensare a niente.
Perché la forza di pensare a cose ‘altre’ proprio non ce l’avevo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma a dicembre qualcosa deve
cambiare. Per forza. Per me il mese di Dicembre è forse il più bello dell’anno,
mi piace vivere l’attesa del Natale, gustare i preparativi e dedicare ogni
giorno a fare qualcosa di speciale: cuocere biscotti, preparare i dolcetti per
il tè con il quale festeggio il Natale con le mie amiche, scegliere i menu per
le cene che faremo a casa nostra e i piccoli regalini. Mi piace fare l’albero,
il presepe e addobbare la casa, perché per me il Natale è questo, è una festa
che dura 25 giorni ed ha un’atmosfera che si costruisce piano piano a partire
dal primo di dicembre. Quest’anno fino ad ora ho avuto poco tempo per il nostro
Natale, l’albero però c’è già, è apparso l’8 sera come vuole la tradizione. E’
in salotto, con un addobbo quest’anno semplicissimo: palline di vetro
trasparente un poco spruzzate di argento, fiocchi di velluto rosso, qualche
stella di legno profumato e biscotti. Profuma di spezie (le stelle!! Sono le
stelle che profumano), di cannella e si illumina appena appena di sera quando
accendiamo le lucine, piccole e bianche. E’ un albero altissimo, ho bisogno di
una piccola scala per mettere la stella sulla cima (ma considerate che io non
sono certo alta) ed ho preparato una quantità di biscotti per non farlo
sembrare troppo spoglio. Quest’anno ho scelto questi biscotti bicolori, con
cannella e cacao. Quelli che non abbiamo appeso sono finiti nel calendario
dell’avvento, li mangiamo a colazione e ne lasceremo qualcuno per la notte del
24, da appoggiare sul davanzale accanto a un bicchiere di latte, illuminati da
una minuscola candela bianca. Per Babbo Natale, lo vuole la tradizione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
BISCOTTI BIANCHI E NERI PER
L’ALBERO<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-UE8tYJ12Rmc/WFAXZzgNIcI/AAAAAAAABb8/VG0pGG-ykj4HAWD3UZNoh3kTubcHU9WawCLcB/s1600/_FGR6554.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-UE8tYJ12Rmc/WFAXZzgNIcI/AAAAAAAABb8/VG0pGG-ykj4HAWD3UZNoh3kTubcHU9WawCLcB/s640/_FGR6554.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
(dosi per una 40na di pezzi, ma
dipende dagli stampini che si utilizzano)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di burro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 tuorli di uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
180 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiaini da caffè colmi di
cacao amaro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico di cannella in polvere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico di zenzero in polvere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una terrina mescola il burro a
temperatura ambiente con lo zucchero a velo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena il composto si amalgama
aggiungi i tuorli d’uovo. Mescola rapidamente e inserisci la farina
setacciandola sul composto, poco alla volta. La pasta frolla non dovrebbe
essere impastata a lungo, altrimenti diventa dura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dividi il panetto in due parti di
ugual peso, ad una aggiungi il pizzico di zenzero, incorporalo impastando
rapidamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
All’altra metà aggiungi il cacao
setacciato con il pizzico di cannella. Impasta rapidamente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Avvolgi i due composti in
pellicola alimentare e metti a riposare in frigorifero per almeno tre ore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Trascorso il tempo di riposo
della pasta, accendi il forno a 170 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Estrai gli impasti dal frigo,
riportali a temperatura ambiente in modo da poterli lavorare. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Stendi la pasta con un mattarello
in una sfoglia non troppo sottile, usa le formine che preferisci per tagliare i
tuoi biscotti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Se intendi attaccarli all’albero,
fai in ogni biscottino un foro utilizzando uno spiedino di legno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Disponi i biscotti in una teglia
foderata di carta da forno e metti in frigo a riposare fino a quando il forno
arriva in temperatura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci in forno già caldo a 170
gradi per 10/12 minuti, fino a quando cominciano a diventare dorati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia raffreddare completamente
prima di appenderli. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: da appendere all’albero con
un nastro colorato o un pezzetto di spago, o da sistemare nelle taschine del
calendario dell’Avvento (a colazione con il latte caldo sono buonissimi).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-3m06b4bV504/WFAXhLgliVI/AAAAAAAABcA/OWM9dXuJEtkuHMSWRFZ46aByEP61ZQg3gCLcB/s1600/_FGR6552.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-3m06b4bV504/WFAXhLgliVI/AAAAAAAABcA/OWM9dXuJEtkuHMSWRFZ46aByEP61ZQg3gCLcB/s640/_FGR6552.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: prepara delle piccole
scatoline di cartone, sistema all’interno i biscottini, chiudi con un bel
fiocco e utilizzali come piccolo regalo per le amiche, magari accompagnati da
un biglietto con un augurio speciale per le prossime feste. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-41592490073029303062016-10-31T18:39:00.000+01:002016-10-31T18:39:44.723+01:00Muffins neri con ragnatele di meringa<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Più passa il tempo e più mi
convinco che la vita debba essere affrontata con leggerezza e un pizzico di
ironia. Non parlo dei problemi veri e importanti che tengo fuori dai discorsi
frivoli e piuttosto sciocchi di questo blog. Mi riferisco ai piccoli contrattempi
di ogni giorno che, se presi troppo sul serio, possono rendere la vita una
specie di corsa a ostacoli difficilissima. Facevamo questa considerazione
qualche sabato fa con una mia amica, sedute di fronte alla solita tazza di tè…
beh solita per modo di dire. Tazze e teiera erano appoggiate su tre pile di
libri di altezze diverse, io ero seduta su una poltrona di rattan che starebbe
benissimo nell’angolo di un giardino invece che in una grande stanza
completamente invasa di scatole di cartone mezze vuote e lei era riuscita a
recuperare una vecchia sedia di cucina con il sedile di paglia quasi consumato.
A maggio lei e il marito hanno deciso di lasciare la città e trasferirsi in
campagna, non toppo lontano, quel tanto che basta per avere un po’ di aria pulita
e spazio sufficiente a far crescere tre bambini. La casa che hanno scelto non
era proprio in buone condizioni ma l’architetto e una squadra di operai molto
convincenti le avevano assicurato che tre mesi di lavoro intenso l’avrebbero
resa perfetta. Bastava rinunciare alle vacanze e impegnarsi a fondo. Così è
stato. Di mesi ne sono passati cinque e la casa è ancora in condizioni
scoraggianti. Le mattonelle soggiornano ancora nelle loro scatole, sparse un
po’ ovunque, qua e là ci sono secchi di vernice ancora intatti, l’imbiancatura
è lontana e mucchi di calcinacci invadono il giardino. Nel frattempo il marito
è stato trasferito per un anno all’estero, così lontano che non riesce a
rientrare più di una volta al mese. Lei il venerdì sera dopo una settimana di
lavoro, treni, asili, scuole e impegni vari suoi e dei bimbi, carica la
macchina con tre figli – il più ‘grande’ ha sette anni -, qualche scatolone di
attrezzi, una buona dose di cibo quasi pronto, qualche giocattolo
indispensabile e si trasferisce lì, per un fine settimana all’insegna della
lotta con gli operai. Che, pare, non hanno ben chiaro che la proprietaria è lei
e insistono a fare come vogliono.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
"E' l'anno giusto per festeggiare Halloween" - mi ha detto. Fino ad ora aveva cercato di resistere e spiegare ai bambini –
piuttosto delusi - che Halloween non è
una festa della nostra tradizione e che per vestirsi da strega o fantasma
dovevano aspettare Carnevale. Quest’anno ha ceduto, un po’ per la stanchezza
(‘non posso combattere anche con loro tre’) un po’ .. chissà.. magari nella
notte delle streghe qualche strega di quelle ‘serie’ o un fantasma amante dei
veri ruderi decide di fermarsi .. e dare una mano! L’idea mi è sembrata
pienamente convincente e poiché anche a me in questo momento farebbe comodo un
po’ di magia ho deciso per la prima volta anche io di festeggiare Halloween.
Niente di che, certo non vado in giro con il cappellone nero a punta e una
veletta nera cosparsa di ragni finti, ma ho comprato una dose generosa di
candele bianche e arancioni, zucche ornamentali da spargere qua e là sulla
tavola e preparato per cena un menu stregato. Per colazione questi muffins neri
con le ragnatele di meringa. Certo le ragnatele sono tutt’altro che perfette e
ho cercato inutilmente dei ragni di glitter argentato per completare la
decorazione, ma ho deciso proprio all’ultimo momento e il tempo per
organizzarsi bene e fare qualche prova-ragnatela in più non c’è stato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In omaggio a ragnatele e
fantasmi, leggeri ed evanescenti questi muffins sono davvero light: niente burro,
solo un po’ di olio e un solo uovo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
MUFFINS NERI CON RAGNATELE DI
MERINGA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-8MV5fdiy7Ck/WBeAETuclPI/AAAAAAAABbg/gjcVp7Ub8J4dZ87RODJCPzk5CqNL7AD6ACLcB/s1600/muffin%2Bhallo%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-8MV5fdiy7Ck/WBeAETuclPI/AAAAAAAABbg/gjcVp7Ub8J4dZ87RODJCPzk5CqNL7AD6ACLcB/s640/muffin%2Bhallo%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 8 muffins medi o
6 muffins grandi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per i muffins:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
125 gr di yogurt bianco intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 gr di olio extra vergine di
oliva dal gusto delicato (io ho utilizzato un olio ligure)2<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di latte intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
180 gr di farina “00”<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
180 gr di zucchero semolato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
20 gr di cacao amaro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiaini da caffè di lievito
per dolci<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per le ragnatele di meringa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di albume d’uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di zucchero semolato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara anche il giorno prima le
ragnatele di meringa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scalda il forno a 100 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Rivesti una teglia con carta da
forno, ungila appena appena con un filo di olio di semi insapore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola insieme i 2 tipi di
zucchero e suddividi il composto di zucchero in due parti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti in una ciotola gli albumi e
inizia a montare con un frullino o un mixer. Dopo qualche minuto aggiungi la
metà del composto di zucchero e continua a montare fino a quando gli albumi
saranno a neve ben ferma.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A questo punto incorpora a mano
l’altra metà dello zucchero agli albumi montati, utilizzando una spatola di
silicone e facendo attenzione a non smontare il composto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando lo zucchero è tutto
incorporato, riempi con la meringa una tasca da pasticcere e forma direttamente
sulla teglia le ragnatele. Ci vuole un po’ di pratica, ammetto che le mie siano
venute piuttosto male.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci in forno a 100 gradi 30 /
40 minuti (il tempo di cottura dipende un po’ dal forno). Lascia
raffreddare le ragnatele prima di utilizzarle, si rompono molto facilmente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con questa dose di albumi
otterrai molte ragnatele, alcune servono ‘di scorta’, con il resto della
meringa puoi preparare mini meringhe con una bocchetta a stella oppure delle
meringhette a forma di fantasmino per restare in tema.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per preparare i muffins:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara gli stampini, io utilizzo
gli usa e getta di alluminio e all’interno inserisco i pirottini di carta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scalda il forno a 180 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La tecnica è sempre la stessa: si
mescolano da una parte tutti gli ingredienti liquidi, dall’altra tutti i solidi
e poi si uniscono i due composti (i solidi nei liquidi) mescolando il meno
possibile per ottenere muffins soffici. Sembra strano ma è così.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Setaccia in una ciotola la farina
con il cacao, unisci lo zucchero e il lievito e mescola in modo da amalgamare
gli ingredienti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In un’altra ciotola inserisci gli
ingredienti umidi: yogurt, latte, olio e l’uovo appena sbattuto. Mescolali fino
ad ottenere una miscela omogenea. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Versa il mix di farina e zucchero
nella ciotola con gli ingredienti umidi ;
mescola rapidamente, quel tanto che basta ad amalgamare i due composti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Riempi gli stampini che hai
preparato e cuoci in forno già caldo a 180 gradi per 20 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando i muffins sono freddi,
decorali con le ragnatele di meringa e qualche cioccolatino a forma di zucca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: per una colazione o una
merenda ‘spaventosa’, servili accompagnati da una tazza di tè aromatizzato
all’arancia e una coppettina di panna (non dolcificata, c'è già la meringa) per
chi proprio ha voglia di esagerare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9jt6VzRfGuA/WBeAK5O61dI/AAAAAAAABbk/KNl36TUx7TQ5YGWARFwVZXNcnAQytLmbwCLcB/s1600/muffi%2Bhallo%2Bduo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://2.bp.blogspot.com/-9jt6VzRfGuA/WBeAK5O61dI/AAAAAAAABbk/KNl36TUx7TQ5YGWARFwVZXNcnAQytLmbwCLcB/s640/muffi%2Bhallo%2Bduo.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: confeziona ogni muffin in
una bustina di plastica per alimenti, aggiungi una ragnatela di meringa e un
cioccolatino a forma di zucca. Chiudi con un nastro arancione e la sagoma di
una strega ritagliata in cartoncino nero. Sistemali su un bel vassoio e
distribuiscili ai bambini questa sera.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-58857357103719141882016-10-23T17:18:00.000+02:002016-10-24T13:11:46.435+02:00Risotto al limone con la zucca<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mi capita molto spesso di cenare
da sola. Per questo, penso, rinuncio quasi sempre all’opzione
‘cena-improvvisata’: in pigiama, sul divano, con un libro una fetta di torta
cioccolatosa e una tazza di tè. Ammetto che ogni tanto sia molto piacevole,
rilassante e abbia perfino un pizzico di magia, specialmente in questa
stagione, se la luce nella stanza è soffusa al punto giusto, si appoggiano le gambe su un puff e si
aggiunge un plaid; il mio preferito, ormai quasi consumato ma ancora
caldissimo, è a quadri beige carta da zucchero e azzurro cielo. Ma se mangiare
da soli è cosa di tutte le sere – o quasi – l’opzione di cui sopra ripetuta
all’infinito diventa vagamente malinconica, oltre che dannosa per la salute,
visto che la torta cioccolatosa tutte le sere proprio non si può. E poi ne va
della qualità della vita che, anche se una mia amica per questo mi prende
sempre in giro, per me è una cosa importante. Pigiama e divano tutte le sere
per i miei gusti non vanno. Per questo preparo sempre una cena vera, in genere
un piatto unico: pesce e riso basmati, uova in camicia con verdure, un ricco
risotto come quello di oggi e posso esagerare anche fingendo un mini party a
base di salsine di verdura, creme di formaggio crackers e grissini, perché no?!
