mercoledì 14 novembre 2012

Cotognata

Quando alcuni anni fa ci siamo trasferiti da Milano a Torino.. beh non ero molto contenta. Torino non mi piaceva. Io ho un mio metodo per stabilire se una città mi si ‘adatta’ oppure no e Torino aveva ottenuto nella mia personale classifica un punteggio decisamente .. bassino, almeno rispetto a Milano, città che io adoro. Per svariati motivi. 1) Le librerie. A Milano ci sono librerie fantastiche, alcune grandi e molto fornite, altre monotematiche (una, specialissima, interamente dedicata ai libri di cucina), altre ancora più raccolte, con librai ‘vecchio stile’ che ti conoscono e ti propongono sempre qualcosa che sanno ti piacerà. 2) La possibilità di coltivare le proprie passioni (qualunque esse siano.. per quello che ho potuto vedere io, c’è tutto per tutti). Come ho già detto, mi piace moltissimo la pittura, tutta, dai graffiti preistorici alle tele solo blu di Klein. A Milano riuscivo a fare qualcosa ogni settimana, la visita ad una nuova mostra, una mini conferenza, lezioni di storia dell’arte nei musei. Mi sono divertita tantissimo e ho imparato tante cose nuove… Per non parlare dei corsi di cucina, tanti, ovunque, bellissimi. 3) Le vetrine dei negozi. Non sono una maniaca dello shopping, tutt’altro, ma mi piace moltissimo guardare, prendere idee e ispirazione.... Beh la mia lista dei motivi per amare Milano è infinita. Torino appena arrivata mi sembrava decisamente sconsolante. Poi ho cominciato a conoscerla meglio e ad apprezzarla al punto che adesso vorrei stare qui per sempre (anche perché è vicinissima a Milano e mi permette frequenti gite milanesi)! Mi piace l’atmosfera tranquilla e a volte sonnolenta, i lunghi portici sotto i quali passeggiare quando piove e la possibilità di camminare nel verde lungo il Po. L’aria un po’ demodé di alcuni negozi, i caffè eleganti e il rito della cioccolata calda da sorseggiare lentamente con mini biscottini. Ed ho scoperto una cosa in cui Torino si merita un punteggio MOLTO più alto di quello di Milano: pasticcerie e cioccolaterie. Non solo quasi ovunque si trovano dolci ottimi, cioccolatini prelibati ed ogni altra golosità, ma quello che incanta davvero sono le vetrine di alcuni pasticceri. Dispongono i loro ‘tesori’ con cura come se fossero gioielli scintillanti; io e mio marito le guardiamo affascinati come bambini di fronte alla montagna di zucchero filato delle fiabe. Ebbene proprio una vetrina di qualche settimana fa ha ispirato questa cotognata: due alte piramidi fatte di cubettini dorati e zuccherosi, così belli che sono tornata a casa pensando ‘devo fare la cotognata’. Anche se io non la mangio perché per me è davvero troppo dolce.  Il procedimento è piuttosto lungo, ma alla fine dà soddisfazione! Io ho fatto i classici cubetti, ma c’è chi la taglia a cuore o a fiore utilizzando degli stampini da biscotti, viene davvero carina.


COTOGNATA



Ingredienti:

1kg di mele cotogne (peso delle mele già pulite e sbucciate)
600 gr di zucchero semolato più quello necessario per guarnire i cubetti di cotognata
3 gocce di estratto di vaniglia
il succo di un limone

