martedì 7 giugno 2016

Panzanella

Avrei potuto etichettare la panzanella anche come ‘non ricetta’. Di fatto la ricetta non c’è: pochissimi ingredienti – come sempre in questi casi più buoni sono, migliore è l’esito finale – ed un
procedimento davvero banale, si tratta solo di mettere insieme il piatto, non c’è nessuna cottura da fare e nessuna particolare difficoltà. Un requisito indispensabile però si: il pane toscano. Non quello ‘tipo toscano’, il pane toscano vero. Sarà un po’ campanilistico ma ho provato a farla con pane di tipo diverso e il risultato non è soddisfacente. Per fare la panzanella ci vuole il ‘nostro’ pane, quello sciocco (senza sale), con la crosta sottile e croccante, la mollica soffice e piena di ‘buchini’, mai umida. Un pane che resiste nel suo sacchetto di carta per giorni e giorni, si secca, certo, ma non fa la muffa. Si lascia seccare tagliato in piccoli pezzi, anche una settimana, poi si fa rinvenire a bagno in acqua ghiacciata e si condisce come la tradizione di famiglia prevede – perché credo che ogni famiglia toscana faccia la ‘sua’ panzanella.
La panzanella è tutta qui, una tipica ricetta di riciclo della cucina contadina, dove non si buttava via mai niente, tanto meno il pane. Per me è legata ai ricordi dell’estate di quando ero piccola e forse è per questo che mi piace così tanto perché il gusto che ci sento va al di là di quello dato dagli ingredienti. La mia mamma la preparava il venerdì sera come primo piatto, quando noi eravamo già in campagna in vacanza e mio papà che lavorava a Firenze ci raggiungeva accaldato il venerdì. Arrivava tardi, di solito dopo le otto ma le giornate adesso sono lunghe e c’era ancora luce sufficiente per mangiare fuori al fresco, con la tavola apparecchiata sotto il nostro albero preferito. Firenze è bellissima ma ha un clima infernale e penso che per lui arrivare e trovare la tavola pronta in giardino e un piatto di panzanella fresca e gustosa fosse davvero un ‘risarcimento danni’ per la settimana trascorsa da solo a lavorare in città. La panzanella non mancava mai quando si andava ‘a mangiare in foresta’: chiamavamo così i pic nic nelle foreste del Casentino – che sono tra i boschi più belli d’Italia. Ad Agosto era caldo anche in giardino e la domenica ogni tanto si andava a cercare refrigerio in montagna. La mattina noi bambini e i papà facevamo lunghe passeggiate, mentre le nostre mamme preparavano il pranzo, la panzanella, appunto, c’era sempre. Nel pomeriggio gli adulti tentavano di leggere e chiacchierare mentre noi piccoli schiamazzavamo tutto intorno. Alle 5 veniva già freddo, raccoglievamo tutto e tornavamo a casa.
Da noi insomma la panzanella è un primo piatto che in estate si prepara spesso. Ora molte trattorie toscane la propongono come antipasto e spesso lo faccio anche io: a settembre in Maremma in una piccola trattoria ai bordi della pineta ce l’hanno servita composta in forma di piccola piramide accompagnata da una insalatina di valeriana fresca e croccante e una salsa piccante davvero gustosa. La mia ricetta non è esattamente quella che fa la mia mamma: lei condisce il pane con pomodoro basilico e cipolla fresca, tenuta a bagno un’intera mattina in modo che perda il gusto forte. A me la cipolla cruda non piace e la faccio con pomodori, basilico e cetrioli e per dare una nota un po’ diversa aggiungo qualche goccia di aceto balsamico al fico, che ha un gusto delicato. Questa volta ho utilizzato pomodori piccadilly perché erano belli maturi, ma scegliete i pomodori che preferite, sono ottimi anche i cuori di bue.