Cenare da soli è anche l’occasione per sperimentare qualche ricetta paradossale
che sarebbe improponibile cucinare direttamente per qualcun altro senza aver
prima provato in solitudine se la cosa è commestibile. A volte da questi
esperimenti nasce qualcosa di buono, altre invece.... Oppure è l’occasione per
cucinare qualcosa che so di certo che piace solo a me, ad esempio un pasticcio
(nel senso vero del termine) di cavolfiore lesso e riso basmati. Io ho il vizio
di cenare con la radio accesa e sfogliando una rivista, lo so che non si fa, ma
fa compagnia. L’importante anche in questo caso è non trascurare i dettagli e
apparecchiare la tavola con cura. Tovaglia colorata a fiori e piatti
bianchissimi o viceversa un runner di colore grezzo, stoviglie dai colori
autunnali (io adoro un servito di piatti color prugna che mio marito non
sopporta) e un bicchiere colorato. Fa la differenza tra cenare da soli e cenare
con se stessi, non ricordo dove l'ho letto, ma mi sembra perfetto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
RISOTTO AL LIMONE CON LA ZUCCA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-xfWyE2ScJPw/WAzToOi_jKI/AAAAAAAABbI/pPKlTLMmqOM0ori3a3g4Uws5LhiM4VpRwCLcB/s1600/riso%2Blimozucca%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-xfWyE2ScJPw/WAzToOi_jKI/AAAAAAAABbI/pPKlTLMmqOM0ori3a3g4Uws5LhiM4VpRwCLcB/s640/riso%2Blimozucca%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
320 gr di riso (ho utilizzato un
riso Carnaroli)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
500 gr di zucca butternut già
pulita<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 piccola cipolla rossa di Tropea<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 dl di vino bianco secco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 litro di brodo vegetale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 limone bio<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
olio extra vergine di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale nero di Cipro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara prima la zucca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Privala della buccia esterna, lavala
e taglia la polpa a cubetti regolari, per facilitarne la cottura uniforme.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti qualche cucchiaio di olio
extra vergine di oliva in una ampia padella antiaderente e lascialo scaldare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’olio è caldo aggiungi i
cubetti di zucca, un pizzico di sale e lasciali cuocere, scuotendo la padella
di tanto in tanto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Se si attaccano, bagna con poco
brodo caldo (quello con il quale cuocerai il risotto). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I cubetti di zucca sono pronti
quando sono teneri, ma ancora interi e non disfatti. Io ho impiegato circa 15
minuti, ma dipende dalla dimensione dei pezzetti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la zucca è pronta, c’è
un’ultima operazione prima di preparare il risotto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava e asciuga il limone e
grattugia finemente la buccia (servirà per decorare alla fine), quindi spremilo
e conserva il succo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A questo punto prepara il
risotto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava e affetta la cipolla molto
sottile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Falla stufare in una casseruola
con 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva e 4 cucchiai di acqua fredda.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando è morbida e ben rosolata,
aggiungi il riso e fallo tostare fino a quando diventa traslucido.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Bagna con il vino bianco, lascia
evaporare e e porta il riso a cottura, unendo poco alla volta il brodo vegetale
(potrebbe non servire tutto).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dopo una decina di minuti –
quindi più o meno a metà cottura del riso – aggiungi al risotto 8 cucchiai di
succo del limone spremuto e termina la cottura del riso aggiungendo il brodo
quando serve.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando il risotto è pronto,
toglilo dal fuoco, aggiusta di sale se necessario e servilo decorando ogni
piatto con qualche cucchiaio di cubetti di zucca, le zeste di limone e una
piccola macinata di sale nero, il gusto forse non cambia granchè, ma l’effetto
decorativo è molto carino.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: quasi un piatto unico
perfetto per una cena solitaria. Aggiungi una porzione di frutta cotta e speziata
(perfette in questa stagione le mele al forno con la cannella e il limone).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-50c_N_iKtbM/WAzTvNji-GI/AAAAAAAABbM/GhNyWjrn_QsXWdr2ZLw3GeIneB9Y_vQ2ACLcB/s1600/riso%2Blimozucca%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-50c_N_iKtbM/WAzTvNji-GI/AAAAAAAABbM/GhNyWjrn_QsXWdr2ZLw3GeIneB9Y_vQ2ACLcB/s640/riso%2Blimozucca%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: qualche cena fa ho provato
una variante, aggiungendo insieme alla zucca dei piccoli gamberetti appena
scottati in una padella antiaderente. L’ho servito con un vino
bianco e frizzante e ci è piaciuto così.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-84928798411856083182016-10-14T18:16:00.000+02:002016-10-14T18:16:07.235+02:00Pavlova di fine estate .. molto in ritardo (con ricotta e pesche tardive)<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non sono affatto tecnologica, non
uso facebook né twitter, non ho whatsApp e neppure uno smartphone, ma un
telefonino ‘vintage’ che conservo gelosamente (perché se si rompe…non esistono
più in giro cose simili!) e che serve solo per telefonare, non credo che faccia
nemmeno le foto o almeno non ci ho mai provato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’unica concessione al mondo
digitale sono questo blog e un account su pinterest che mi serve per
collezionare immagini meravigliose di cose desiderate e sogni irraggiungibili.
Basta. Per il resto adoro la carta, i libri con pagine che scricchiolano quando
leggi, le vecchie cartolerie che hanno collezioni di biglietti di auguri,
cartoncini colorati e quaderni. Continuo a scrivere tantissimo e per prendere
appunti (su tutto, dalle ricette, ai troppi appuntamenti della settimana, alla
lista della spesa) ho una piccola agendina con la copertina rosa shocking che
ho sempre con me, in borsa. Ha gli anelli e quindi posso aggiungere tutte le
pagine che voglio. Al momento è talmente piena che fa fatica a stare chiusa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Uso il PC solo quando proprio non
ne posso fare a meno. In treno sono una delle poche che legge libri e riviste
di carta e che non porta mai con sé un tablet. Lo so, è un atteggiamento un po’
paradossale e fuori dal tempo, ma non mi impegno più di tanto a correggerlo. La
cosa terribile è che ho una calligrafia bruttissima, disordinata e difficile da
leggere al punto che io stessa spesso fatico a capire cosa ho scritto. Mi
piacciono da matti le penne stilografiche ma non le posso utilizzare perché ho
un modo di tenere in mano la penna talmente strampalato che per scrivere sono
costretta a premere molto sul foglio e i pennini - delicatissimi - delle mie
adorate penne si spaccano nel giro di poche settimane. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mi dispiace molto che si sia
persa – quasi del tutto credo -
l’abitudine di scrivere biglietti di auguri per i compleanni, per gli
anniversari di matrimonio e per gli auguri di Natale. Non so se i bimbi a
scuola preparino ancora le letterine per i genitori, con disegni improbabili e
calligrafie stentate. Io conservo ancora la prima letterina che mi scrisse mia
cugina che ha 5 anni più di me quando ho iniziato la prima elementare. E’ in
una scatola di latta insieme ad altri ricordi di carta. Preferivo collezionare
bigliettini che sms. Allora ogni tanto per vezzo compro un pacchetto di
cartoncini di colore pastello, azzurro chiaro, lilla, crema… dipende
dall’ispirazione e li utilizzo per invitare a cena le mie amiche. Fa un po’
sorridere lo so, ma ognuno ha le sue piccole debolezze.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Così è stato quando una
quindicina di giorni fa abbiamo festeggiato la fine dell’estate. Il cartoncino
per l’invito era verde chiarissimo, la cena per otto persone, solo un antipasto
un primo piatto sostanzioso di pesce, frutta e questa pavlova, farcita con una
crema di ricotta e robiola e qualche spicchio di pesca. La posto con grande
ritardo, lo so e in un momento in cui qui a Torino almeno sembra già autunno
inoltrato. Tra l’altro avrei voluto utilizzare dei fichi invecec he le pesche
tardive, ma non ne avevo trovati di buoni al mercato ed ho rimediato così. Con
i fichi a mio parere è ancora più buona.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
P.S. La ricetta per la meringa
della pavlova è di Csaba dalla Zorza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
PAVLOVA CON RICOTTA E PESCHE
TARDIVE<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-hwW1tYAjBDk/WADak0Z-MlI/AAAAAAAABa4/4CRIz44y8pYdl7Vv-MTtJNn-E8gMOodTwCLcB/s1600/pavlova%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-hwW1tYAjBDk/WADak0Z-MlI/AAAAAAAABa4/4CRIz44y8pYdl7Vv-MTtJNn-E8gMOodTwCLcB/s640/pavlova%2B2.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 pavlove ‘da
porzione’ o 8 mini pavlove :<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la meringa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di albumi (circa 2 bianchi
d’uovo)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di zucchero semolato (ho
utilizzato lo zucchero Zefiro)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la crema di ricotta del
ripieno:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
150 gr di ricotta vaccina<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
150 gr di robiola fresca<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per decorare:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 pesche tardive<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiai di zucchero di canna<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Qualche goccia di succo di limone<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara le pavlove.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scalda il forno a 100 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Rivesti una teglia con carta da
forno. Disegna sulla carta dei cerchi che saranno le pavlove che vuoi
realizzare: 4 del diametro di circa 8 cm oppure 8 più piccole (diametro 5 cm), sono
di aiuto per fare pavlove più regolari.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Gira la carta in modo che il
disegno resti sotto e imburra leggermente e infarina la parte dove appoggerai
le pavlove.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mescola insieme i 2 tipi di
zucchero e suddividi il composto di zucchero in due parti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti in una ciotola gli albumi e
inizia a montare con un frullino o un mixer. Dopo qualche minuto aggiungi la metà
del composto di zucchero e continua a montare fino a quando gli albumi saranno a
neve ben ferma.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
A questo punto incorpora a mano l’altra
metà dello zucchero agli albumi montati, utilizzando una spatola di silicone e
facendo attenzione a non smontare il composto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando lo zucchero è tutto
incorporato, riempi con la meringa una tasca da pasticcere e forma direttamente
sulla teglia le pavlove seguendo il disegno che hai tracciato. Sovrapponi 3
cerchi di meringa per ogni pavlova, in modo da formare dei cestini alti con un
incavo al centro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci in forno a 100 gradi per
un’ora e mezzo (il tempo di cotture dipende un po’ dal forno e dalla dimensione
delle pavlove, per quelle più grandi occorrono anche due ore). Lascia
raffreddare le pavlove prima di utilizzarle.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel frattempo prepara la crema di
ricotta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola metti la ricotta
la robiola e lo zucchero a velo indicato nelle dosi per la crema (80 gr). Con
questa dose di zucchero si ottiene una crema appena dolce. A me piace così, la
meringa è già molto dolce di suo, ma ognuno può regolarsi secondo i propri gusti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Monta i formaggi con un frullino
come faresti con la panna, in modo da ottenere un composto soffice e ben
amalgamato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia riposare in frigo questa
crema fino al momento di utilizzarla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava le pesche, privale della
buccia e suddividile in 6 / 8 spicchi dipende da quanto sono grandi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti gli spicchi in un pentolino
con lo zucchero di canna, 4 cucchiai di acqua, qualche goccia di succo di
limone e fai scaldare sul fuoco fino a quando lo zucchero sarà sciolto,
formando uno sciroppo profumato. Scuoti il pentolini invece di girare le pesche
con un cucchiaio in modo da non rovinare gli spicchi che nello sciroppo si
ammorbidiscono molto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia raffreddare le pesche prima
di montare le pavlove.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prima di servire, metti la crema
di formaggio all’interno delle pavlove, completa qualche spicchio di pesca e
una spolverata di zucchero a velo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: servite come dessert dopo
cena, in questa stagione sostituendo le pesche con scaglie di mandorle
abbrustolite.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: a me piace farle piccole,
in modo da inserire all’interno solo un cucchiaino di crema, una grattatina di
cioccolato fondente (in estate uno spicchio di fico appunto) e servirle con il
caffè dopo cena al posto dei soliti cioccolatini.<o:p></o:p></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-66394809397333212022016-09-30T22:36:00.002+02:002016-09-30T22:36:30.009+02:00Penne con fiori di zucchina e pomodori <div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L’anno scorso avevamo fatto