Lava le mele, sbucciale e privale dei semi e del torsolo.
Tagliale in cubetti piuttosto piccoli, mettendo i pezzetti di mela in una ciotola con acqua acidulata con il succo del limone in modo che non anneriscano.
In una casseruola versa 300 gr di zucchero e 200 gr di acqua, metti la casseruola sul fuoco basso e quando lo zucchero è completamente sciolto aggiungi l’estratto di vaniglia.
Porta a bollore lo sciroppo e allontanalo dal fuoco.
Scola le mele dall’acqua e mettile nella casseruola con lo sciroppo di zucchero.
Porta di nuovo a bollore, lascia sobbollire piano qualche minuto e togli dal fuoco.
Metti le mele e il loro succo in una ciotola di vetro e quando si saranno raffreddate lasciale riposare in frigorifero per 12 ore.
Trascorso questo tempo, rimetti le mele in una casseruola e lasciale cuocere a fuoco basso, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, fino a quando saranno completamente disfatte (io ho impiegato un’ora).
Se ti fermi a questo punto hai la marmellata di mele cotogne che può essere invasata e sterilizzata.
Per la cotognata.. prosegui.
Passa con un passaverdura le mele in modo da ottenere una purea liscia e aggiungi altri 300 gr di zucchero.
Rimetti sul fuoco basso, continuando a mescolare fino a quando il composto si addensa completamente (ho impiegato ancora 30 minuti). 
A questo punto versa la cotognata in una teglia rettangolare, formando un panetto di circa 2 cm di altezza. Lascia asciugare così una giornata intera.
Trascorso questo tempo, gira il panetto e lascialo asciugare dall’altra parte ancora 12 ore.
A questo punto la cotognata è pronta per essere tagliata a cubetti, che poi vengono rotolati nello zucchero semolato.
Si conserva in un barattolo di vetro.


EASY:  piccola indulgenza (se piace) prima di andare a dormire: un cubetto di cotognata da gustare insieme alla tisana (per quanto mi riguarda, preferisco un quadretto di cioccolato fondente!)





CHIC: utilizza la cotognata per comporre dei centrotavola.. da gustare a fine pasto. Sistema i cubetti di cotognata in piccole alzate di vetro, insieme a violette candite o zuccherini argentati. Disponi le alzate come centrotavola e a fine pasto servi la cotognata con il caffè.  

54 commenti:

  1. Mai Mangiata la Cotognata, fa anche rima! Però è davvero bella, avete ragione a rimanerne affascinati! Anche io preferisco i quadretti...Bacioni!

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    1. Ciao Ka, l'ho assaggiata per 'dovere', visto che l'ho preparata, ma voto anche io i quadretti di cioccolata! Grazie della visita e a presto!

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  2. Buonissima e bellissima, conosco bene il suo sapore unico!

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  3. non ho mai fatto questa preparazione ma sembra ottima e voglio provare!
    bacioni cara!

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    1. Ciao cara Alice, è molto dolce e può non piacere, mio marito ne va matto io .. proprio no!!

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  4. Il procedimento infatti è un po lungo, ma non mi spaventa! Mi spaventa di più sbucciare e tagliare le mele cotogne!
    Vale la pena, visto queste delizie cosi chic!!

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    1. Hai ragione, le mele cotogne sono una vera sfida. Alla fine del 'lavoraccio' avevo le mani doloranti, sono durissime! Ciao cara Any.

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  5. Che deliziaaa! Anche con le violette candite! :D Ahh, dolcissima, sei stata veramente brava e queste foto sono poesia! :) Eh si.. quando la vita ci pone davanti ad un cambiamento ci sconvolge, per poi farci vedere quanto bello c'è in qualcosa che dobbiamo solo.. 'osservare di più'! :) Un bacione grande tesò!

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    1. Ciao Ely, hai ragione dobbiamo 'osservare di più', io faccio una fatica ogni volta che devo cambiare! Sono molto abitudinaria e ogni trasloco che ho dovuto fare è stato .. un mezzo trauma! Farò tesoro del tuo consiglio..'osservare di più', mi piace molto. Ti abbraccio.

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  6. Gnam, quasi quasi un cubettino....me lo passi??? Una vera golositá!!!!!
    Baci

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  7. Che buona e che fatica! Sei stata molto brava, considerando che poi neanche la mangi!
    baci

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    1. Ciao cara Bea, l'altro giorno quando ho letto del tuo post sulla marmellata di mele cotogne.. sorridevo. Avevo appena fatto questa cotognata e anche io avevo le mani distrutte! Baci.