PANZANELLA (le dosi sono per quattro persone ma indicative, regolatevi come preferite)



 Ingredienti:

300 gr di pane toscano secco
400 gr di pomodori maturi (per me varietà piccadilly)
3 cetrioli
Olio extravergine di oliva
Foglie di basilico fresco
Aceto balsamico (io ho scelto un aceto balsamico al fico)
Sale

Metti il pane secco tagliato a pezzi in una ciotola piena di acqua ghiacciata (io la uso molto fredda perché mi piace che la panzanella sia bella fresca).
Quando il pane si è ammorbidito (il tempo è difficile da calcolare, il pane è pronto quando si è ben intriso di acqua e si può sbriciolare con le mani, senza disfarsi totalmente) strizzalo con le mani e sbriciolalo in modo grossolano all’interno di una ciotola di vetro.
Condisci il pane con olio extravergine, un pizzico di sale e qualche goccia di aceto balsamico.
Lascia riposare il pane mentre prepari il condimento.
Lava i pomodori, togli i semini all’interno e affettali a cubetti. Condiscili con un pizzico di sale e olio extra vergine di oliva (solo una piccola quantità, conviene aggiustare di sale e di olio, alla fine quando la panzanella è pronta).
Lava i cetrioli, sbucciali e tagliali a dadini. Come i pomodori condiscili con sale e olio ma senza esagerare.
Unisci al pane i pomodori, i cetrioli, le foglie di basilico spezzettate a mano. Amalgama bene, aggiusta di sale, olio e aceto e lascia riposare un’oretta al fresco prima di portarla in tavola (se hai il tempo, altrimenti è buona anche così).


EASY: è un primo piatto molto fresco e leggero, adatto ad una cena in terrazza o in giardino. Può essere seguito da un pesce e verdure alla griglia, frutta al forno accompagnata da gelato.


CHIC: la panzanella può essere presentata anche come aperitivo, servita come piccola monoporzione nei bicchierini. C’è chi la accompagna con ciliegine di mozzarella, ma io trovo che dia il massimo così com’è, nella sue versione più semplice.


14 commenti:

  1. Ma come è bella la versione easy, uno spettacolo, complimenti!

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  2. Non conosco piatto più buono della panzanella toscana!
    Potrei partecipare ad una gara di "chi ne mangia di più?" con la certezza di vincere!!! ahahahahhahahahahahhaha...

    Pur non essendo toscana, confermo che per questo piatto il pane deve essere necessariamente il vostro "sciocco".
    Io ne faccio una versione che amo da impazzire sia con i salumi che, appunto, in panzanella!
    Grazie per aver condiviso questo piatto così povero ma ricco di un gusto senza eguali!
    Ti auguro una buona giornata, che sia piena di sole dentro e fuori di te! :-))))))

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    1. Ciao, anche a me piace moltissimo e in questa stagione trovo che sia un buon primo piatto, fresco leggere e colorato. Grazie a te di essere passata e a presto!

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  3. Mmmm...mi ricorda le passate vacanze toscane....che favola, la adoro!!!

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    1. Ciao Simo, anche a me la panzanella ricorda l'estate. La faccio solo in questa stagione, così tento di mantenere.. la magia di tanti bellissimi ricordi. baci e grazie.

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  4. un classico estivo che adoro, ma hai ragionissima con il vostro pane (difficile da trovare per me) ha una marcia in più!
    baci
    Alice

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  5. Quanto è buona, io la adoro. Ora mi hai messo il tarlo sul pane da usare, io ho sempre usato quello "normale", da noi non si trova facilmente quello sciapo. Ma ora che hai detto che con quello sciapo è tutta un'altra cosa devo assolutamente provare la versione originale

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    1. Ciao! Io sono toscana e sul pane sciapo sono un po' fissata. Sono sicura che anche la tua versione sia buonissima. Grazie del tu commento. A presto!

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  6. Esta copa se ve muy saludable me gustaría probar,abrazos

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    1. Ciao Rosita, è un piatto semplicissimo ma a mio parere molto buono. Grazie dle tuo commento.Baci!

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  7. molto bello il racconto della ricetta e di quanto i sapori sono anche legati ai ricordi ai momenti della vita

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    1. Ciao Gunther, si hai ragione, tantissimi sapori sono legati ai nostri ricordi, almeno per me è proprio così. Grazie e a presto.

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  8. Questa volta i complimenti sono doppi;innanzitutto per la ricetta della panzanella che e' uno dei miei piatti estivi preferiti. Le ricette di solito tendono ad arricchire questo piatto di troppi ingredienti,io invece la preferisco nella tua versione,semplice e gustosa.....e poi se non altro abitando in Toscana non avro'problemi a trovare il pane adatto. E poi complimenti per la tua nuova rubrica "Idee Shopping"....veramente interessante e ben fatta e gli oggetti che proponi sono bellissimi.....fanno proprio venire la voglia di un bel the' servito stile "regina". Un abbraccio e a presto.

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