martedì 29 aprile 2014

Penne di farro con erbe aromatiche e verdure

Decisamente non ho il ‘pollice  verde’, ma quando arriva la primavera ogni anno rifornisco il mio mini mini balcone con qualche vasetto di erbe aromatiche. Purtroppo non sono una brava giardiniera e al massimo riesco a far sopravvivere le mie piantine fino a settembre, appena arriva il freddo cominciano ad ingiallire e non c’è più niente da fare. Nemmeno la menta mi dura tutto l’anno; eppure il verduraio che mi prepara i vasetti mi aveva avvertito che la menta è una pianta infestante e non me ne sarei più liberata. Invece sono riuscita ad ‘eliminare’ anche quella. Però mi piace moltissimo avere un mini orto e così ogni anno le ricompro. Sempre le stesse: maggiorana, timo, menta, basilico e rosmarino. La mattina quando apro la finestra della cucina (molto presto, intorno alle sei quando la città, almeno da queste parti, è ancora silenziosa) le annaffio un po’ - ho letto che le erbe aromatiche devono essere annaffiate al mattino.. non so se sia vero -  e ne assaporo il profumo intenso. Così mi sembra che la giornata abbia almeno un buon inizio. So che sembra sciocco da dire, ma quando posso cucinare usando le ‘erbette del mio orto’… ma che soddisfazione! Immagino quanto possa essere bello avere un vero orto e usare, magari, i propri pomodori o fagiolini o anche solo un cesto di insalatina. Io mi limito a qualche rametto profumato, ma intanto va bene così. Uno dei miei sogni nel cassetto per il ‘futuro futuro’ prevede anche la creazione di un piccolo orto, ma prima devo fare molte altre cose.
La menta mi piace molto con il cuscus e con le melanzane. La uso anche per le marmellate e alcuni dolci estivi con panna e frutta. Il basilico è ottimo con le verdure crude, nella panzanella e nelle insalate di pasta. Timo e maggiorana sono le mie erbe preferite, le metto ovunque in questa stagione, trovo che stiano bene con tutto, nella pasta ripiena (ravioli e tortelli) e con il pesce, nelle verdure e nella carne.. le aggiungo a tutto o quasi quello che preparo. E in alcuni piatti, come la ricetta di pasta che metto qui oggi, mi piace che si sentano moltissimo! Ma ciascuno le può dosare a proprio gusto.


PENNE DI FARRO CON ERBE AROMATICHE  E VERDURE



Ingredienti per 4 persone:

320 gr di penne di farro
1 peperone verde o giallo
1 melanzana
200 gr di pomodori varietà ciliegino
2 piccole cipolle bianche fresche
1 spicchio di aglio
80 gr di groviera grattugiato a scaglie (non troppo sottili)
7 cucchiai da tavola di olio extra vergine di oliva
Basilico maggiorana e timo fresco (la quantità dipende dai gusti)

Lavare i pomodorini e tagliarli a metà (o in quarti se sono più grandi). Metterli in una ciotola, condire con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e abbondanti foglie di basilico spezzettato (non aggiungere sale in questa fase).
Coprire con pellicola la ciotola e mettere in frigorifero almeno un’ora per lasciare insaporire.
Lavare il peperone, tagliarlo a metà, eliminare i semi e i filamenti bianchi e tagliarlo a dadini piuttosto piccoli.
Lavare la melanzana, togliere la calotta superiore e tagliarla in cubetti di dimensioni simili a quelli di peperone (in modo da ottenere una cottura il più possibile omogenea).
Lavare le cipolle e affettarle sottili.
Metterle in una larga padella con uno spicchio di aglio e cinque cucchiai di olio extra vergine di oliva.
Lasciar soffriggere a fuoco basso e quando la cipolla comincia a diventare dorata, eliminare l’aglio e aggiungere i cubetti di peperone e melanzana.
Salare le verdure e lasciarle cuocere qualche minuto a fiamma vivace, poi abbassare il fuoco e portarle a cottura aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio di acqua calda. A me piace che non rimangano troppo croccanti, ma qui dipende dai gusti.
Dieci minuti prima di spengere le verdure, aggiustare di sale, aggiungere un trito abbondante di timo e maggiorana e completare la cottura.
Nel frattempo mettere a bollire l’acqua per la pasta e quando bolle aggiungere il sale e le penne di farro.
Scolare la pasta un po’ al dente, ripassarla nella padella con le verdure e a fuoco ormai spento aggiungere i pomodorini e il groviera.
Mescolare rapidamente e servire aggiungendo, se piace, ancora un trito di erbe aromatiche fresche.


EASY: per pranzo di sabato all'aperto (in terrazza o in giardino), seguita da spiedini di pollo e verdura alla griglia e fragole con panna.