vacanze brevissime e molto tranquille fatte solo di libri e di ore trascorse in
un bellissimo giardino sotto il sole. Quest’anno siamo ritornati alla nostra
‘vacanza tradizionale’, lunga e piuttosto ..intensa. Tante camminate – anche
faticose talvolta – alla scoperta di posti nuovi, qualche ora dedicata alla
lettura, rinuncia a .. qualsiasi forma di vita sociale! Abbiamo di proposito
evitato le città e ci siamo limitati a paesini talmente minuscoli che a volte
quando uscivamo dopo cena in giro c’eravamo solo noi e qualche signora che
passeggiava con il cane, con indosso un pesante maglione di lana e stivali di
gomma. Abbiamo fatto una quantità esagerata di fotografie, chilometri di
passeggiate, preso tanta pioggia e gustato il silenzio, lontani da macchine,
negozi e dai rumori che di solito circondano le nostre giornate. Si scopre una
dimensione di vita diversa dalla nostra, in cui i tempi della giornata sembrano
dilatarsi e c’è spazio per tutto: una normale giornata di lavoro, tempo per
cucinare, per passeggiare, curare il giardino, leggere …. fare quello che si
vuole insomma e per stare in compagnia chiacchierando piacevolmente invece che
stanchi e stressati da giornate faticose. E ogni volta al ritorno da una
vacanza mi ripropongo di portare questo come souvenir (oltre a qualche libro,
naturalmente, quest’anno un bel libro di cucina dedicato al Natale ricco di
foto meravigliose): imparare a vivere con più calma, non impiegare
necessariamente ogni minuto della giornata per ‘fare qualcosa’ , concedersi
minuti di sosta e di ‘dolce far niente’. E invece appena rientrata in città, ho
ricominciato tutto come prima, mi faccio coinvolgere anche troppo dal lavoro
assurdo che sto facendo in questo periodo e non mi rimane spazio per niente
altro. C’ è solo una cosa alla quale continuo ad aggrapparmi come alla mia
isola di vita normale: cucinare una cena vera, apparecchiare con calma,
accendere una candela appena le serate diventano poco più fresche e sedersi a
tavola anche un’ora per mangiare lentamente (a volte poi purtroppo, riprendo a
lavorare fino a dopo le undici).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Una di queste sere ho preparato
per primo piatto questa pasta con gli ultimi fiori di zucca ancora disponibili
al mercato: l’avevo sperimentata a giugno, prendendo la ricetta dal <a href="http://www.fragoleamerenda.it/ricetta/pasta-ai-fiori-di-zucca-e-pomodorini/" target="_blank">blog Fragole a merenda</a> e ci era piaciuta moltissimo. Ho apportato solo alcune
modifiche alla ricetta originale che trovate qui (ho utilizzato due diverse
varietà di pomodori e un cucchiaino di concentrato, scolato la pasta molto al
dente per farla cuocere ancora qualche minuto in padella con il sugo e un po’
della sua acqua e aggiunto il parmigiano alla fine). La ricetta originale la
trovate <a href="http://www.fragoleamerenda.it/ricetta/pasta-ai-fiori-di-zucca-e-pomodorini/" target="_blank">qui</a>, sotto la mia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
PASTA CON FIORI DI ZUCCHINA E
POMODORINI<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-khEP26KXqmU/V-7LT9GS33I/AAAAAAAABao/lgudg9VWOPsEpudNokRaCXDX7tk4HJHcQCLcB/s1600/pasta%2Bpom%2Bfiori%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://2.bp.blogspot.com/-khEP26KXqmU/V-7LT9GS33I/AAAAAAAABao/lgudg9VWOPsEpudNokRaCXDX7tk4HJHcQCLcB/s640/pasta%2Bpom%2Bfiori%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
320 gr di pasta (io ho usato
delle penne ma va bene qualsiasi formato che raccolga bene il sugo)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 pomodorini varietà ciliegino<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
10 pomodorini varietà Piccadilly
molto maturi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiaini di concentrato di
pomodoro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
20 fiori di zucchina<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cipollotto freschi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
10 cl di vino bianco secco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
3 cucchiai di olio extra vergine
di oliva<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
qualche foglia di basilico fresco<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
parmigiano grattugiato al momento<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava i cipollotti e tutti i
pomodori.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Togli il gambo e il pistillo ai
fiori di zucchina e passala rapidamente sotto l’acqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara i pomodorini: togli il
picciolo e taglia a metà i ciliegini, in quattro i Piccadilly se sono un po’
più grandi ed elimina i semi il più possibile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Intanto metti a bollire l’acqua
nella quale cuocerai la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Affetta i cipollotti molto
sottili e mettili a stufare dolcemente in una larga padella (perfetto anche un
wok) con i tre cucchiai di olio e due cucchiai di acqua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando i cipollotti cominciano a
diventare trasparenti aggiungi tutti i pomodori, alza la fiamma e fai
insaporire. Aggiungi i fiori di zucca tagliati a listarelle ampie e fai cuocere
qualche minuto scuotendo la padella.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Bagna con il vino bianco, abbassa
la fiamma e aggiungi il concentrato di pomodoro diluito in poca acqua calda.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sala secondo il tuo gusto e
lascia sobbollire, mescolando spesso (meglio se lo fai scuotendo la padella
invece che usando un mestolo). Se il sugo si asciuga troppo, aggiungi qualche
cucchiaio di acqua calda. Spengi quando i pomodorini sono disfatti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Appena l’acqua bolle, aggiungi il
sale e cuoci la pasta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scolala molto al dente
conservando un po’ dell’acqua di cottura.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Aggiungi la pasta nella padella
con il sugo di verdure e termina la cottura aggiungendo a più riprese l’acqua
che hai messo da parte. La pasta deve ‘risottare’, così resta lucida e il sugo
leggermente cremoso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prima di servire aggiungi fuori
dal fuoco abbondante parmigiano grattugiato e il basilico lavato asciugato e
spezzettato con le mani.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: Pranzo in terrazza, fai
precedere questa pasta da un aperitivo a base di olive formaggi e focaccia
croccante. Per concludere è sufficiente frutta fresca e una pallina di gelato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: E’ un piatto rustico dal
sapore intenso e gustoso, ma può diventare speciale se servito a cena con una
candela accesa, un calice di prosecco fresco e frizzante e la tavola
apparecchiata con stoviglie bianchissime. <o:p></o:p></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-83575728835762474652016-07-21T23:31:00.002+02:002016-07-22T13:01:09.859+02:00IDEE SHOPPING: Let's Pic Nic<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
Pic nic ovvero dejeuner sur l’herbe .. o sulla spiaggia
perché no. Il pic nic, per come la vedo io, è un pranzo all’aperto, da
organizzare nel giardino di casa, sulla spiaggia o in un grande prato in
campagna. Niente panini in uno zaino, ma pietanze vere, facili da trasportare
in barattolo o in ciotoline di bambu. Una grande coperta sulla quale stare
comodamente seduti con l’aiuto di tanti cuscini colorati e un’intera giornata
da trascorrere all’aria aperta. Immancabile un libro e una tazza di tè alle 5,
ma in questo caso niente bicchieri di carta, solo tazze vere.<o:p></o:p></div>
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<b><u>1. IN QUATTRO IN
CAMPAGNA<o:p></o:p></u></b></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-jbQGKR4cn-s/V5E3jYZwKKI/AAAAAAAABYU/RcppRyPLnKgFctHTKqFI_RdEs1jkAzUgQCLcB/s1600/SH3%2Bwicker-picnic-basket.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-jbQGKR4cn-s/V5E3jYZwKKI/AAAAAAAABYU/RcppRyPLnKgFctHTKqFI_RdEs1jkAzUgQCLcB/s320/SH3%2Bwicker-picnic-basket.jpg" width="320" /></a><br />
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<b><u><br /></u></b></div>
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Cesto di vimini e attrezzatura per quattro. Non manca
niente, dai tovaglioli in stoffa all’apribottiglie. Tutto sui toni del beige e
del blu, fa molto campagna inglese. Lo trovo perfetto (e bellissimo!) per una
domenica in campagna (in vendita da <a href="http://www.williams-sonoma.com/products/wicker-picnic-basket/?pkey=e%7Cpic%2Bnic%7C25%7Cbest%7C0%7C1%7C24%7C%7C1&cm_src=PRODUCTSEARCH" target="_blank">Williams Sonoma</a>).<o:p></o:p></div>
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<b><u>2.ROMANTICO PER
DUE<o:p></o:p></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-JlnYMJTzfnA/V5E4DKmY1HI/AAAAAAAABYY/SwwU8CMH-5kFpUOI1h3uJgx5JPQdH7UzACLcB/s1600/SH3%2Bcesto%2Bromantico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-JlnYMJTzfnA/V5E4DKmY1HI/AAAAAAAABYY/SwwU8CMH-5kFpUOI1h3uJgx5JPQdH7UzACLcB/s320/SH3%2Bcesto%2Bromantico.jpg" width="210" /></a></div>
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Aperitivo sulla spiaggia per due. Riempitelo con tartine
salate e un vino bianco frizzante. I calici di vetro ci sono già. Appuntamento
alle sei e mezzo sulla spiaggia (in vendita su <a href="https://www.amazon.it/dp/B012AYF7NI?psc=1" target="_blank">Amazon</a>)</div>
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<o:p></o:p></div>
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<b><u>3.FARE A MENO DEI
PIATTI…SI PUO’<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-rDVA7lnOmV4/V5E4U5IRlFI/AAAAAAAABYc/nUo0eJv1LG8DhVUl4lwYlDsqWwuUby1hgCLcB/s1600/SH3%2Bciotoline%2Bbambu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-rDVA7lnOmV4/V5E4U5IRlFI/AAAAAAAABYc/nUo0eJv1LG8DhVUl4lwYlDsqWwuUby1hgCLcB/s320/SH3%2Bciotoline%2Bbambu.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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Le ciotoline di bambù sono perfette per trasportare i cibi a
destinazione. Possono contenere pasta fredda, spiedini di pollo e insalate
miste. Le trovate <a href="http://intl.target.com/p/core-bamboo-ash-bowl-set-grey/-/A-21512524?source=ir&utm_source=ir&clkid=05a" target="_blank">qui</a>.<o:p></o:p></div>
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<b><u>4.INDISPENSABILE
WECK<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-KMls_LkKz08/V5E43q20QFI/AAAAAAAABYk/qGuCT14ZB6UiyZl0XhXSWygMYj3VZpCLQCLcB/s1600/SH3%2Bweck.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-KMls_LkKz08/V5E43q20QFI/AAAAAAAABYk/qGuCT14ZB6UiyZl0XhXSWygMYj3VZpCLQCLcB/s320/SH3%2Bweck.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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Che cosa si può trasportare e mangiare in un barattolo? Di
tutto, dalla insalate di farro e di orzo, a una caprese fatta con pomodori
piccadilly e ciliegine di mozzarella e anche un tiramisu. Purchè, in questo
caso, il cestino sia termico (oppure pic nic in giardino e barattolo <a href="http://www.weckonline.com/it/marca-weck/30-6-vasi-weck-diritto-290ml-rr80-alto.html" target="_blank">Weck</a>
pronto nel frigorifero di casa).<o:p></o:p></div>
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<b><u><br /></u></b>
<b><u><br /></u></b>
<b><u>5.ISPIRAZIONE
GIAPPONESE<o:p></o:p></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-w71TCllNDsY/V5E5GX2BbdI/AAAAAAAABYo/f7YFFs1ccC0a9fbRaJQaZKpk1FQ1SqP5wCLcB/s1600/SH3%2Bbento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-w71TCllNDsY/V5E5GX2BbdI/AAAAAAAABYo/f7YFFs1ccC0a9fbRaJQaZKpk1FQ1SqP5wCLcB/s320/SH3%2Bbento.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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Se nel vostro pic nic c’è qualcosa di esotico, riso freddo
con ananas uvetta e pinoli per esempio o dei roll vegetariani fatti con fette
di zucchina grigliate ripiene di riso basmati e avocado può essere divertente
portarli a destinazione dentro un autentico bento giapponese, per esempio
<a href="https://www.japancentre.com/en/products/6881-two-tier-bento-lunch-box-for-serving-black-nandina-pattern" target="_blank">questo</a>.<b><u><o:p></o:p></u></b></div>
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<b><u><o:p><br /></o:p></u></b></div>
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<b><u><o:p><br /></o:p></u></b></div>
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<b><u><o:p><br /></o:p></u></b></div>
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<b><u><o:p><br /></o:p></u></b></div>
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<b><u>6.SENZA PIATTI MA
POSATE VERE<o:p></o:p></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-feilB-19wOQ/V5E5Ye4enII/AAAAAAAABYw/_H3QM7dEixkD-mjnM_WONlYyaMjVIzIagCLcB/s1600/SH3%2Bposate.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-feilB-19wOQ/V5E5Ye4enII/AAAAAAAABYw/_H3QM7dEixkD-mjnM_WONlYyaMjVIzIagCLcB/s320/SH3%2Bposate.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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Lo ammetto, non sopporto le posate di plastica usa e getta,
anche perché si rompono sempre sul più bello. Rinunciare ai piatti va bene, ma
è meglio che le posate siano vere. Con il manico verde erba per esempio (o
azzurro cielo se il vostro pic nic è sul mare). Queste sono di <a href="http://www.villeroy-boch.it/shop/play-green-garden-cutlery-set-30pcs.html" target="_blank">Villeroy &Boch</a>.<o:p></o:p></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u>7.BIBITE AL FRESCO<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jzKcEW9MmCY/V5E5r55ZxCI/AAAAAAAABY0/N2ofAQ2BQpgJiZYwF2Qyq4AUcyRu5SDDwCLcB/s1600/SH3%2Beva%2Bsolo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://4.bp.blogspot.com/-jzKcEW9MmCY/V5E5r55ZxCI/AAAAAAAABY0/N2ofAQ2BQpgJiZYwF2Qyq4AUcyRu5SDDwCLcB/s320/SH3%2Beva%2Bsolo.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<br /></div>
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Caraffa termica (va bene per bevande calde e fredde)
rivestita di neoprene. Potete scegliere il colore ( o i colori!) che preferite.