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  8. Io le adoro ma non le ho mai preparate. Di solito infatti una delle mie zie che vive in Puglia me le prepara per Natale visto che lei ha l'albero di mele cotogne...però non so la ricetta, ma sicuramente mette poco zucchero perchè il gusto è proprio quello della mela cotogna pura! Ovviamente le finisco subito!! Complimenti per questa deliziosa ricetta!!! Simo

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    1. MMh chissà che buone le mele cotogne del proprio giardino. Grazie della visita! A presto.

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  9. adoro la marmellata di mela cotogna..squisita...complimenti cara

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    1. Grazie Dory Mary, stranamente io mangio la marmellata ma non la cotognata.. sono proprio strana! A presto.

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  10. Ho due chili di mele cotogne che oziano nella mia cesta della frutta e non so proprio cosa farci. La cotognata mi piaceva ma in casa mia non la mangia nessuno! Eppure è così buona. La tua basta guardare le foto per restarne conquistati! Complimenti, Pat

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    1. Grazie Pat, anche io non la mangio, quindi capisco chi .. si rifiuta! Baci e grazie della visita.

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  11. Antonella... che bello! La foto della cotognata sotto la campana sembra uscita da una favola! L'idea è deliziosa per i regalini, visto che Natale si avvicina! Pensa che io a Milano per lavoro ci abitavo due mesi l'anno (in corrispondenza delle due settimane della moda) e mi sentivo così sola... Ero molto giovane, con un amore non corrisposto, sarà stato quello! Un bascio grande grande!

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    1. Ciao Patty Pa, Si Milano suscita sentimenti diversi, c'è chi la adora e chi non la sopporta .. forse non è una città da 'via di mezzo' o si odia o si ama.. io ci torno spesso ed ogni volta mi sento quasi a casa! Baci carissima e grazie della visita.

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  12. non ho avuto la fortuna di assaggiarla,dalle nostre parti le mele cotogne non si trovano facilmente...uffa,voglio tanto provare la ricetta...

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    1. Ciao Tina! Ho visto il tuo blog citato su Sale e peppe di questo mese!!!!! A presto.

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  13. E pensare che io amo Torino, potessi mi ci trasferirei all'istante (eppure Firenze non la si può definire "brutta" anzi...) ma Torino per me rimane speciale! Buona la cotognata, di solito la compèro fatta, ma fatta a mano deve essere speciale!

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    1. Beh adesso mi sono abituata e riconosco che Torino non è male, ma .. Firenze è proprio bellissima! (Detto da una senese vale doppio). CIAO!

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  14. A me piacciono tutte e due!!!!!!!! Torino e Milano sono belle in modo diverso ma belle sempre! La cotognata che ricordi... la mangiavo da piccola e me l'hai fatta tornare in mente... Baci

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    1. Ciao cara Ely, pensa che io la cotognata non la conoscevo me l'ha 'presentata' mio marito che è un goloso incredibile! Vedevo tutti questi bei 'mattoncini' dorati ma non sapevo che sapore avessero. Grazie di essere passata!

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  15. Sai io sono abituata ai piccoli ho Treviso che non è molto distante , però amo dove sono , e' tutto in piccolo un po' vecchio ma con tanto verde .... Credo comunque che ogni posto abbia il suo fascino bisogna solo guardare:)
    Questi dolcetti li assaggerei volentieri !!!!! Sei sempre molto brava:)
    Un bacio

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    1. Ciao Ombretta, si bisogna guardare. Treviso è molto carina ci sono stata da poco e mi è piaciuta tantissimo. Io poi sono nata a Siena e nelle piccole città .. mi trovo bene! Baci e grazie!

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  16. oddio che buoni....ogni volta che guardo il tuo blog mi viene l'acquolina...mio marito penserà che ho un'insana passione per il monitor......
    tra l'altro io ho sempre la casa piena di mele e apprezzo sempre ricette con questo ingrediente
    brava!!!!