CHIC: per un picnic, trasportata e servita in barattoli di vetro monoporzione, è buona anche tiepida. In questo caso è preferibile non mettere il groviera e, a destinazione, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva.

domenica 20 aprile 2014

Buona Pasqua

Auguri per una Bellissima Pasqua!




venerdì 18 aprile 2014

Mini quiche agli asparagi

Ogni volta che si avvicina un periodo di festa (Natale, Pasqua ma anche il carnevale) faccio una lunga lista di ricette che vorrei mettere su Cioccomela, interi menu dall’antipasto al dolce, immagino le foto, scelgo le combinazioni di pietanze e poi.. non ho mai il tempo di realizzare niente. Anche per questa Pasqua è andata così. Le giornate scorrono velocissime – non ricordo dove ho letto questa frase molto.. da meditare  ‘la vita è quello che ti succede mentre stai facendo altri programmi’ -,  le cose da fare sono sempre tante e per il mio blog (uffa) a volte restano solo i ritagli di tempo. Perché non basta cucinare, serve il tempo per fare le foto, per scrivere qualche riga e poi a volte quello che cucino..non è molto fotogenico, magari buono ma certo non adatto a essere messo qui. O ancora peggio.. non è nemmeno buono.
Avrei voluto mettere almeno quattro ricette in queste due ultime settimane prima di Pasqua e invece siamo a Venerdì e sono riuscita a fotografare solo questa quiche, che – nel programma che avevo preparato – doveva essere l’antipasto per il pranzo di Pasqua … ma va benissimo anche per il pic nic di Pasquetta se il tempo ci consentirà di farlo. Qui a Torino oggi è talmente grigio e freddino che sembra più autunno che pimavera.
La quiche dovrebbe essere fatte con la pasta brisée, ma io non la amo molto, o forse non sono riuscita ancora a trovare la ricetta giusta per farla, a me viene sempre un po’ troppo croccante e quasi insapore, ma sto continuando gli esperimenti. Preferisco allora utilizzare la pasta sfoglia (comprata! Non ho ancora mai provato a farla in casa) e per fare la crema – quello che chiamano appareil - mi piace usare la robiola al posto della panna. E poi non possono mancare le erbe aromatiche, che sanno proprio di primavera. Ho qualche minuscola piantina nel mio mini balcone e tra queste ho scelto la maggiorana che è una delle mie preferite.


MINI QUICHE AGLI ASPARAGI



(con questa dose ho ottenuto 12 quiche utilizzando lo stampino ovale che si vede nella foto e 6 utilizzando quello tondo più grande)


2 fogli di pasta sfoglia (io uso quella rotonda che si trova già stesa nel banco frigo)
400 gr di asparagi
120 gr di robiola
1 uovo intero
50 gr di albumi
5 cucchiai di latte
40 gr di parmigiano grattugiato
Sale
Maggiorana
Olio extravergine di oliva


Pulire e lavare gli asparagi, privando il gambo della parte legnosa.
Separare il gambo dalla punta (devono cuocere separatamente).
Mettere i gambi degli asparagi in una casseruola con acqua salata, portare a ebollizione e lasciar cuocere 20 minuti (o fino a quando saranno teneri, dipende da quanto sono grandi).
A parte lessare in acqua salata le punte, che dovranno cuocere una decina di minuti (verificare, devono rimanere croccanti).

Mentre gli asparagi cuociono accendere il forno a 180 gradi.
Ungere con olio di oliva gli stampini da utilizzare per le quiche.
Tagliare la pasta in modo da foderare il fondo e le pareti degli stampini.
Bucherellare il fondo con una forchetta e cuocere in forno già caldo per 8 minuti.
Togliere dal forno appena la pasta inizia a dorarsi.

Intanto preparare l’appareil.
In una ciotola sbattere l’uovo intero e gli albumi con un pizzico di sale, aggiungere le foglie di maggiorana lavate, la robiola schiacciata con una forchetta, il latte e il parmigiano.
Amalgamare bene fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi. Aggiustare di sale.
Appena gli asparagi sono pronti, scolare i gambi, scolare le punte e tenerle in caldo (servono solo per la decorazione).
Tagliare i gambi a tocchetti e aggiungerli alla crema di uova e robiola.
Con l’aiuto di un mestolino riempire con questa crema i gusci di pasta sfoglia e infornare sempre a 180 gradi per 12 minuti se le quiche sono piccole come quelle ovali, 16 minuti per quelle tonde più grandi.
A fine cottura decorare le quiche con le punte di asparagi tenute in caldo, condire con un filo di olio e ancora qualche foglia di maggiorana e servire.

Sono buone sia calde che a temperatura ambiente.


EASY: per il pic nic di Pasquetta, preparate negli stampi tondi più grandi e accompagnate da piselli freschi stufati in padella con un cipollotto fresco e timo.