E’ di <a href="http://www.evasolo.com/Water-and-decanters/EN-Koleskabskaraffel/567514" target="_blank">Eva Solo</a>, design danese dalle linee perfette.<o:p></o:p></div>
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<b><u>8.ACRILICO MA CHIC<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-SAjL3AyuWPM/V5E5948b9BI/AAAAAAAABY4/QIk0uZlUOgk8mFoWZd8J2dNaUCl_v9gjQCLcB/s1600/SH3%2Baltro%2Bbicchiere.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-SAjL3AyuWPM/V5E5948b9BI/AAAAAAAABY4/QIk0uZlUOgk8mFoWZd8J2dNaUCl_v9gjQCLcB/s320/SH3%2Baltro%2Bbicchiere.jpg" width="210" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-n_Si5GptXzA/V5E6AjFdFrI/AAAAAAAABY8/E2_fjh8m9KUzlcPWGwr5k_QSgKAXSOv9gCLcB/s1600/SH3%2Bbichiere.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-n_Si5GptXzA/V5E6AjFdFrI/AAAAAAAABY8/E2_fjh8m9KUzlcPWGwr5k_QSgKAXSOv9gCLcB/s320/SH3%2Bbichiere.jpg" width="210" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><u><br /></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
Se le posate sono vere i bicchieri possono essere in
plastica. Ho scelto ancora il verde per questi due bellissimi tumbler di Mario
Luca Giusti (ma la scelta dei colori è ampia). Talmente belli che quando
finisce la stagione dei picnic possono essere utilizzati come segnaposto per
una cena apparecchiata in terrazza con qualche fiore all’interno. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.mariolucagiusti.com/catalogo/Bicchieri/nocat/Super%20Star" target="_blank">Quello sopra</a> con le bolle lo trovata qui, quello <a href="http://www.mariolucagiusti.com/catalogo/Bicchieri/nocat/Saint%20Germain%20tumbler" target="_blank">qui accanto</a> invece è qui.</div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u>9.10.11. OLIO SALE
E PEPE SUL POSTO<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non conviene condire a casa le insalate in barattolo. Meglio
inserire nel ‘cestino delle vivande’ olio sale e pepe. Ognuno potrà dosare il
condimento secondo il proprio gusto e l’insalata rimane croccante e più buona.
L’oliera (<a href="http://www.mariolucagiusti.com/catalogo/Oliere%20e%20Sale-Pepe/nocat/Bona%20Olio" target="_blank">immagine 9) di Mario Luca Giusti </a>riprende il verde delle posate e dei
bicchieri. Sale e pepe possono essere bianchi dalla linea rustica (<a href="http://www.potterybarn.com/products/cambria-salt-pepper-shakers/?pkey=e%7Csalt%2Band%2Bpepper%2Bshakers%7C12%7Cbest%7C0%7C1%7C48%7C%7C4&cm_src=PRODUCTSEARCH" target="_blank">immagine 10 PotteryBarn</a>) oppure, forse più delicati, ma deliziosamente decorati con frutta e foglie
come quelli di <a href="http://www.portmeirion.co.uk/portmeirion-pomona-salt-pepper-r.html" target="_blank">Portmeirion (immagine 11</a>). <o:p></o:p></div>
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<b><br /></b></div>
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<b>Immagine 9</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-AXobpa9ZL3s/V5E65gmVL-I/AAAAAAAABZI/j60WKKW_gBoBoqNagREzaFJjTJlZvK-lwCLcB/s1600/SH3%2Boliera.png" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-AXobpa9ZL3s/V5E65gmVL-I/AAAAAAAABZI/j60WKKW_gBoBoqNagREzaFJjTJlZvK-lwCLcB/s320/SH3%2Boliera.png" width="210" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b>Immagine 10</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-5nVTQOKom98/V5E7YntYpRI/AAAAAAAABZQ/qgv-U77OztY088G6oHtWjwHcPK_OQUagQCLcB/s1600/SH3%2Bsalepepe.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://2.bp.blogspot.com/-5nVTQOKom98/V5E7YntYpRI/AAAAAAAABZQ/qgv-U77OztY088G6oHtWjwHcPK_OQUagQCLcB/s320/SH3%2Bsalepepe.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b>Immagine 11</b></div>
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<div class="MsoNormal">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-UUSlNEfGB4Y/V5E7nD-VBhI/AAAAAAAABZU/NfvKv2zf3PoI5vl_J1Ql6Mz1LpVQp_SPACEw/s1600/SH3%2Bsalepepe2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://2.bp.blogspot.com/-UUSlNEfGB4Y/V5E7nD-VBhI/AAAAAAAABZU/NfvKv2zf3PoI5vl_J1Ql6Mz1LpVQp_SPACEw/s320/SH3%2Bsalepepe2.jpg" width="320" /></a><br />
<o:p></o:p></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u>12. RIEMPITELI DI
PANINI<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-zCPkZhRathI/V5E9H3Dz4hI/AAAAAAAABZk/x5yzjzdWONUKBv1-cbu-2d6ibeYteZWzACLcB/s1600/SH3%2Bpanini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-zCPkZhRathI/V5E9H3Dz4hI/AAAAAAAABZk/x5yzjzdWONUKBv1-cbu-2d6ibeYteZWzACLcB/s320/SH3%2Bpanini.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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Sono in rattan questi cestini per il pane, da sistemare qua
e là sulla coperta da pic nic riempiti di piccoli panini croccanti. Sono in
vendita da <a href="http://www.crateandbarrel.com/artesia-bread-baskets/f65171" target="_blank">Crate and Barrel</a></div>
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.<o:p></o:p></div>
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<b><u>13. 14. COMODI SUL
PRATO<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
Munitevi di una coperta impermeabile (<a href="http://www.nordichouse.co.uk/hand-quilted-picnic-blankets-p-1325.html" target="_blank">immagine 13 di nordichouse</a>) e di tanti cuscini colorati (<a href="http://www.potterybarn.com/products/sunbrella-awning-stripe-outdoor-pillow/?pkey=coutdoor-pillows%7Cpatterned-embroidered-pillows&&coutdoor-pillows|patterned-embroidered-pillows" target="_blank">immagine 14 in vendita su pottery barn</a>). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
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<b>Immagine 13</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-FqbwWLLIEDc/V5E9hI74buI/AAAAAAAABZo/hJKO6W6STaAyPaQsMsWxiQEaQ6XnhgilgCLcB/s1600/SH3%2Bblanket.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-FqbwWLLIEDc/V5E9hI74buI/AAAAAAAABZo/hJKO6W6STaAyPaQsMsWxiQEaQ6XnhgilgCLcB/s320/SH3%2Bblanket.jpg" width="240" /></a></div>
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<b>Immagine 14</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-PG8LsDiUWaA/V5E9xMzO8yI/AAAAAAAABZs/JpI46LIsMnsPjBzw652_7m77uRUm-3dUQCLcB/s1600/SH3%2Bcuscini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="287" src="https://4.bp.blogspot.com/-PG8LsDiUWaA/V5E9xMzO8yI/AAAAAAAABZs/JpI46LIsMnsPjBzw652_7m77uRUm-3dUQCLcB/s320/SH3%2Bcuscini.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u>15. 16. PER
ESAGERARE UN PO’<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
Se il vostro picnic si svolge … nel giardino di casa (a
volte sono i più riusciti!) potete indulgere in un afternoon tea in piena
regola. In questo caso tazze vere dall’aspetto campagnolo ma bellissime
(<a href="http://virginiacasa.it/articoli.php?id_categoria=22&id_pagina=7#this" target="_blank">immagine 15 di Virginia Casa</a>) ed un elegante thermos (<a href="https://www.flamantshop.com/tanner-thermo-jug" target="_blank">immagine 16 di Flamant</a>)
per tenere in caldo il vostro tè.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
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<b>Immagine 15</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iZ0ivAvKarE/V5E-JuP9HaI/AAAAAAAABZ0/t72lx9qc3187B8gjV6B5V6mu7WAWih-2ACLcB/s1600/SH3%2Btazza%2Bte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://3.bp.blogspot.com/-iZ0ivAvKarE/V5E-JuP9HaI/AAAAAAAABZ0/t72lx9qc3187B8gjV6B5V6mu7WAWih-2ACLcB/s320/SH3%2Btazza%2Bte.jpg" width="320" /></a></div>
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<b>Immagine 16</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--px-qdyBnIE/V5E-Z5rCdpI/AAAAAAAABZ4/abe_jRpYQwsmH5NG1jmlx82_oyf0oNJgwCLcB/s1600/SH3%2Bflamant.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://3.bp.blogspot.com/--px-qdyBnIE/V5E-Z5rCdpI/AAAAAAAABZ4/abe_jRpYQwsmH5NG1jmlx82_oyf0oNJgwCLcB/s320/SH3%2Bflamant.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<b><u>17. PROLUNGARE
FINO A TARDI<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-1RQ92TEYBNw/V5E-pPgxq2I/AAAAAAAABZ8/4ua1Y3tvrCQhkboMhr84nEuC8rAXMIdRQCLcB/s1600/SH3%2Blanterna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://4.bp.blogspot.com/-1RQ92TEYBNw/V5E-pPgxq2I/AAAAAAAABZ8/4ua1Y3tvrCQhkboMhr84nEuC8rAXMIdRQCLcB/s400/SH3%2Blanterna.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><u><br /></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quando il sole comincia a calare e l’aria torna fresca è un
peccato venire via. Illuminate il vostro pic nic con una bella candela
all’interno di una lanterna dalle linee essenziali come questa di <a href="http://www.evasolo.com/Outdoor1/EN-Hurricane/567381/" target="_blank">Eva Solo</a>.<o:p></o:p></div>
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<b><u>18. UN PO’ DI
TEORIA<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><u><br /></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-cbzChCl6aCI/V5E-3mJh9CI/AAAAAAAABaA/wr7-3flcuU8Ku7hucoZE74Je2AhWVhkqwCLcB/s1600/SH3%2Blibro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-cbzChCl6aCI/V5E-3mJh9CI/AAAAAAAABaA/wr7-3flcuU8Ku7hucoZE74Je2AhWVhkqwCLcB/s320/SH3%2Blibro.jpg" width="227" /></a></div>
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<b><u><br /></u></b></div>
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<div class="MsoNormal">
A Portland (in Oregon USA) c’è una società del picnic, nata
per caso che riunisce veri appassionati del mangiare all’aperto. Qualche anno
fa hanno pubblicato questo libro che unisce a illustrazioni deliziose ricette e
suggerimenti utili per una giornata da trascorrere sull’erba. Lo trovate su <a href="https://www.amazon.com/Picnic-Recipes-Inspiration-Basket-Blanket/dp/1579656080?ie=UTF8&ref_=tmm_hrd_title_0" target="_blank">Amazon</a>.<o:p></o:p></div>
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Come sempre non faccio pubblicità, ma solo un elenco di cose a mio parere bellissime.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Appuntamento ad agosto per una gita al mare!</div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-50533183470785335062016-07-14T17:31:00.000+02:002016-07-14T17:31:00.216+02:00Non Ricetta # 10 - Frutta estiva al forno con gelato<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
L'estate è così, calda, a volte
quasi soffocante, caotica e disordinata. Almeno lo è in città, quando gli
impegni sono più o meno quelli delle altre stagioni, al lavoro e a casa, mentre
tutto il resto sembra seguire ritmi diversi. I mezzi pubblici hanno orari
rallentati, alcuni negozi di generi alimentari cominciano a chiudere o comunque
sono molto meno forniti del solito, il giornalaio di fiducia va in ferie e devi
fare km per riuscire a trovare le solite riviste o rinunciare a comprarle ..
insomma le cose da fare sono quasi le stesse ma gli ostacoli aumentano e le
forze diminuiscono, almeno le mie. E, lo dico piano piano, io non amo l’estate
e sono contenta quando alla fine d’agosto si riprendono i normali ritmi di
vita. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Certo ci sono le vacanze, attese con
impazienza. Non importa come si trascorrono, sono sempre speciali: restare in
città, andare ospiti da amici in campagna, fare un viaggio lontano o gite al
mare da mattina a sera, una passeggiata in montagna per fare fotografie o
lunghe soste in giardino in compagnia di un libro e di una caraffa di tè
freddo. Le vacanze sono prima di tutto una pausa dalla vita di tutti i giorni:
si può prolungare la colazione chiacchierando, dimenticare l’orologio nel
cassetto e indossare un prendisole e i sandali anche per una passeggiata in
città. Ci si può permettere di non pensare a niente, di non fare programmi per
la giornata e io spesso rinuncio anche alla mie abituali liste. Almeno in
vacanza, solo per tre settimane, ovunque io sia. Si esce per una passeggiata in
città nelle ore fresche, alle sette di sera magari, si improvvisa la cena
fermandosi in un piccolo ristorante dove non andavamo da tempo, quello che ha
un minuscolo giardino sul retro e i tavolini sistemati sotto gli alberi, un po’
traballanti e illuminati dalla luce delle lanterne che pendono dai rami. Il
dolce però lo mangiamo a casa, a mezzanotte, con le finestre spalancate che
lasciano entrare l’aria finalmente fresca della sera. Una coppetta di frutta
zuccherina e tiepida accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia.