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    1. Ciao, sei un tesoro, beh qualche ricetta mi riesce meglio e qualcuna un po' meno.. devo ancora migliorare parecchio! Grazie e a presto.

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  17. Mai provata la cotognata ma solo a vedere le tue foto me ne sono innamorata!! Praticamente hanno avuto lo stesso effetto che ha avuto quella che hai visto esposta tu!!! Da provare sicuramente...Un bacione!

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  18. Ciao cara Patrizia, grazie della visita. Avresti dovuto vedere quella della pasticceria, era un'assoluta meraviglia! Baci e a presto!

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  19. con queste farò impazzire il mio Assitente!!!!
    Grazie per la ricetta!!!!
    Un abbraccio

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    1. Ciao Dani, grazie di essere passata e scusa se rispondo con ritardo al tuo saluto!

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  20. Brava!!!! Anche io voglio sootolineare quanto queste foto bellissime, facciano venire la voglia di questi meravigliosi dolcetti. Un bravo anche a tuo marito per le foto e ancora un complimenti a te per le tue idee sempre piu' originali, per questo blog che ha il sapore chic di un mondo passato!!!!

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    1. Grazie cara Carrie, effettivamente il 'marito fotografo' è di grandissimo aiuto per questo blog. Gli giro i tuoi complimenti.. so già che gli faranno molto piacere. Baci!!

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  21. Torino non la conosco...ma Milano la amo!
    Però non ci vivrei...io abito in provincia e ci vado quando voglio e posso, poi però la sera mi piace tornare nel mio sonnacchioso paesello!
    La cotognata non la conoscevo...da provare, of course!
    Un abbraccio
    P.s: ho un bel contest in corso...ti va di partecipare? A me farebbe molto piacere....

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    1. Ciao Cara Simo, ho visto adesso il tuo delizioso contest.. partecipo molto volentieri, scusa ma ogni tanto ho qualche goiorno di 'tilt' e non riesco nemmeno a collegarmi al blog. Baci e grazie della visita.

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    2. io parlo di quello in collaborazione con Fissler....ci terrei davvero! bacioni

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  22. Nemmeno io l'ho mai assaggiata, la tua è stupenda a vedersi!
    Bravissima davvero, un bacio. Sandra

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    1. Grazie Sandra.. beh ho messo in foto i quadretti più .. fotogenici, non erano tutto così! Ciao.

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  23. mai assaggiata ma le tue foto mi fanno venire una gran voglia di provarla!
    baci e buon we
    Alice

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    1. Grazie Alice. io sono sempre in ritardo con le risposte! Buona settimana.

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  24. Belli da vedere e da mangiare!! Piacere di conoscerti mi sono unita ai tuoi lettori, ciao Eleonora.

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    1. Grazie della visita che ho ricambiato con piacere Elenora, così ho conosciuto il tuo bel blog. A presto.

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  25. questi quadratini di cotognata sono a dir poco deliziosi, un abbraccio SILVIA

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  26. una volta si usava molto di più, sono anni che non ne assaggio più un pezzo, forse perchè nessuno più la vuole fare a casa, complimenti perchè è importante rimanere vive alcune tradizioni

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  27. ciao, milano sinceramente un pò mi spaventa,è cosí grande e sfaccettata, peró come dici tu puoi veramente fare di tutto!

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  28. ciao, milano sinceramente un pò mi spaventa,è cosí grande e sfaccettata, peró come dici tu puoi veramente fare di tutto!

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    1. Ciao Paola, io prima di arrivare a Milano abitavo a Roma (ho girato mezza Italia purtroppo) quindi paradossalmente mi è smbrata quasi piccola e più 'facile'. Nonostante che ci abbia vissuto qualche anno, Roma mi spaventa molto di più, ogni volta che ci vado mi sento piccolissima! Grazie della visita e a presto.

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