CHIC: servi le mini quiche ovali come antipasto per il pranzo di Pasqua, accompagnandole con un’insalatina fresca.









martedì 8 aprile 2014

Torta quasi quattro quarti alle mele

Sono in super ritardo, tanto per cambiare. Il 31 marzo, ovvero più di una settimana fa è il compleanno di una delle mie amiche. Noi l’abbiamo soprannominata la PRINCIPESSA (tutto maiuscolo). Perché ha un bel caratterino. E’ piuttosto testarda, addirittura cocciuta in certe occasioni, molto conservatrice, viziata e un po’ capricciosa. L’anno scorso le abbiamo regalato il charm a forma di corona da aggiungere al suo braccialetto Pandora, pensando di prenderla un po’ in giro: non si è scomposta neanche un po’, lo ha considerato un giusto omaggio alla sua ‘principessitudine’. Per quanto strampalata, le vogliamo bene e la teniamo... così com’è. Io ho tante passioni in comune con lei e andiamo molto d’accordo – beh.. non sempre. Tutte e due amiamo la pittura, mostre e musei di qualsiasi tipo, cucinare e impastare, leggere libri complicati e prendere il tè al pomeriggio, ogni tanto insieme, più spesso ognuna a casa propria mentre prepariamo la cena e aspettiamo che il resto della famiglia rientri a casa.
Quando eravamo più piccole ci divertivamo a guardare tutte, ma proprio tutte le vetrine di scarpe e borse e avevamo una passione un po’ assurda per le ultime novità in profumeria, qualsiasi cosa, dagli smalti agli ombretti luccicosissimi. Adesso nei rari pomeriggi in cui abbiamo il tempo per una passeggiata in centro andiamo da Eataly, in libreria o da Zara Home a curiosare, tra bicchieri, ciotoline e piatti decorati.
Non è molto golosa ed è piuttosto difficile trovare un dolce che le piaccia. Le sue torte preferite sono la crostata di ricotta, quella di fragole e la torta di mele. Con quella di ricotta ha festeggiato ‘ufficialmente’ il suo compleanno, le fragole qui ancora tanto buone non sono e allora le dedico questa semplicissima torta di mele.
E’ quasi una quattro quarti, una delle torte ‘classiche’, semplici e buone, in cui tutti gli ingredienti (uova farina zucchero e burro) hanno lo stesso peso. Si parte dal peso delle uova e si dosano di conseguenza tutti gli altri ingredienti. Io non amo molto il sapore del burro e la mia versione è una ‘quasi quattro quarti’ perché la dose del burro è metà rispetto a quella delle uova e per l’altra metà metto il latte. Viene un po’ meno soffice ma a me piace di più.


TORTA QUASI QUATTRO QUARTI ALLE MELE




Ingredienti per una teglia rotonda del diametro di 18 cm:
(per torte più grandi aumenta la dose delle uova, pesale e adegua il peso degli altri ingredienti)


2 uova (le mie senza guscio pesavano 110 gr)
110 gr di farina ‘00’ (la dose della farina e degli ingredienti che seguono è indicativa, devi aggiustare in base al peso delle uova)
110 gr di zucchero semolato
55 gr di burro
55 gr di latte
2 mele renette
1 limone bio
8 gr di lievito per torte

Per servire:

zucchero a velo


Imburra e infarina lo stampo che vorrai utilizzare.
Accendi il forno a 180 gradi.
Fai fondere il burro a bagnomaria e lascialo raffreddare.
Grattugia la buccia del limone e mettila da parte.
Rompi le uova separando i tuorli dagli albumi e metti da parte gli albumi.
Monta i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno ben spumosi.
Setaccia la farina con il lievito e aggiungila al composto di tuorli e zucchero. Mescola con una spatola in silicone senza smontare le uova.
Appena il burro è a temperatura ambiente, uniscilo al latte e aggiungi burro e latte al composto con la farina, sempre mescolando piano.
Aggiungi anche la scorza di limone grattata.
Monta gli albumi a neve ferma (senza esagerare, non devono essere sodi come quelli della meringa) e aggiungili in tre volte successive alla torta, incorporandoli con una spatola di silicone e facendo attenzione a mescolare piano per non smontare la preparazione.
Versa il composto nella tortiera imburrata e infarinata.
Lava la mela, sbucciala e tagliala a fettine sottili.
Disponili sulla superficie della torta, affondandole poco nell’impasto.
Cuoci in forno a 180 gradi per 30 minuti (fai la prova stecchino prima di estrarla dal forno).
Servi tiepida o a temperatura ambiente spolverata di zucchero a velo.


Con questa ricetta partecipo al contest di Aria OLD FASHIONED SWEETNESS 






EASY: a colazione con una tazza di caffellatte o un bicchiere di latte caldo.





CHIC: servila il pomeriggio della domenica con un tè nero melange all’arancia e un cucchiaio di crema inglese.