Perchè appunto l’estate è così.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
P.S. la frutta che ho utilizzato
era dolce, ho aggiunto solo una limitata quantità di zucchero. Se preferite
zuccherare di più, aumentate in proporzione anche l’acqua. Potete scegliere la
frutta che preferite, io ho messo albicocche e ciliegie, ma si possono
scegliere pesche e mirtilli, susine e pesche, oppure per una versione super
ricca mirtilli pesche ciliegie e albicocche.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
FRUTTA ESTIVA AL FORNO CON GELATO<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-YzyfSZ_oyA0/V4d3dY_xx6I/AAAAAAAABYA/Cfr5Z8u_45kIMjgumpjygsyBegSxhpYZwCLcB/s1600/frutta%2Bgelato%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-YzyfSZ_oyA0/V4d3dY_xx6I/AAAAAAAABYA/Cfr5Z8u_45kIMjgumpjygsyBegSxhpYZwCLcB/s640/frutta%2Bgelato%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La quantità di frutta può essere
aumentata a piacere, le dosi che metto di seguito per me sono risultate due
porzioni<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
(le dosi per lo sciroppo di
zucchero sono per 350 gr di frutta già pulita, se aumenta la quantità di frutta
è necessario adeguare in proporzione lo sciroppo)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
350 gr di frutta estiva a piacere
(peso già pulito) io ho messo albicocche e ciliegie;
la frutta deve essere matura ma soda<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
20 gr di zucchero semolato<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
40 gr di acqua<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 bastoncino di cannella<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 cucchiaino di succo di limone<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per servire:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
gelato alla vaniglia, ma anche
alla crema, alla menta e allo yogurt.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la frutta: lavala e
asciugala bene con uno strofinaccio pulito o carta da cucina.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lascia le ciliegie intere e
elimina il nocciolo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Dividi le albicocche a metà
oppure in quarti se sono grandi, elimina il nocciolo. Io le lascio con la
buccia (invece quando uso le pesche le sbuccio).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sistema la frutta in una teglia
foderata con carta da forno, abbondante perché deve essere poi chiusa a formare
un cartoccio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara lo sciroppo e accendi il
forno a 170 gradi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti in una pentolina lo
zucchero, l’acqua, il succo di limone e il bastoncino di cannella.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai sciogliere lo zucchero su
fiamma moderata, non deve caramellare, solo fondere bene in modo da diventare
uno sciroppo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Elimina il bastoncino di cannella
e versa lo sciroppo di zucchero sulla frutta. Utilizzando un cucchiaio mescola
in modo che lo sciroppo rivesta almeno un po’ la frutta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Chiudi la carta da forno intorno
alla frutta, in modo da formare un cartoccio e metti in forno già caldo (170
gradi) per 15 / 20 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il tempo di cottura dipende dal
grado di maturazione della frutta e da quanto si desidera morbida, non deve
disfarsi. Cuocendo, la frutta sparge un profumo delizioso e forma un succo
rosato buonissimo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la frutta è cotta estraila
dal forno, apri il cartoccio e lascia intiepidire.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Servila tiepida o fredda con
palline di gelato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La frutta si conserva in frigo in
un contenitore di vetro per due giorni, ma è più buona mangiata subito.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: dessert dopo cena: prepara
delle coppette con la frutta sul fondo, palline di gelato sopra, distribuisci
su tutto il succo della frutta che si è formato in cottura e scaglie di
mandorle tostate.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-xQEdi-RfE_E/V4d3jtcovpI/AAAAAAAABYE/Cdrju1JMih4wBpzxzz8QF5z51R9UgB-mgCLcB/s1600/frutta%2Bgelato%2Beasy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-xQEdi-RfE_E/V4d3jtcovpI/AAAAAAAABYE/Cdrju1JMih4wBpzxzz8QF5z51R9UgB-mgCLcB/s640/frutta%2Bgelato%2Beasy.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: ottima anche a colazione,
per preparare una specie di pain perdu: aggiungi la frutta su fette di pan brioche
appena tostato, spalmate con un velo sottile di ricotta. Con una tazza di caffè
americano (il mio preferito la domenica) e un libro è la colazione perfetta per
una mattina di vacanza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-58883380931207168732016-06-29T17:58:00.000+02:002016-06-29T17:58:13.152+02:00Ravioli ricotta e limone<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sono stata sulla costiera
amalfitana solo una volta, anche se negli anni in cui abitavo a Roma era
relativamente vicina. Quella vacanza la ricordo molto bene perché avevo
iniziato a lavorare da poco ed era la prima volta che prendevo ferie. Le
vacanze di quando ancora studi o vai a scuola sono ‘vacanze’: lunghe,
apparentemente infinite in cui non ti preoccupi di usare il tempo al meglio,
tanto hai intere settimane, mesi davanti. In ferie il discorso cambia
completamente: durano pochissimo e devi gustare ogni singolo momento. Quella fu
una vacanza breve, 4 giorni a fine maggio della quale ricordo i colori intensi
del mare, del cielo, la luce dorata la sera e così forte durante il giorno che
non puoi togliere gli occhiali da sole, le tinte delle maioliche che producono
gli artigiani locali: giallo, azzurro e verde così saturi che sembra di non
aver mai visto colori simili. Ricordo i sandali (ebbene si!) deliziosi che
riempiono i negozi di Positano, scintillanti di cristalli colorati sotto il
sole. E ricordo il profumo e il gusto dei limoni, presenti ovunque. C’erano
piccoli alberi di limoni sistemati in vasi di terracotta bianca e azzurra nel
‘giardino’ del nostro albergo dove veniva servita la colazione: una terrazza
con la vista sul mare sistemata come un rigoglioso giardino con alberi e fiori
tra i quali erano sparpagliati i tavolini di ferro battuto. La mattina con
l’aria fresca e le tavole apparecchiate con tovaglie rosa tenue la colazione si
prolungava quasi un’ora, le sfogliatelle erano ricolme di crema al limone e il
profumo degli alberi arrivava fino a noi. Il gusto del limone era nel pesce che
mangiavamo a pranzo, in piccoli ristoranti sparsi lungo la costa: il nostro
piatto preferito, semplicissimo, era pesce alla griglia cotto all’interno delle
foglie del limone accompagnato da un’insalata fresca oppure la classica caprese
(mozzarella e pomodori) con una deliziosa vinaigrette fatta (ovvio) con olio e tanto succo di limone. Cenavamo in albergo tutte le sere. Io mi ero ‘affezionata’ a
dei ravioli ripieni di ricotta e limone: una specie di fagottini riempiti di
una crema morbida di ricotta aromatizzata con zeste di limone e serviti con una
salsa profumatissima di pomodori freschi e basilico. Non sono mai riuscita a
rifarli proprio uguali, ma la ricetta che si avvicina di più è questa per la
quale ho preso ispirazione niente meno che da Donna Hay (che però usa un mix di
ricotta e pecorino).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
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RAVIOLI DI RICOTTA E LIMONE <o:p></o:p></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-vHKTo3JjmLA/V3O2bxyOS4I/AAAAAAAABXw/Qe8dtxLzGrspaVilsgOFi-jYSMA7Zp4cACLcB/s1600/ravioli%2Bricotta%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-vHKTo3JjmLA/V3O2bxyOS4I/AAAAAAAABXw/Qe8dtxLzGrspaVilsgOFi-jYSMA7Zp4cACLcB/s640/ravioli%2Bricotta%2Bchic.jpg" width="424" /></a></div>
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Per la pasta:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 gr di farina 00<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
3 uova intere<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
5 gr di sale<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiai da minestra di olio
extra vergine di oliva<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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Per il ripieno:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
400 gr di ricotta di mucca<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 limone biologico non trattato<o:p></o:p></div>
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40 gr di parmigiano grattugiato<o:p></o:p></div>
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Sale <o:p></o:p></div>
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Per il sugo di pomodoro:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 gr di pomodorini datterini<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Basilico fresco (abbondante)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 cucchiai di olio extravergine
di oliva <o:p></o:p></div>
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Sale grosso<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per prima cosa metti la ricotta a
scolare in un o scolapasta in modo che perda un po’ il siero (così il ripieno
risulterà più asciutto). Lasciala così anche un paio di ore coperta con un
piatto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la pasta per i ravioli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Su una spianatoia versa la farina
setacciata formando una fontana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Rompi al centro le tre uova,
aggiungi l’olio e il sale ed inizia ad impastare, prima con l’aiuto di una
forchetta poi a mano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Impasta per alcuni minuti fino ad
ottenere una pasta elastica e compatta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai una palla con l’impasto e
lascia riposare sotto una zuppiera di vetro per 30 minuti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara il ripieno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In una ciotola lavora la ricotta
con un cucchiaio di legno, in modo da ottenere un impasto cremoso, quindi
aggiungi il parmigiano e la buccia grattugiata del limone, facendo attenzione a
non grattare anche la parte bianca della buccia che è troppo amara. Aggiusta di
sale se necessario, dipende un po’ dai gusti personali.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti la crema di ricotta a
riposare in frigorifero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la pasta ha riposato,
stendila in una sfoglia sottile, o con il mattarello su un piano infarinato o
con la ‘sfogliatrice’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Taglia la pasta in strisce
rettangolari, distribuisci sulle strisce di pasta il ripieno di ricotta in
piccole noci e ritaglia i ravioli con l’aiuto di un tagliapasta della forma che
preferisci, sigillando bene i bordi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando tutti i ravioli sono
pronti, metti a bollire l’acqua nella quale intendi cuocerli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando l’acqua bolle aggiungi il
sale e metti a cuocere i ravioli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Cuoci 4 minuti da quando vengono
in superficie.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Scolali e servili immediatamente
con il condimento che preferisci.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io ho scelto un sugo facilissimo
di pomodoro e basilico, preparato così: in una casseruola metti i datterini
lavati, privati dei piccioli e tagliati a metà, aggiungi 2 cucchiai di olio, un
bel ciuffo di basilico e un pizzico di sale grosso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fai cuocere coperto a fiamma
bassissima una decina di minuti fino a quando i pomodori cominceranno a
disfarsi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Passa i pomodori al passaverdure
in modo da eliminare le bucce, aggiusta di sale e condisci con questo sughetto
i ravioli. <o:p></o:p></div>
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
I ravioli possono essere
preparati in anticipo e congelati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In questo caso si cuociono
mettendoli in acqua bollente ancora congelati e richiedono qualche minuto di
cottura in più rispetto a quelli freschi.<o:p></o:p></div>
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EASY: invece di fare tanti
ravioli fanne 8 molto grandi e servine due per ogni commensale. Un posto carino
dove ogni tanto vado a cena quando li fa così grossi li chiama ‘girasoli’.
Serviti con tanto parmigiano e pomodorini datterini crudi tagliati a metà e conditi con poco olio e foglie di basilico sono un
piatto unico.<o:p></o:p></div>
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CHIC: servili per cena come primo
piatto, rettangolari e non troppo grandi, conditi con burro aromatizzato al
limone e prezzemolo tagliato finissimo.<o:p></o:p></div>
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Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-1605305429037232932016-06-24T13:21:00.002+02:002016-06-24T13:32:04.650+02:00IDEE SHOPPING: BELLE BUONE E ROSSE<div class="MsoNormal">
Fragole e ciliegie segnano il passaggio dalla primavera all’estate. Si
ritrovano nelle crostate di frutta, nei clafoutis, accompagnate da gelato alla
vaniglia o servite semplicemente con panna fresca.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Le fragole rendono speciale un bicchiere di prosecco e le ciliegie si
gustano una dopo l’altra leggendo un libro al fresco, magari all’ombra di un
bellissimo albero.<o:p></o:p></div>
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Oltre ad essere buonissime sono anche molto decorative, si affacciano
ovunque in cucina e anche in stoviglie .. molto preziose!!<o:p></o:p><br />
<br />
P.S1. Questi sono tutti regali virtuali per la mia mamma, domani è il suo compleanno.<br />
<br />
<br />
P.S2. Come sempre la scelta degli oggetti non è dettata da nessuna
esigenza pubblicitaria, li metto solo perché piacciono a me.<br />
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Cominciamo con le ciliegie rosse rotonde e lucide.<o:p></o:p></div>
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<b>1. DOLCI CILIEGIE</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-0cZ4W7_3Nco/V20R8DP_OuI/AAAAAAAABVM/KJVYoZY_7GMoYQK_kN6GJxaeYHDMe9e8QCLcB/s1600/SH2%2Bcherry%2Bzucchet.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://4.bp.blogspot.com/-0cZ4W7_3Nco/V20R8DP_OuI/AAAAAAAABVM/KJVYoZY_7GMoYQK_kN6GJxaeYHDMe9e8QCLcB/s320/SH2%2Bcherry%2Bzucchet.png" width="320" /></a></div>
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1. Elegante e sottile il decoro di questa zuccheriera di
<a href="https://www.richardginori1735.com/products/zuccheriera-te-002rg00-fzu000-0740-g00171200?taxon_id=129" target="_blank">Ginori</a> dove le ciliegie si alternano a farfalle e fiori dai colori delicati. Il
design è quello del classico Ginori con un tocco di oro. </div>
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<b>2. ZUPPA DI CILIEGIE,
PERCHE’ NO?<o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-j-UJIUD22kM/V20SN6nmZ0I/AAAAAAAABVU/GD2DcrCrFF85y4AJ5sqacsRFJ6lUJmt_ACLcB/s1600/SH2%2Bcherry%2Btazza%2Bbrodo%2BVB.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-j-UJIUD22kM/V20SN6nmZ0I/AAAAAAAABVU/GD2DcrCrFF85y4AJ5sqacsRFJ6lUJmt_ACLcB/s320/SH2%2Bcherry%2Btazza%2Bbrodo%2BVB.jpg" width="320" /></a></div>
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2. E’ una tazza da brodo, o come dicevano le nonne da consommé.
Ma è talmente carina che la trovo perfetta anche per il dessert: ciliegie
sciroppate home made accompagnate da una pallina di gelato cremosissimo. E' di <a href="http://www.villeroy-boch.it/shop/french-garden-fleurence-soup-cup-saucer-2pcs.html" target="_blank">Villeroy & Boch</a>.<o:p></o:p></div>
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<b>3. CILIEGIE ANCHE SUL
COMODINO<o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-mrXRFREidCU/V20Sf9OcUII/AAAAAAAABVg/OYtHg38wE-4BATBG7jOiGKi38Ua0Ed7NACLcB/s1600/SH2%2Bcherry%2Bcandela.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-mrXRFREidCU/V20Sf9OcUII/AAAAAAAABVg/OYtHg38wE-4BATBG7jOiGKi38Ua0Ed7NACLcB/s320/SH2%2Bcherry%2Bcandela.jpg" width="320" /></a></div>
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3. Avete mai provato a tenere una candela profumata sul
comodino? Questa di <a href="http://www.essenzayankee.it/" target="_blank">Yankee Candle</a> ha un aroma dolce e delicato, che sa davvero di estate.<o:p></o:p></div>
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<b>4. PAUSA TE’ CON
CILIEGIE<o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-SbowsTfvV0Y/V20S-ps4l5I/AAAAAAAABVs/mE5P11YczJ0pMC3fwiCom2zXZ5GNK12dQCLcB/s1600/SH%2B2cherry%2Bmug.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-SbowsTfvV0Y/V20S-ps4l5I/AAAAAAAABVs/mE5P11YczJ0pMC3fwiCom2zXZ5GNK12dQCLcB/s320/SH%2B2cherry%2Bmug.jpg" width="320" /></a></div>
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4. Io sono una tea addicted e non rinuncio mai ad una buona
tazza di tè. In ufficio uso una tazza mug, in estate questa è una delle mie
preferite. E’ della <a href="http://www.portmeirion.co.uk/portmeirion-pomona-breakfast-mug-cherry.html" target="_blank">Portmeirion</a>. <o:p></o:p></div>
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<b>5. CHERRY PIES PERFETTE n.1<o:p></o:p></b></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Rp2QD7t9et8/V20TUKjYDeI/AAAAAAAABV4/OQfsrAPbATMhnJn_wcYcxhX_SrwU8LfHwCLcB/s1600/SH2%2Bcherry%2Bpie%2Bperfetta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Rp2QD7t9et8/V20TUKjYDeI/AAAAAAAABV4/OQfsrAPbATMhnJn_wcYcxhX_SrwU8LfHwCLcB/s320/SH2%2Bcherry%2Bpie%2Bperfetta.jpg" width="320" /></a></div>
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5. Questo utile ‘attrezzino’ è il trucco giusto per ottenere
una pie alle ciliegie in perfetto stile Nonna Papera (in vendita da <a href="http://www.williams-sonoma.com/products/williams-sonoma-cherry-pie-crust-cutter/?cm_src=PIPRecentView" target="_blank">Williams Sonoma</a>).<o:p></o:p></div>
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<b>6. CHERRY PIES PERFETTE n.2<o:p></o:p></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-hCg0BgFEfHc/V20Tno1AudI/AAAAAAAABWE/txEU8Ne5JJsycqGOsPUXFnD809BskMH8ACLcB/s1600/SH2%2Bcherry%2Bmatt.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-hCg0BgFEfHc/V20Tno1AudI/AAAAAAAABWE/txEU8Ne5JJsycqGOsPUXFnD809BskMH8ACLcB/s320/SH2%2Bcherry%2Bmatt.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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6. Per stendere la frolla della pie è utile questo
mattarello in ceramica, anche qui ciliegie ovunque (in vendita da <a href="http://www.williams-sonoma.com/products/williams-sonoma-ceramic-rolling-pin-cherry/?cm_src=AutoRel" target="_blank">Williams Sonoma</a>). </div>
<div class="MsoNormal">
Perfetto come regalo di compleanno all’amica food lover che compie gli
anni in estate.<o:p></o:p></div>
<br />
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E adesso le fragole, quando ero piccola le disegnavo ovunque. E poi è un piccolo omaggio alla strawberry moon, luna di fragola, di qualche giorno fa, un evento astronomico eccezionale che si verifica solo a distanza di molti anni: la coincidenza di plenilunio e solstizio d'estate.<br />
Il nome 'luna di fragola' davvero poetico si deve ai nativi americani, perchè questa è la stagione della raccolta delle fragole.</div>
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<b>7. IT’S STRAWBERRY
TIME </b></div>
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<b> <o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-BxK5iaoK71U/V20T9j-cDiI/AAAAAAAABWQ/rcNJU3fChlUiHUk8f4TxIEn5YfSrzEFUACLcB/s1600/sh2%2Bstraw%2Bclok.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-BxK5iaoK71U/V20T9j-cDiI/AAAAAAAABWQ/rcNJU3fChlUiHUk8f4TxIEn5YfSrzEFUACLcB/s320/sh2%2Bstraw%2Bclok.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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7. E’ di <a href="http://www.portmeirion.co.uk/portmeirion-pomona-wall-clock-strawberry.html" target="_blank">Portmeirion </a>l’orologio da cucina da appendere al
muro.<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<b>8. FRAGOLE FAI DA TE<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-c59sqa1BVz8/V20UPMERW7I/AAAAAAAABWY/wKMiB8Kg6NEXtabAn2fXtLHLfGenqTdLQCLcB/s1600/SH2%2Bstraw%2Bfai%2Bda%2Bte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-c59sqa1BVz8/V20UPMERW7I/AAAAAAAABWY/wKMiB8Kg6NEXtabAn2fXtLHLfGenqTdLQCLcB/s320/SH2%2Bstraw%2Bfai%2Bda%2Bte.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<br /></div>
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8. Ancora fragole, ricamate a punto croce su una
bianchissima tovaglia di cotone. Il risultato è delizioso. <a href="http://www.manidifata.it/tovaglia-da-12-aida-e-schema-21606005-html.html" target="_blank">Mani di Fata</a> vende
il kit per provare a farla da sole (schemi, filati e stoffa). <o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<b>9. FRAGOLE A MERENDA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-6U3xW3SbHIE/V20UlOA8SqI/AAAAAAAABWk/UySwDpH8dt48eKIXmjNIeIy3lKQOw1ybACLcB/s1600/SH2%2Bstraw%2Bbicchieri%2Be%2Bcaraffa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-6U3xW3SbHIE/V20UlOA8SqI/AAAAAAAABWk/UySwDpH8dt48eKIXmjNIeIy3lKQOw1ybACLcB/s320/SH2%2Bstraw%2Bbicchieri%2Be%2Bcaraffa.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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9. Caraffa in vetro e bicchieri da bibita, tutto decorato con
piccole fragole rosse: si possono utilizzare per succhi di frutta, tè freddo e
anche acqua aromatizzata con fragole, limone e menta. Per una festa di fine scuola
in giardino o in terrazza (in vendita <a href="http://www.notonthehighstreet.com/ellajames/product/glass-pitcher-with-strawberry-design" target="_blank">qui</a>).
<o:p></o:p></div>
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<b>10. MARMELLATA DI FRAGOLE
CHIC <o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-yKrQJLRVTOM/V20UxIBWIMI/AAAAAAAABWw/et319MBjdP4KE-bxpK6gB61BHetdLkFKQCLcB/s1600/SH2%2Bstraw%2Bjam.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-yKrQJLRVTOM/V20UxIBWIMI/AAAAAAAABWw/et319MBjdP4KE-bxpK6gB61BHetdLkFKQCLcB/s320/SH2%2Bstraw%2Bjam.jpg" width="320" /></a></div>
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10. E’ ormai un classico questo decoro di <a href="http://www.wedgwood.co.uk/wild-strawberry-al-fresco-jam-pot-8cm" target="_blank">Wedgwood</a>, Wild
Strawberry. Questa, delicatissima, è la versione “Al fresco” che celebra i 50
anni della linea. Qui le fragole decorano il barattolo per la marmellata. Molto
british e molto chic. <o:p></o:p></div>
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<b>11. … E FRAGOLE
COUNTRY <o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-vdkcdtuo4TA/V20VD2VrIdI/AAAAAAAABW8/UnJ_wAhlkVUGXg7zw4KGdKq1SJkcaqDHACLcB/s1600/SH2%2Bstraw%2Bpagnossin.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://4.bp.blogspot.com/-vdkcdtuo4TA/V20VD2VrIdI/AAAAAAAABW8/UnJ_wAhlkVUGXg7zw4KGdKq1SJkcaqDHACLcB/s320/SH2%2Bstraw%2Bpagnossin.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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11.Un' allegra caraffa verde decorata
di fragoloni rossi, perfetta per una cena in campagna e bellissima in città
anche solo come arredo. Il design è di <a href="http://eu.bordallopinheiro.com/morangos-pitcher-prd-pt" target="_blank">Bordallo Pinheiro</a> (qui non si sa cosa scegliere,
è tutto bellissimo). A Torino la vende <a href="http://www.pagnossin.it/index.php?route=information/information&information_id=8" target="_blank">Pagnossin</a>. <o:p></o:p></div>
<br />
<br />
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<o:p><br /></o:p></div>
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<b>12. FRAGOLE PER UNO<o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-bNdMVeES1jU/V20VZwjAnjI/AAAAAAAABXI/91Q1jTt4li8w2xHU1D_-U1J-R70wmMq8wCLcB/s1600/SH2%2Bstraw%2Btea%2Bfor%2Bone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-bNdMVeES1jU/V20VZwjAnjI/AAAAAAAABXI/91Q1jTt4li8w2xHU1D_-U1J-R70wmMq8wCLcB/s320/SH2%2Bstraw%2Btea%2Bfor%2Bone.jpg" width="272" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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12. Tinte pastello e disegni un po’ naif per questo completo
di tazza + teiera di <a href="http://crowntrent.co.uk/product/tea-for-one-3/" target="_blank">Crown Trent</a>. Per un pomeriggio solitario (ma anche un dopo
cena) di tè e letture.<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<b>13. NON SOLO BUONE,
ANCHE BELLISSIME <o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-FM2fZ_YukWA/V20VnFlkpAI/AAAAAAAABXQ/w8PDakqKV8clKyp0UIJOT7jUM1vhd1YUQCLcB/s1600/SH2%2BMix%2Blibro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-FM2fZ_YukWA/V20VnFlkpAI/AAAAAAAABXQ/w8PDakqKV8clKyp0UIJOT7jUM1vhd1YUQCLcB/s320/SH2%2BMix%2Blibro.jpg" width="223" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
13. Jacques Brosse è stato un grande botanico e un filosofo
zen. In questo libro ha raccolto immagini straordinarie (per lo più ex libris del
XIX secolo), commentandole con un testo affascinante. L'editore (<a href="http://www.ippocampoedizioni.it/arte/104-i-frutti.html" target="_blank">Ippocampo</a>) lo definisce un
testo ‘magico’ per la sua bellezza. Concordo pienamente. <o:p></o:p></div>
<br />
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>14. GELATINE TUTTI
FRUTTI PER CHIUDERE IN DOLCEZZA <o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-t6e0OTVqMYU/V20V--04UJI/AAAAAAAABXc/pz8mCJccqecRsCoe8P3ZOV2lYx2pma4-gCLcB/s1600/SH2%2Btutti%2Bfrutti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://3.bp.blogspot.com/-t6e0OTVqMYU/V20V--04UJI/AAAAAAAABXc/pz8mCJccqecRsCoe8P3ZOV2lYx2pma4-gCLcB/s320/SH2%2Btutti%2Bfrutti.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
14. <a href="http://shop.silikomart.com/prodotti/3_View.asp?Articolo=&n=0&np=0&ar_codart=22.751.35.0069&P=EC01%20Easy%20Candy%20Tutti%20Frutti&#TopMenu" target="_blank">Silikomart</a> produce questo stampo in silicone rosa
confetto per realizzare a casa gelatine e bon bon alla frutta. Si chiama Easy
Candy .. il nome parla da solo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Appuntamento a giovedì 7 luglio per un picnic !</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
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<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-5315061130963875112016-06-19T18:16:00.001+02:002016-06-19T18:16:06.251+02:00Fool di fragole crema e ricotta <div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Qualcuno ha detto che
l’ingrediente più importante di un fool è un bel bicchiere e io sono
completamente d’accordo. A mio parere qualsiasi dolce o anche solo un insieme
di frutta servito in un bel bicchiere di vetro o cristallo, sembra subito un
dessert meraviglioso. Io in questo caso ho scelto un semplice tumbler di vetro
liscio perché il dolce è già molto colorato, ma naturalmente nella scelta del
bicchiere ci si può divertire come si vuole. Un bel calice di cristallo
lavorato riempito solo di panna montata e qualche fragola fa un effetto
completamente diverso dello stesso dolce servito in una coppetta. Prendete uno
di quei bicchieri alti da bibita, mettete all’interno strati di frutta
colorata: fragole tagliate in quarti, fettine di kiwi a spicchi, pezzetti
regolari di pesche gialle e per concludere qualche lampone, fate scivolare
all’interno qualche cucchiaio di crema inglese ed otterrete una macedonia molto
più bella e invitante di quella tradizionale presentata nelle coppettine di
porcellana. Potete ‘stratificare’ quello che volete: gelato di gusti diversi,
alternare come ho fatto io frutta e creme, oppure creare una base da
sgranocchiare (meringhe o biscotti secchi sbriciolati) e procedere con strati
successivi di consistenze diverse. Otterrete dei bicchieri multicolor facili da
preparare e decisamente belli da vedere, immaginatene una decina allineati su
un vassoio e pronti per essere serviti come piatto conclusivo di una cena in
terrazza. Se poi scegliete di servire il vostro fool in un bicchiere alto da
bibita, c’è un altro ‘ingrediente segreto’ che non può mancare: un cucchiaio
lungo, quelli da gelato che in genere vengono serviti con i milk shake, così
che in un solo assaggio sia possibile arrivare fino all’ultimo strato e gustare
tutti insieme i sapori che avrete deciso di utilizzare per il vostro
bicchierino goloso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
FOOL DI FRAGOLE CREMA E RICOTTA<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-trOp8seb4dw/V2bEUwrsC9I/AAAAAAAABUw/yNzG4GtAaF46QQ0UtskRsoLSreW6tZzqACLcB/s1600/fool%2Bfrag%2Bchic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-trOp8seb4dw/V2bEUwrsC9I/AAAAAAAABUw/yNzG4GtAaF46QQ0UtskRsoLSreW6tZzqACLcB/s640/fool%2Bfrag%2Bchic.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ingredienti per 4 persone:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
400 gr di fragole<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
qualche cucchiaio di zucchero (io
non l’ho messo)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la crema gialla:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
300 ml di latte intero<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
1 pizzico di cannella (a me piace
molto con le fragole, ma può essere eliminata)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
2 tuorli d'uovo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di zucchero semolato fine
tipo Zefiro<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
30 gr di farina ‘00’<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Per la crema rosa:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
100 gr di ricotta di mucca<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
50 gr di zucchero a velo<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
80 gr di fragole (quindi in tutto
le fragole sono 480 gr)<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara prima le fragole da
mettere in fondo al bicchiere (400 gr).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lavale quando hanno ancora il
picciolo verde attaccato, poi elimina il picciolo, asciugale bene con carta da
cucina e tagliale in quarti (o pezzetti più piccoli se sono grandi).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Se vuoi puoi insaporire le
fragole con qualche cucchiaio di zucchero, io non l’ho fatto perché il fool è
già abbastanza dolce, ma dipende dai gusti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Disponi le fragole all’interno
dei bicchieri e metti da parte.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Prepara la crema gialla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti a scaldare il latte in una
casseruola (lasciane da parte mezzo bicchiere) con la cannella se la usi e
togli dal fuoco prima che inizi a bollire. Lascia intiepidire.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Intanto, utilizzando una piccola
frusta, sbatti i tuorli con lo zucchero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando il composto è spumoso,
unisci la farina setacciata. Amalgama con la frusta e aggiungi il latte
lasciato freddo da parte, facendo attenzione e non formare grumi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando sarà ben amalgamato
aggiungi a filo il resto del latte ormai tiepido e amalgama bene in modo da
ottenere un composto privo di grumi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Versa il composto di latte uova e
farina nella casseruola e metti sul fuoco a fiamma dolce continuando a
mescolare con la frusta, fino a quando la crema comincia ad addensarsi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Toglila dal fuoco appena vela il
cucchiaio, non deve essere troppo densa perché continuerà ad addensarsi anche
lontana dal calore del fuoco.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io la verso ancora calda nei
bicchieri sopra le fragole in modo che la frutta si cuocia un po’.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti da parte e prepara la crema
rosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lava gli 80 gr di fragole rimasti
(sempre con il picciolo), asciugale e tagliale in pezzi grossolani.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti la ricotta in un recipiente
alto e utilizza le stesse fruste con le quali monteresti la panna per frullarla
con lo zucchero a velo. Non monta come la panna ma diventa soffice.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando è ben montata, aggiungi
anche le fragole in pezzi e frulla di nuovo in modo da ridurle in purea e far
diventare la ricotta di un bel rosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Metti la ricotta ‘rosa’ da parte
e aggiungila al fool solo quando la crema sarà completamente raffreddata.<br />
Si conservano in frigorifero al massimo 4 ore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
EASY: Se la cena prevede solo un
piatto unico, servilo come dessert in un bicchiere alto, aggiungendo come quarto strato sotto le fragole una meringa sbriciolata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-rY_8LNvcqLY/V2bEclg-OiI/AAAAAAAABU4/eR8ZeVG84A4KFfJ3EPzetrdWyLo_QxTGgCLcB/s1600/duo%2Bfool.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://2.bp.blogspot.com/-rY_8LNvcqLY/V2bEclg-OiI/AAAAAAAABU4/eR8ZeVG84A4KFfJ3EPzetrdWyLo_QxTGgCLcB/s640/duo%2Bfool.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CHIC: in mini pozione, in
bicchieri molto più piccoli di quelli che ho utilizzato io, puoi servirlo in
questa stagione una domenica pomeriggio con il tè al posto dei più tradizionali
pasticcini alla frutta.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-6755983325948788397.post-21200971972965819532016-06-13T14:24:00.002+02:002016-06-13T14:24:35.498+02:00IDEE SHOPPING: GARDEN TEA PARTY - Una nuova rubrica<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Quando la rivista Elle a Tavola ha cessato le pubblicazioni mi è
dispiaciuto molto, perché la consideravo una delle più carine del settore. Non
era solo una rivista di cucina, era evidente la sua origine da una rivista di
moda: oltre alle ricette c’erano rubriche divertenti attente alle novità nel
settore food in senso allargato. Libri di recente pubblicazione, locali appena
aperti, qualche nota sullo stile a tavola, sulle ultime mode alimentari (dai
bruffin alla riscoperta dello street food) e alcune pagine dedicate ad
illustrare le ultime uscite in tema di tazze, stoviglie, stampi per dolci,
tovagliati... e tutto ciò con cui mi (ci) piacerebbe riempire le dispense della
cucina.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ogni mese veniva scelto un tema al quale era dedicato un collage di
foto più varie. La rubrica che si chiamava News Shopping era per me una fonte
di idee e ispirazioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho deciso di aprire su Cioccomela una rubrica ispirata a quelle pagine,
che chiamerò Idee Shopping. La mia intenzione sarebbe quella di farne una
rubrica quindicinale, magari il primo e il terzo giovedì del mese (anche se
parte eccezionalmente oggi).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il giovedì, così ho un giorno di anticipo sul venerdì che è il mio
giorno shopping preferito: se devo acquistare qualcosa o semplicemente fare un
giro per le vetrine scelgo il venerdì pomeriggio. Festeggio così l’inizio del
fine settimana ed evito di andare in giro per i negozi il sabato, cosa che
proprio non mi piace, non amo la confusione che c’è nelle vie della città il
sabato pomeriggio. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Voglio precisare che non faccio pubblicità a nessuno e tutti i
suggerimenti e le idee che troverete in questa rubrica sono frutto solo delle
mie passeggiate per le vie di Milano Torino e Firenze e di quelle virtuali su
Internet. L’unico criterio che utilizzo per scegliere è il mio gusto personale
(pertanto ampiamente discutibile): scelgo solo le cose a mio parere belle
bellissime e da sogno, quindi inarrivabili, con le quali mi piacerebbe
arricchire la mia piccola collezione di oggetti per la casa. Immagino che
nessuna delle aziende che compariranno su queste pagine sapranno mai di essere
citate da me, data la limitata circolazione delle mie pagine nell’etere. E se
dovessero saperlo voglio solo ringraziarle per produrre cose così belle. Perché
io – che amo l’arte in ogni sua forma – sono convinta che un bell’oggetto,
qualunque sia ciò che ognuno di noi intende per bello, abbia il grande potere
di arricchire la nostra vita. Anche se possiamo solo guardarlo in fotografia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E dunque ecco il mio primo Idee Shopping dedicato al Garden Tea Party.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Nel 1860 la Regna Vittoria istituì la tradizione del Garden Tea Party. Da
allora tre volte all’anno i giardini di Buckingham Palace ospitano
questo tradizionale ricevimento al quale partecipano 8000 invitati. Il dress
code per le signore prevede un abito da pomeriggio, possibilmente accompagnato
da uno (stravagante) cappellino. La festa ha inizio alle tre del pomeriggio, la
Regina fa il suo ingresso alle 4. Con il té si servono dolcetti in mini
porzione e tartine salate, come vuole la tradizione dell’Afternoon Tea.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il Garden Tea Party che si è tenuto a Londra qualche giorno
fa mi ha dato l’idea per questa prima puntata di Idee Shopping, dedicata
appunto al mondo del té. Come in ogni giardino che si rispetti troverete
abbondanza di farfalle e di fiori.<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
<b>1. DELICATE FARFALLE</b><br />
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-DSb4VInIEN8/V16c4CzduuI/AAAAAAAABSU/SEVHe4MFObEKb5ktsscvOZp9HsSndzn3QCKgB/s1600/SH1%2Bginori%2Bfarfalle.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://1.bp.blogspot.com/-DSb4VInIEN8/V16c4CzduuI/AAAAAAAABSU/SEVHe4MFObEKb5ktsscvOZp9HsSndzn3QCKgB/s320/SH1%2Bginori%2Bfarfalle.png" width="320" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
1. Farfalle leggere sulla tazza <a href="https://www.richardginori1735.com/products/tazza-te-002rg00-ftz401-0240-g00169000?taxon_id=156" target="_blank">Ginori</a>, talmente bella che non c’è bisogno del party, bastano un ottimo tè e un buon libro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b>2. RICCHEZZA ORIENTALE</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-S66AWqM-2Qg/V16cxZNFL9I/AAAAAAAABSU/NKxxsbRi9HoPUsxu4Po4cdUMPukiwYDnQCKgB/s1600/SH1%2Bwedgw%2Bricchezza%2Borientale.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-S66AWqM-2Qg/V16cxZNFL9I/AAAAAAAABSU/NKxxsbRi9HoPUsxu4Po4cdUMPukiwYDnQCKgB/s320/SH1%2Bwedgw%2Bricchezza%2Borientale.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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2. Blu e oro con motivi antichi ispirati all’Oriente, la
linea della tazza è essenziale e l’effetto complessivo molto moderno. La
collezione è Hibiscus di <a href="http://www.wedgwood.co.uk/tableware/by-collection/hibiscus/hibiscus-teacup-and-saucer" target="_blank">Wedgwood</a>.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<b>3. ROMANTICA</b></div>
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<br /></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Lo6fiLHkXck/V16c6xpA7xI/AAAAAAAABSU/joGO_EvI80gtV9w5Ky2l06sTQEmFEsb1QCKgB/s1600/SH1%2Bcountry%2Bchic%2Bvirginia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://3.bp.blogspot.com/-Lo6fiLHkXck/V16c6xpA7xI/AAAAAAAABSU/joGO_EvI80gtV9w5Ky2l06sTQEmFEsb1QCKgB/s320/SH1%2Bcountry%2Bchic%2Bvirginia.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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3. Il piattino è quasi un cuore e la tazza un fiore
delicato. Tutto turchese polvere. Semplicemente deliziosa (<a href="http://www.virginiacasa.it/articoli.php?id_categoria=22&id_pagina=7#this" target="_blank">Virginia Casa</a>). </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<b>4. SO BRITISH </b></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-p6AIrRwa7C8/V16fEHNkWYI/AAAAAAAABSw/vUEtR89wwo4TRxfejkWb82HbXzCnCSNAQCKgB/s1600/SH1%2Bgarden%2Bteawedgwood-rose-gold-teapot-091574193120.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-p6AIrRwa7C8/V16fEHNkWYI/AAAAAAAABSw/vUEtR89wwo4TRxfejkWb82HbXzCnCSNAQCKgB/s320/SH1%2Bgarden%2Bteawedgwood-rose-gold-teapot-091574193120.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
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<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="text-align: center;">4. Grappoli di fiori delicati e un sottile bordo dorato per la teiera </span><a href="http://www.wedgwood.co.uk/tableware/by-type/teapots-coffeepots/rose-gold-teapot" style="text-align: center;" target="_blank">Wedgwood,</a><span style="text-align: center;"> raffinatamente inglese.</span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b> 5.BIANCO ESSENZIALE </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4v55u4W1EQY/V16fEKlFVnI/AAAAAAAABSw/OqbVSzu2Bdg-8jPxaQzd1cYQRQ0ZObAVwCKgB/s1600/SH1%2Bgarden%2Btea%2Bgreat-white-teapot-o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-4v55u4W1EQY/V16fEKlFVnI/AAAAAAAABSw/OqbVSzu2Bdg-8jPxaQzd1cYQRQ0ZObAVwCKgB/s320/SH1%2Bgarden%2Btea%2Bgreat-white-teapot-o.jpg" width="307" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
5. Se la tovaglia è coloratissima e piena di fiori, tazze e
teiera bianchi e lineari sono perfetti (<a href="http://www.potterybarn.com/products/great-white-teapot/?pkey=e%7Ctea%7C17%7Cbest%7C0%7C1%7C48%7C%7C1&cm_src=PRODUCTSEARCH" target="_blank">Pottery Barn</a>).</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>6. BAROCCA </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-94aO2yzPfoU/V16fHdyA-II/AAAAAAAABSw/ZTz1FX4EX6weQHxBNh21MHL65csmHQqAgCKgB/s1600/SH1%2BPIP%2Bstudio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-94aO2yzPfoU/V16fHdyA-II/AAAAAAAABSw/ZTz1FX4EX6weQHxBNh21MHL65csmHQqAgCKgB/s320/SH1%2BPIP%2Bstudio.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
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<br /></div>
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6. Perché ogni tanto esagerare si può. Per un tè solo ‘tra
ragazze’, la teiera PIP Studio in fine porcellana. In vendita da <a href="http://www.johnlewis.com/pip-studio-teapot-1-6l/p231081220" target="_blank">JohnLewis</a>. <o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qkKNJlN2MY0/V16gcutqeDI/AAAAAAAABS0/0wIJNPx5uqQHzOLQtKr-jNV4yOf6qZFJACLcB/s1600/SH1%2Bcake%2Bserver.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-qkKNJlN2MY0/V16gcutqeDI/AAAAAAAABS0/0wIJNPx5uqQHzOLQtKr-jNV4yOf6qZFJACLcB/s320/SH1%2Bcake%2Bserver.jpg" width="188" /></a></div>
<b>7. OLD FASHION</b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
7. Come rinunciare ad una fetta di torta servita con una paletta così carina? Queste le ho trovate su <a href="https://it.pinterest.com/pin/413909021978481890/" target="_blank">Pinterest</a>.</div>
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<b style="text-align: center;"><br /></b></div>
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<b style="text-align: center;">8. IMMANCABILE ALZATINA</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-HFyRpvCR2cs/V16gcqdX-_I/AAAAAAAABS4/LSxvD6DJ3RUbB_y-Kr8xcUa71CKDp3HngCKgB/s1600/SH1%2Bcake%2Bstand.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-HFyRpvCR2cs/V16gcqdX-_I/AAAAAAAABS4/LSxvD6DJ3RUbB_y-Kr8xcUa71CKDp3HngCKgB/s320/SH1%2Bcake%2Bstand.jpg" width="320" /></a></div>
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<b style="text-align: center;"><br /></b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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8. Farfalle e lavanda decorano questa alzatina per dolci. La collezione si chiama Kew Gardens ed è ispirata ad illustrazioni conservate nella biblioteca dei Kew Gardens. Da immaginare riempita di dolcetti di frutta e piccoli bignè.(<a href="https://www.creative-tops.com/lookbooks/themes/afternoon_tea/kew_gardens_lavender_cake_stand.htm" target="_blank">CreativeTops</a>)<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<b> 9.INVITO PER QUATTRO<o:p></o:p></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-TJgicolEKog/V16gieWLJeI/AAAAAAAABTM/6mIJL71NeMY7w0P6FqbyXr5mSx0O4hILQCKgB/s1600/SH1%2Bpiatto%2Bporta%2Btorta%2Bportmeirion.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-TJgicolEKog/V16gieWLJeI/AAAAAAAABTM/6mIJL71NeMY7w0P6FqbyXr5mSx0O4hILQCKgB/s320/SH1%2Bpiatto%2Bporta%2Btorta%2Bportmeirion.jpg" width="320" /></a></div>
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<b><br /></b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
9. Fiori e farfalle in tutti i toni del blu. Il set di
quattro piattini per torta appartiene alla linea Botanic Blue di <a href="http://www.portmeirion.co.uk/portmeirion-botanic-blue-6-inch-side-plate-set-of-4.html" target="_blank">Portmeirion</a>.
Da accompagnare a quattro tazze di porcellana bianchissima dalle linee
essenziali. <o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>10. SOLO TE’ IN
FOGLIE </b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-GaGGbsYevgo/V16haiasjMI/AAAAAAAABTQ/SZlgYtGD4PMS4DOr99JkYp25ZtO8oMONgCLcB/s1600/SH1%2Bfiltro%2Bt%25C3%25A8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="264" src="https://4.bp.blogspot.com/-GaGGbsYevgo/V16haiasjMI/AAAAAAAABTQ/SZlgYtGD4PMS4DOr99JkYp25ZtO8oMONgCLcB/s320/SH1%2Bfiltro%2Bt%25C3%25A8.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b> <o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
10. Il tè? Rigorosamente in foglie. Per questo è
indispensabile un colino, se è lucidissimo e un po’ traforato è ancora più
bello (in vendita da <a href="https://www.dalani.it/jordan-sheffield-accessori-silver-plate/" target="_blank">Dalani</a>).<o:p></o:p></div>
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<br /></div>
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<div class="MsoNormal">
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<div class="MsoNormal">
<b>11. VERDE E AROMATICO</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><a href="https://4.bp.blogspot.com/-MzXAdBqw25g/V16hahg8sAI/AAAAAAAABTU/1J7zwIy5FwAh0GDPEVFGLcrQr6Y9Ech-gCKgB/s1600/SH1%2Bfrere%2Bmariage.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-MzXAdBqw25g/V16hahg8sAI/AAAAAAAABTU/1J7zwIy5FwAh0GDPEVFGLcrQr6Y9Ech-gCKgB/s320/SH1%2Bfrere%2Bmariage.jpg" width="191" /></a></b></div>
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11. Profumato di fiori, citronella, limone e vaniglia,
novità in casa <a href="http://www.mariagefreres.com/FR/2-paris-singapour-boite-classique-TC9661.html" target="_blank">Mariage Frères</a>. Questo tè riunisce l’anima di Parigi e il
fascino di Singapore (così assicura la casa produttrice, a mio parere una delle
case da tè migliori che abbia assaggiato). </div>
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<b>12. SOFFIO LEGGERO</b></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-q6puk9h-8YA/V16hgdfvaVI/AAAAAAAABTk/ukONjD6v8fsX9yBNbcsmy11aqHlguEtJgCKgB/s1600/sh1%2Bcentrotavola.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-q6puk9h-8YA/V16hgdfvaVI/AAAAAAAABTk/ukONjD6v8fsX9yBNbcsmy11aqHlguEtJgCKgB/s320/sh1%2Bcentrotavola.jpg" width="248" /></a></div>
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12.Non solo tè. Una caraffa di vetro soffiato decorata da
una leggera farfalla appena colorata per succhi di frutta o altre bevande
fresche (<a href="http://www.centrotavolamilano.it/portfolio/tavola/" target="_blank">Centro Tavola Milano</a>).</div>
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<b>13. ZUCCHERO </b></div>
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<b><br /></b></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-HcqKmN0a0do/V16iTHGv3GI/AAAAAAAABTo/iKIOzNjW-EYbZ53RCgXoo_rZSXhLeDL0wCKgB/s1600/SH1%2Bzucheriera%2Bhenriette.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-HcqKmN0a0do/V16iTHGv3GI/AAAAAAAABTo/iKIOzNjW-EYbZ53RCgXoo_rZSXhLeDL0wCKgB/s320/SH1%2Bzucheriera%2Bhenriette.jpg" width="320" /></a></div>
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13. Un tappeto di fiori bianchi in rilievo sulla zuccheriera
di <a href="http://www.henriette.sm/collezioni.php?cid=1&scid=1&sscid=101&aid=173" target="_blank">Henriette</a>. Romantica e un po’ retrò.<o:p></o:p></div>
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<b>14.DOLCE CON IL MIELE</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Ed-Qh7zTdC0/V16iX70jo1I/AAAAAAAABT0/E1UIIgAVuDMU3IvFwFu27Xy7IVq3M3waQCKgB/s1600/SH1%2Bhoney%2Bpot.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-Ed-Qh7zTdC0/V16iX70jo1I/AAAAAAAABT0/E1UIIgAVuDMU3IvFwFu27Xy7IVq3M3waQCKgB/s320/SH1%2Bhoney%2Bpot.jpg" width="320" /></a></div>
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14. Miele nel tè? Forse, ma solo se servito in un
barattolino così. E solo se dal gusto delicatissimo come quello di acacia (in
vendita da <a href="http://www.lsa-international.com/product/serve-honey-pot-dipper" target="_blank">LSA International</a>). <o:p></o:p></div>
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<b> 15.LATTE PER CHI LO VUOLE</b> </div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-mkuHtR-75Os/V16iX4iL0FI/AAAAAAAABT8/atfPOfrsyksf6h6_AcjuzaSOVUZYtPsiACKgB/s1600/SH1%2Blattiera%2Bportmeirio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-mkuHtR-75Os/V16iX4iL0FI/AAAAAAAABT8/atfPOfrsyksf6h6_AcjuzaSOVUZYtPsiACKgB/s320/SH1%2Blattiera%2Bportmeirio.jpg" width="320" /></a></div>
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15. Ancora farfalle e un decoro che ricorda le stampe
floreali degli ex libris. Questa lattiera di <a href="http://www.portmeirion.co.uk/portmeirion-botanic-garden-milk-jug-1pt-romantic-shape-fuchsia.html" target="_blank">Portmeirion</a> leggermente più grande
di quelle tradizionali è perfetta anche per servire la panna, fresca e non
montata, da versare su una fettina di sponge cake.<o:p></o:p></div>
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<b>16. LINO REGALE </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-0bz_y9jbySg/V16jGgfXvfI/AAAAAAAABUE/I9241lIIOxgO-fIYKH4mM6buua0jUBFEwCKgB/s1600/SH1%2Bartepura%2Btov.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-0bz_y9jbySg/V16jGgfXvfI/AAAAAAAABUE/I9241lIIOxgO-fIYKH4mM6buua0jUBFEwCKgB/s320/SH1%2Bartepura%2Btov.jpg" width="320" /></a></div>
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16. Tovaglioli in lino di <a href="http://www.danieladallavalle.com/arte_pura/spring-summer-2016/catalogue/?view=table-2-lightbox112695_83&pic=6747" target="_blank">Arte Pura</a>, colori neutri e rosa delicati da impilare sul tavolo vicino a tazze e piattini.</div>
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<b> 17. QUANDO I FIORI SONO SUL RUNNER </b></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-yn-RPnj4IzU/V16jJ4uEq4I/AAAAAAAABUQ/U6IfQPCURiotd5-EfPC_ylyzqeTWALFYACKgB/s1600/SH1%2Btovaglia%2Bmani%2Bdi%2Bfata.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-yn-RPnj4IzU/V16jJ4uEq4I/AAAAAAAABUQ/U6IfQPCURiotd5-EfPC_ylyzqeTWALFYACKgB/s320/SH1%2Btovaglia%2Bmani%2Bdi%2Bfata.jpg" width="320" /></a></div>
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17. Se il servito da tè è bianchissimo o di un delicato celeste polvere, il runner sulla tavola deve essere vivace. Questo è di <a href="http://www.manidifata.it/catalog/product/view/id/13975/s/lista-c6cd9076-vis-html/category/600/" target="_blank">Mani di Fata</a> ed è di lino stampato.<b> </b></div>
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<b>18. COUNTRY CHIC<o:p></o:p></b></div>
<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-E_Xl81x_L4c/V16jGkxjRcI/AAAAAAAABUA/LHLf0Zq0ER4-PDbd6-sX4m1Oo2VFZBiSACKgB/s1600/SH1%2Barte-pura-table-collection.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-E_Xl81x_L4c/V16jGkxjRcI/AAAAAAAABUA/LHLf0Zq0ER4-PDbd6-sX4m1Oo2VFZBiSACKgB/s320/SH1%2Barte-pura-table-collection.jpg" width="248" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br /><br /><div class="MsoNormal">
18. Perfetto per un tea party in giardino, runner di lino bianco con
un bordo fiorito e leggero (<a href="http://www.danieladallavalle.com/arte_pura/spring-summer-2016/catalogue/?view=table-2-lightbox112695_70&pic=2133" target="_blank">Arte Pura</a>). <o:p></o:p></div>
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<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>19. UNA STORIA
MILLENARIA <o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Wn3AAmuS8B0/V16j5r8BWvI/AAAAAAAABUY/AoN0QlYTT-EtaKwPN5xbJaiHM7m1vfCFQCLcB/s1600/SH1%2Blibro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-Wn3AAmuS8B0/V16j5r8BWvI/AAAAAAAABUY/AoN0QlYTT-EtaKwPN5xbJaiHM7m1vfCFQCLcB/s1600/SH1%2Blibro.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
19. Dedicato alla affascinante mondo del tè, per imparare a
riconoscerne le diverse varietà, come si preparano e in quali occasioni.
L’abbinamento con i cibi, la tradizione millenaria e affascinante che
accompagna questa preziosa bevanda (<a href="http://www.ibs.it/code/9788898682034/bisogno-victoria/manuale-del-sommelier.html" target="_blank">in vendita su IBS</a>).<o:p></o:p></div>
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<o:p>Appuntamento con IDEE SHOPPING a giovedì 23 giugno! Vi parlerò di .. frutta estiva.</o:p></div>
Antonellahttp://www.blogger.com/profile/06225365137385653547noreply@blogger.com7